q u a t t r o

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"Eccomi Pan" dissi uscendo dal bagno. La partita stava per cominciare.
Decisi di mettere un jeans nero stretto con un body sotto a maniche lunghe, degli stivaletti neri in pelle fino a metà polpaccio e un bomber sempre nero con lo stemma serpeverde. Lo fece ricamare mia madre da una sarta sotto richiesta di mio padre, Adrián.

Sistemai i capelli, legando con una forcina due ciocche dietro la testa e misi un filo' di mascara

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Sistemai i capelli, legando con una forcina due ciocche dietro la testa e misi un filo' di mascara. Non mi piaceva tanto il trucco.

"Bene, andiamo?" chiese mettendosi la sua sciarpa con lo stemma e io annuii.
Chiusi la porta dietro di noi e ci incamminammo fuori.

"Ei ragazzi" salutai Tiger e Goyle che stavano seduti a guardare il campo con i ragazzi che stavano per cominciare.
"Ciao" dissero facendoci spazio e io e Pansy ci sedemmo per poi iniziare a chiacchierare.

Oggi giocavano Serpeverde contro Grifondoro. Anche se avevo tanti amici nella squadra avversaria non potevo che non tifare la mia Casa. Osservai bene tutti i giocatori finché non vidi una testa platinata. Stava guardando gli spalti pieni, come se cercasse qualcosa o qualcuno.
Finché i suoi occhi non caddero sulla mia sagoma, gli feci un capo e lui ghignò. Si girò non appena sentì che la partita fosse iniziata, salirono tutti sulle scope e iniziarono a giocare.

"Siete stati bravissimi" dissi abbracciando prima Blaise e poi Theo e stessa cosa la fece Pansy. "Sei stato, vorrai dire" mi corresse Malfoy, girandomi lo trovai dietro di me, Lo osservai per bene, i suoi capelli erano bagnati dal sudore e gli coprivano leggermente la fronte, la sua mascella era serrata, i suoi occhi invece sembravano pieni di divertimento. Mi maledì non appena pensai a quanto fosse attraente.

Mi morsi il labbro per trattenere il piccolo sorrisetto che voleva uscire dalle mie labbra e lui si avvicinò a me.
"Ti sei incantata?" chiese ghignando. Girai gli occhi e lo squadrai.
"Sì, per colpa del mio riflesso nei tuoi occhi Malfoy" portai la testa ad un lato sorridendogli per poi tornare dritta con la testa alta. "Non sembrava" rispose di rimando e io assottigliai gli occhi per poi girarmi di nuovo verso i ragazzi ignorandolo.

Sentì i suoi passi venire verso di me, il suo respiro mi solleticava il collo. "Non ignorarmi quando ti parlo Arales" sussurrò per poi allontanarsi.

Buttai fuori un sospiro che non sapevo di star trattenendo così allungo. Sapevo che se mi fossi girata, avrei trovato il suo viso a pochi centimetri dal mio. "Come vuoi" risposi fredda.

"Mi passi le salsicce?" chiesi a Pansy mentre se le infilava nel piatto, e non appena finì le passò a me.
Ne presi due e poi appoggiai il piatto sopra il tavolo. "Domani lezione con la Umbridge" affermò seccato Theo.
"Chi?" chiese Blaise distratto per colpa del suo piatto pieno di cibo. "Intende confetto rosa" ridacchiai e lui scoppiò a ridere.

"Due pagliacci" ci dirise Theodor scherzando. Gli feci un dito medio e ricominciai a mangiare.

"Basta, sono piena" risposi alzandomi dal tavolo. "Dove vai?" chiese Pansy.
"A fanculo. Secondo te?" risposi per poi tossire. "Fai bene" disse ridacchiando.
Senza salutare camminai fuori dalla Sala Grande ma un braccio mi fermò.
Potevo sentire le sue mani fredde anche attraverso la camicia bianca della divisa.
"Dove vai?" chiese Draco serio.
"In camera, pensavo si fosse capito" risposi stranita dalla sua attenzione.

Deneb// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora