l'incontro

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𝑖𝑙 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑚𝑖 𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑎𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑎 𝑒𝑑 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎́ 𝑙𝑒 15:48 𝑚𝑖 𝑎𝑙𝑧𝑎𝑖
𝑑𝑖 𝑓𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑒 𝑓𝑢𝑟𝑖𝑎 𝑒 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑖 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑐𝑐𝑖𝑎..𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑜
𝑟𝑖𝑎𝑛𝑑𝑎𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑒𝑟𝑎 𝑎 𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑟𝑚𝑖..

<<vai ad incontrare alessio?>> mi chiese federica ed io annuí
<<fai attenzione mii raccomando>> disse un po preoccupata
<<tranquilla fede..avvolte sembri mio padre>> dissi ridendo
<<non scherzare,sai quante cose possono capitare per strada>>
<<fede,non preoccuparti..terrò gli occhi aperti sta tranquilla>>

𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑖 𝑒 𝑢𝑠𝑐𝑖́ 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑎,𝑓𝑒𝑑𝑒 𝑎𝑣𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑒𝑠𝑎𝑔𝑒𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑚𝑖𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒
𝑚𝑎 𝑙𝑜 𝑓𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒̀ 𝑚𝑖 𝑣𝑢𝑜𝑙𝑒 𝑏𝑒𝑛𝑒..𝑒𝑑 𝑖𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑠𝑐𝑜..
𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑐𝑖𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑖́ 𝑎𝑙 𝑝𝑎𝑟𝑐ℎ𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑚𝑖 𝑠𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑖
𝑠𝑢 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑛𝑐ℎ𝑖𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑑 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎,𝑒 𝑝𝑜𝑐𝑜 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑠𝑖
𝑎𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑜̀ 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜 𝑒 𝑙𝑖́ 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑜̀ 𝑠𝑐𝑜𝑠𝑠𝑎.

<<questa volta non te la chiedo la sigaretta>> disse ridendo
<<non ci posso credere..eri tu..non ti ho propio riconosciuto>>
<<ho notato un viso familliare ma,non potevo mai immaginare>>
lo interrompo e mi fiondo subito tra le sue braccia,e subito dopo
sento le sue braccia avvolgere i miei fianchi ma pochi secondi
dopo mi spostò molto freddamente e si sedette sulla panchina

<<tutto bene?>> chiesi io un po' stranita dal gesto
<<si.. anzi in realtà no, non va niente bene alyssa>>
<<perché? cos'è successo>> gli chiesi avvicinandomi
<<non ti avvicinare>> disse lui alzandosi dalla panchina
<<alessio ma si può sapere che ti prende>> dissi io

<<che mi prende? se tanto vuoi sapere neanche volevo
scriverti..ed ho sbagliato a darti appuntamento qui
cosa credi? che dopo tutti questi anni possiamo
tornare ad essere gli stessi amici di prima? niente sarà
mai come prima alyssa>>  le sue parole distrussero totalmente
il mio cuore.. e in quel momento stavo cercando di trattenere
le lacrime che stavano per uscire..

<<ma perchè dici queste cose alessio>> dissi quasi in lacrime
<<mi avevi fatto una promessa alyssa.. >> rispose lui
<<alessio ero solo una bambina come avrei mai potuto
immaginare che non ci saremmo rivisti per tutti questi anni>>
<<non c'èntra alyssa, una promessa è pur sempre una promessa
non puoi cacciare la scusa che eri una bambina.. anche io lo ero
ma ci ho sperato, ogni santo giorno attaccato a quella finestra
a pensarti.. e speravo di vederti arrivare, ma non sei mai arrivata>>.  <<capisco la tua collera nei miei confronti, ma infondo lo sai che non è colpa mia alessio.. ma poi la colpa non è di nessuno>> dissi io

<<basta.. adesso basta, mi sono stancato di sentire tutte queste
cazzate.. non cercarmi mai più alyssa>> disse poi andó via.
io rimasi lì e appena se ne andò scoppia subito a piangere
provai a chiamare Federica ma non ricevetti nessuna risposta
così decisi di chiamare mattia..

