Portai l'accendino sulla punta della mia sigaretta e
l'accesi per poi dare un tiro. Il gusto e il bruciore mi colpirono la lingua mentre inspiravo a pieni polmoni e, non appenai buttai fuori tutto il fumo, mi sentii già più rilassato.La solita discussione mattutina con i miei fratelli mi aveva portato i nervi a fior di pelle.
Era sempre la stessa storia con loro, fin da bambini, non riuscivano a rimanere nella stessa stanza senza scannarsi a vicenda.
Jodie e Henry ce l'avevano con me perché avevo proibito loro di organizzare altre feste in casa. Nel giro di una settimana dal nostro ritorno a casa ne avevano già organizzate tre. Quelle feste attiravano troppo l'attenzione dello sceriffo Steinfeld, che non vedeva l'ora di ficcare il suo lungo naso in casa nostra e nei nostri affari.
Avevo già fin troppi casini al momento, stare appresso a delle feste di adolescenti arrappati e casinari non era un problema di cui mi volevo addossare.
Finii di gustarmi la sigaretta ed entrai nel mio locale. La fragranza di menta e alcol che esalava lì dentro mi penetrava le narici mentre avanzavo verso il mio ufficio.
Come ogni venerdì, il locale era colmo di bastardi ricchi che sedevamo sui divanetti in pelle nelle stanze privè, con un bicchiere di Whisky in mano, la loro camicia sbottonata e lo sguardo selvaggio sulle ragazze che ballavano su di loro con la musica che risuonava in sottofondo.
«Buonasera signor Hemsworth, scusa se la disturbo, ma la devo informare di una cosa» un'impiegata intralciò il mio cammino, venendomi incontro.
«Dimmi, Paige» misi le mani nei pantaloni eleganti e la guardai dall'alto, dietro le lenti scure dei miei occhiali, in attesa di sapere cosa avesse da dirmi.
Chinò lo sguardo in soggezione e le sue guance presero ad arrossire.
«Judith ha dato le dimissioni» mi rivelò. «Perché mai l'avrebbe fatto?» chiesi inarcando un sopracciglio sospettoso. Anche se avevo già il presentimento chi fosse la causa del suo licenziamento.
STAI LEGGENDO
Inside Me
ChickLitSi celavano oscuri segreti dietro la famiglia Hemsworth. La mia coscienza mi pregava di tenere il naso lontano dai loro infidi affari e di non immischiarmi nella loro faida. Ma non ci riuscivo, non quando le tenebre mi intrigavano e due occhi come...