CHASE
Sbatto la porta di camera mia come una furia. Ma l'avete sentita? Vuole andare a studiare in California! Si sente grande lei, è responsabile, una ragazza matura. Ma stiamo scherzando? Ha solo quattordici anni! E Grayson ha ragione, chi ci sarà lì a proteggerla? E se dovesse succederle qualcosa? Io non mi fido di Harper e comunque sono due ragazzine, non sono pronte per un passo del genere. April non è pronta. Non può esserlo.
Il mio sguardo si fissa su un punto preciso della stanza. Perchè sono così arrabbiato? Non dovrei essere felice? Cosa c'è che non va in me?
Per tutto questo tempo non ho fatto altro che lamentarmi della sua vicinanza, del fatto di averla sempre tra i piedi. Ora si presenta l'occasione che aspettavo e dopotutto starà via solo per un po', al massimo due anni. Avrò un po' di respiro, un po' di pace. E io cosa faccio? Sono furioso! Ho voglia di colpire qualcosa, o qualcuno.
Chi gli avrà messo in testa questa idea? Non le piace stare qui? Insomma, Boston è la città dove è cresciuta, ci sono tutti i suoi affetti qui, i ricordi più belli e anche quelli più brutti.
C'è la sua famiglia.
I suoi amici.
La sua casa.
Ci sono io.Che bisogno c'è di andarsene in un posto lontano sei ore da qui? Proprio non riesco a capire.
Il suono del telefono mi distrae dai miei pensieri.«Cosa c'è» rispondo d'istinto.
«Come dimenticarsi che tu sei quello simpatico dei tre» sorrido, dopo tutto ha ragione.
JJ e Mason sono i miei più grandi amici, abbiamo frequentato la scuola dell'infanzia insieme e da quel momento siamo diventati inseparabili. Non riesco ad immaginare la mia vita senza di loro e da quando ne ho memoria, loro ci sono sempre stati.
«E mi hai chiamato per ricordarmelo?» commento ironico.
«No stronzo, ti ho chiamato per dirti che io e Mason ci vediamo al Cafè tra mezz'ora, sei il benvenuto se decidi di lasciare a casa le cattive maniere altrimenti continua pure a fare quello che stavi facendo. Qualunque cosa sia» scoppio a ridere.
«Arrivo» dico soltanto un attimo prima di riattaccare. Magari uscire un po' mi distrarrà da tutto il caos che ho in testa.
Scendo le scale e rientro in cucina come se nulla fosse, guardo il piatto vuoto e poi sposto l'attenzione su April.
«Hai mangiato l'ultimo pancake!» La bionda alza le spalle con aria compiaciuta.
«Tu te ne sei andato, pensavo non lo volessi» falsa.
«L'ultimo pancake è mio, da sempre!» controbatto irritato.
«C'è scritto il tuo nome sopra?»
«Come se ci fosse!»
«Ragazzi basta» commenta Juliet divertita, ma qui non c'è proprio niente da ridere.
Mi incammino verso l'uscita, ne ho abbastanza.
«Dove vai?» mi domanda mio padre.
«Raggiungo Mason e JJ al Cafè» annuncio e con un cenno della mano saluto tutti.
Sbatto la porta alle mie spalle, salgo in macchina e sbatto anche la portiera. Oggi ho voglia di sbattere le cose.
Quando raggiungo la destinazione mi accorgo che sono il primo ad arrivare, così spengo la macchina ed esco. Tiro fuori dalle tasche il pacco di sigarette e ne porto una alla bocca. Cerco l'accendino ma non lo trovo. Maledizione. Rientro in macchina e frugo tra le cose che ci sono dentro, da qualche parte ce ne sarà uno!
«Hai perso qualcosa?» la voce di JJ alle mie spalle ha il potere di calmarmi, in qualche modo e per quanto possibile.
«Non trovo il cazzo di accendino!» mi lamento.
«Mi sembrava di averti chiesto di lasciare a casa le cattive maniere» ribatte lui.
«E da quando ti do ascolto?»
«Da mai in effetti» Scoppiamo a ridere e con un gesto della mano mi passa il suo accendino.
Rimaniamo per qualche secondo in silenzio e dopo poco la macchina di Mason parcheggia di fianco a noi.
«Sempre l'ultimo» lo prendo in giro subito, certe abitudini non cambiano.
«Sempre il solito rompicoglioni» appunto.
Questi siamo noi, con i nostri modi e i nostri brutti caratteri e ad essere sincero non potrei chiedere di meglio.
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CHASE ME
Roman d'amourQuesta è la storia di due adolescenti uniti da un forte legame. Le loro vite sono intrecciate da quando sono nati ma la vita e le circostanze hanno diviso i due ragazzi per un pò. Chase e April non si sopportano ma quando dopo tanti anni si ritrova...