Si celavano oscuri segreti dietro la famiglia Hemsworth.
La mia coscienza mi pregava di tenere il naso lontano dai loro infidi affari e di non immischiarmi nella loro faida. Ma non ci riuscivo, non quando le tenebre mi intrigavano e due occhi come...
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Stavo riponendo tutte le mie speranze in questa serata.
Era sciocco da parte mia illudermi che avrebbero sborsato ottomila dollari per vedermi ballare in lingerie di pizzo intorno a un palo, ma non potevo fare altro che provare.
La disperazione mi stava portato a pensare che, oltre un ballo, avrei potuto concedere altro al vecchio decrepito che mi avrebbe volta per sganciargli qualcosa in!più.
In una settimana, tra i turni al bar caffetteria di mattina e pomeriggio e quelli notturni al Black Swan, ero riuscita a guadagnare appena oltre duemila dollari. Era come spremere ogni goccia di energia da me stessa per un misero guadagno.
A casa, il cibo era diventato sempre più scarso, e mi limitavo a comprare il minimo indispensabile per risparmiare. Ma non era servito a molto. Le bollette si accumulavano, le rate da pagare pure. Ero davvero disperata.
Domani quei maledetti stronzi sarebbero tornati, e io non avevo nemmeno la metà della somma che dovevo sborsare. Mi sentivo come se stessi affondando in un baratro senza via d'uscita.
«Cosa ne pensi di questo?» mi chiese Bethany, distraendomi dai miei pensieri, mostrandomi un coordinato di pizzo bianco addosso ad un manichino.
Cercai di sorridere, ma era solo una smorfia.
Avevo persuaso Bethany a darmi una mano nella ricerca di qualcosa che potesse attirare l'attenzione di qualche vecchio miliardario, mentre Allison era contraria a questa serata.
«È molto bello, ma non mi starebbe bene come al manichino» le confessai con un sorriso forzato, guardando la lingeria in pizzo bianco. «Mi mancano i requisiti essenziali» aggiunsi indicando le mie tette inesistenti, che, a causa della perdita di peso, erano diventate ancor più poco evidenti.
Lei emise un leggero sospiro carico di frustrazione, lasciando trapelare la sua esasperazione, e poi rotolò gli occhi verso il cielo come se cercasse la pazienza sul soffitto. Era evidente che si stava stancando del mio continuo scartare uno dopo l'altro tutti gli intimi che mi stava proponendo.
Più esploravo i vari reparti, tanto più anche la mia frustrazione cresceva vedendo i prezzi proibitivi e il fatto che la maggior parte dei vestiti non mi sarebbero mai stati bene.
