Scattai appena sentii le dita dell'uomo nella gonna.
«Che sta facendo?!» sbottai infastidita, allontanando malamente le sue mani schifose da me.
«Ti stavo lasciando la mancia, non ti scaldare dolcezza» sfoggiò un sorriso sghembo, prima di portarsi il suo Whisky alle labbra.
Il modo in cui aveva indugiato per lasciare la banconota all'interno della gonna e il suo sguardo malizioso era tutto tranne che un gesto innocuo. Mi aveva fatta sentire così mortificata per me stessa e per quel che stava subendo il mio corpo per colpa mia.
L'uomo era seduto ad un tavolo con i suoi compari, che risero divertiti davanti alla mia reazione. Doveva essere insolito che una cameriera di questo locale rifiutasse le loro mance e le loro avance.
«Sai cosa ci faccio con i tuoi cinque cazzo di dollari?»Stizzita, presi la banconota che mi aveva dato come mancia e la appallottolai nei mio palmo prima di lanciargliela in faccia.
«Mi ci pulisco il culo» scandii bene ogni parola in modo che gli fosse chiaro che non ero un animale da circo. Che non avrebbe mai toccato il mio corpo in cambio di soldi.
Ero povera e quasi senzatetto sì, ma non avrei mai fatto nulla che mi avrebbe fatto odiare il mio stesso riflesso più di quanto già lo odiassi.
Raccolsi in fretta il vassoio e cercai di svignarmela, ricordandomi solo adesso di essere una pecora circondata da lupi affamati.
Dovevo essere pronta alla fuga quando gli avevo tirato in faccia i suoi cazzo di soldi.
Mi voltai pronta a darmela a gambe ma l'uomo si alzò e mi strattonò dal braccio, facendo cadere il vassoio dalle mie mani.
Il rumore che creò il tonfo era simile a quello che stavo avvertendo dentro, appena anche i suoi amici si alzarono e l'uomo che mi teneva ferma dal braccio mi guardava come se fosse pronto a sbranarmi viva.
«Lasciami andare» provai a strattonare via il mio braccio, ma lui mi teneva così stretta da provocarmi dolore al punto in cui mi stava stringendo.
Lanciai una breve occhiata alle persone e notai che nessuno faceva caso a me o a quel che stava succedendo. Tutti erano presi con le loro cose per accorgersi di una ragazza che era circondata da quattro uomini.
«Pensi di averla d'oro, eh?» mi strattonò malamente dal braccio, facendomi oscillare a destra e a sinistra come se fossi un burattino nelle sue mani. «Pensi che nessuno sia all'altezza per avere la tua fighetta?»
«Mhm?» mi incitò a rispondergli.
«Penso di non essere ancora così disperata, o cieca, per abbassarmi e darla ad uno scarto umano come te» gli sputai contro, guardandolo con rabbia fumante.
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Inside Me
ChickLitSi celavano oscuri segreti dietro la famiglia Hemsworth. La mia coscienza mi pregava di tenere il naso lontano dai loro infidi affari e di non immischiarmi nella loro faida. Ma non ci riuscivo, non quando le tenebre mi intrigavano e due occhi come...