APRIL
Mi trovo nel salotto degli Evans e di Chase ancora neanche l'ombra. Sospiro, spero che questa pace duri ancora per un po'.
«Come sta andando la scuola April?» mi domanda Cole.
«Direi bene per ora, nessun test in vista!»
«E tu come stai tesoro?» Maddie è come una seconda mamma per me.
«Sto bene, se ti riferisci a Ian l'ho superata. Non merita le mie lacrime quel coglione» il mio tono trasuda più disprezzo di quanto vorrei.
«April Jones!» mi rimprovera mia madre. Alzo gli occhi al cielo, sono un'adolescente ferita, qualche parolaccia mi sarà pure concessa!
«Ben detto farfallina!» ed eccolo lì mio padre, la mia soddisfazione.
«Chase ci ha raccontato quello che è successo e hai ragione, meriti sicuramente di meglio di un coglione così»
«Cole!» questa volta è Maddie a rimproverarlo. Sorrido.
«Non ripetere queste parole però» mi fa l'occhiolino lui subito dopo.
«Certo che no, sono una ragazza educata io» sto al gioco.
«Grazie a tua madre, aggiungerei»
«Sempre a puntualizzare, e io non ho contribuito scusa?» domanda mio padre fingendosi contrariato. È sempre stato un po' ribelle. Non saprei dire se in questo ho preso più da lui o da mia madre, entrambi hanno il loro caratterino e credo di avere ereditato qualcosa da entrambi. Una bomba a orologeria insomma.
«A quanto pare no» continua Juliet.
«Sono profondamente offeso»
«Si vede»
«Time out! Arriva il pacificatore!» quella voce. Non voglio girarmi.
«Eccolo! Cosa facevi di sopra? È un'ora che ti stiamo aspettando» commenta mio padre.
«Volevo farmi desiderare» risponde lui.
«Non potresti farlo ancora per un po'?» chiedo io speranzosa.
«L'attesa è finita biscottino» Grandioso. Incrocio le braccia al petto e sospiro, rassegnata.
Gli uomini iniziano come al solito a fare discorsi da maschi e io, mia madre e Maddie ci spostiamo in cucina.
Non appena varchiamo la soglia troviamo sul tavolo delle ciotole con la frutta, la nutella, lo sciroppo d'acero e del succo d'arancia e mentre parliamo del più e del meno Maddie si dirige ai fornelli per cuocere i pancake.
«Ho portato uova e bacon per Grayson e Cole» annuncia mia madre, ormai è questo il menu. Anche Chase è goloso di pancakes e questo non è propriamente un bene visto che ogni volta dobbiamo lottare per l'ultimo rimasto, è una discarica insaziabile di cibo quella persona!
Quindici minuti dopo siamo seduti a tavola pronti a divorare tutto il ben di Dio preparato da Maddie e mia madre.
«April mi ha detto tua madre che vorresti andare a studiare in California l'anno prossimo» dice Maddie all'improvviso. Deglutisco lentamente, ieri sera con mio padre abbiamo cercato di affrontare il discorso ma non siamo ancora arrivati a nessun compromesso, non è stato proprio entusiasta della cosa.
«Si, vorrei tanto fare questa esperienza» Maddie annuisce, Cole annuisce, Chase fissa immobile mio padre.
«Hai già guardato qualche scuola che potrebbe ospitarti? Si tratta di uno scambio giusto?»
«Non esattamente, è un programma che prevedono soltanto alcune scuole, si tratta in breve di proseguire gli studi in un'altra città in una scuola che ci ospita per un anno o due»
«Mi sembrava di aver capito sei mesi» brontola mio padre.
«Forse hai capito male» commento sfoggiando il mio sguardo ammaliatore.
«Non se ne parla neanche April. E poi non saresti in un'altra città, noi abitiamo a Boston, tu sarai in California. Sono sei ore di volo. E se ti succedesse qualcosa?»
«Non sarò sola papà, ci sarà Harper con me. E ti prometto che saremo prudenti e responsabili» dico in tono di supplica. Mia madre è d'accordo con me ma so che per avere il nulla osta deve anche esserci il consenso di mio padre, e lo rispetto.
«Juliet tu cosa ne pensi?» domanda Cole curioso.
«Io credo che April sia una ragazza matura per la sua età, mi fido di lei e credo che questa sia un'esperienza che potrebbe aiutarla a crescere e conoscere realtà nuove»
«Anche io mi fido di lei ma mi fido un po' meno delle persone che potrebbe incontrare» borbotta ancora mio padre.
«Starò attenta» continuo.
«Il Grayson testone non si smentisce mai» lo prende in giro Maddie. Bene! Almeno ho lei e mia madre dalla mia parte!
«Un tantino protettivo forse» le da man forte mia madre.
«Cole?» domanda mio padre in cerca del suo sostegno.
«Capisco la posizione di Grayson. Se avessi una figlia femmina ragionerei esattamente come lui»
«Grazie del supporto»
«Dovere» Alzo gli occhi al cielo, uomini.
Quello che mi stupisce più di tutti però è Chase. È stato in silenzio per l'intera conversazione e non è proprio da lui. Lo osservo con discrezione cercando di capire quali pensieri possono passargli per la testa. Nulla, il suo sguardo è impenetrabile. Sarà davvero felice se dovessi veramente andarmene? Insomma si, io e lui non ci sopportiamo ma non abbiamo mai passato più di tre giorni senza vederci o incontrarci per caso fuori casa. Le nostre vite sono sempre state unite fin da quando siamo nati e il solo pensiero di non vederlo per così tanto tempo mi fa venire una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
Con uno scatto si alza improvvisamente dalla sedia e lascia la stanza senza dire niente. Maddie e mia madre si guardano in un modo strano che non riesco a capire. Osservo il piatto al centro del tavolo, l'ultimo pancake è ancora lì. Alzo le spalle, di qualunque cosa si tratti, almeno per una volta l'ultimo pancake è mio.
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CHASE ME
RomanceQuesta è la storia di due adolescenti uniti da un forte legame. Le loro vite sono intrecciate da quando sono nati ma la vita e le circostanze hanno diviso i due ragazzi per un pò. Chase e April non si sopportano ma quando dopo tanti anni si ritrova...