                                                 𝐓𝐄𝐋𝐄𝐅𝐎𝐍𝐀𝐓𝐀
𝒍𝒖𝒊 ««𝒂𝒍𝒚𝒔,𝒅𝒊𝒎𝒎𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐»»

𝒊𝒐 ««𝒎-𝒎𝒂𝒕𝒕𝒊.. 𝒅-𝒅-𝒐𝒗𝒆 𝒔𝒆𝒊..?»»

𝒍𝒖𝒊 ««𝒐𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆̇ 𝒔𝒕𝒂𝒊 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒈𝒆𝒏𝒅𝒐?»»

𝒊𝒐 ««𝒉𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐..»»

𝒍𝒖𝒊 ««𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒕𝒊 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒊 𝒂𝒍𝒚?»»

𝒊𝒐 ««𝒂𝒍 𝒑𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒕𝒕𝒐»» 

𝒍𝒖𝒊 ««𝒏𝒐𝒏 𝒎𝒖𝒐𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒍𝒊,𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒗𝒊𝒄𝒊𝒏𝒐»»

staccai la telefonata e mi sedetti di nuovo aspettando mattia..
e nel mentre mi squilla il telefono ed era mio ladre,ma decisi
di non rispondere si capiva perfettamente dalla mia voce che
stavo piangendo e lui avrebbe iniziato a farmi un sacco di domande e non ho voglia di dirgli di alessio,circa cinque minuti dopo arrivò mattia e si sedette subito vicino a me..

<<allora? vuoi dirmi che cosa e successo>> disse preoccupato
ed io singhiozzando cerco di raccontargli tutto nei minimi dettagli
<<mi dispiace alys..ma non devi incolparti,non e colpa tua come
giá gli hai detto..eri una bambina e non potevi immaginare cosa
sarebbe successo,però adesso smettila di piangere ti prego>>
<<hai giá chiamato federica?>>. <<si matti, ma non mi risponde>>
<<mi ha chiamato anche mio padre..ma non so se devo dirgli di..>> <<secondo m devi farlo,sará preoccupato in fondo siete nella stessa citta e non siete ancora riusciti a vedervi>> disse ed io annuií <<ti va se mi accompagni a casa da lui?>> chiesi asciugando le lacrime

matti accettò la mia proposta e prendemmo un taxi e andammo da  mio padre,appena arrivati mi avvicino alla porta e iniziai a suonare e ad aprirmi fu francesca. <<alyssa cara,come stai>> disse la donna <<sto bene grazie..papá e in casa?>> risposi e lei annuí facendoci entrare, entrammo in salotto ed è li che c'era mio padre. <<papá>> dissi io <<alyssa..mattia che ci fate qui>> disse lui avvicinandosi a noi due e non ci pensai due volte..appena si avvicinò subito mi fiondai tra le sue  braccia e scoppiai di nuovo a piangere mentre la sua faccia e quella di francesca erano ormai stranite.. <<alyssa che cosa e successo>> disse ed io dopo essermi calmati  gli raccontai tutto..

<<ancora non capisco come hai fatto a trovarlo>> disse lui
<<papá te l'ho detto..mi sono trovata d'avanti un post del fratello
e poi ho ascoltato il consiglio di mattia e gli ho scritto,poi lui credo
che abbia contattato suo fratello e gli ha detto tutto>> risposi io
<<vabbe però alyssa..io te lo avevo detto,adesso che l'hai incontrato per favore cerca di evitarlo,non voglio vederti stare male>> disse. circa mezz'ora dopo tornammo in hotel ed io mi misi a dormire mentre mattia raccontò tutto a fede.

𝑺𝑰𝑨𝑴𝑶 𝑭𝑨𝑻𝑻𝑰 𝑷𝑬𝑹 𝑨𝑴𝑨𝑹𝑬 ᵒ ᵖᵉʳ ᵃᵐᵃʳᵉ ⁿᵒⁱ? ||Alessio Cavaliere||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora