Una notte d'inferno

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La notte era ormai scesa,tutta la città era ricoperta dal buio della notte.

Una notte di merda per il povero Goemon.

Lupin si era addormentato,ma ansimava molto.

Aveva una pezza bagnata sulla fronte,che Goemon cambiava ogni 5-10 minuti, dato che la sua fronte era così bollente che anche la pezza lo diventava.

Ogni tanto gliela passava su tutto il viso, facendo così delicatamente da sembrare quasi una carezza.

Piano lo baciò sulla fronte.

"Non preoccuparti Lupin, presto starai bene,ne sono sicuro."

Goemon era molto stanco, quasi non ci vedeva più per la stanchezza,ma non aveva intenzione di addormentarsi e di lasciarlo così,ansimante, per una notte intera,quindi si disse di provare a resistere.

Ad un tratto Lupin cominciò a lamentarsi sempre di più e Goemon non sapeva quel che fare.

"Lupin...Lupin...ti prego, non fare così.."

Niente,inutile chiamarlo,non rispondeva, anche se era sommerso dai gemiti,il suo sonno era molto pesante.

"Lupin...ti prego..."

La porta si aprì tutt'ad un tratto,era Jigen,che sentendo i lamenti si era anche lui allarmato.

"Hey Goemon, tutto ok?"
"No no! Si lamenta davvero troppo... io non so che fare..."
"Forse dovremmo chiamare un dottore...quello giù in paese magari ...fa anche il turno di notte."
"Bene..."

Jigen chiamò il dottore,che cercò di fare il più veloce possibile,ma essendo notte ,era più difficile del previsto,ma alla fine riuscì ad arrivare a destinazione.

Gli fece una visita veloce, Goemon e Jigen aspettavano entrambi fuori dalla porta,erano entrambi preoccupati,ma il più preoccupato sembrava proprio il samurai.

"Goemon calmati, andrà tutto bene..."
"Ma come faccio a star calmo Jigen,potrebbe anche essere in pericolo di vita...
"Nah ora smettila...sai meglio di me che Lupin è un ragazzo forte,vedrai che ce la farà."

Dopo una visita ben accurata, finalmente l'uomo uscì dalla stanza in cui Lupin era situato.

"Allora? Come sta?" Chiese Jigen.

"La situazione è piuttosto seria,la ferita è preoccupante così come la febbre. Il corpo è giovane,ma ciò non togli il pericolo che corre. Il suo corpo potrebbe spegnersi senza neanche un preavviso,ma se supera la notte ha qualche speranza, voglio essere ottimista. Voi continuate a fargli gli impacchi,almeno ogni 2-3 minuti e mi raccomando, cercate di tenerlo al caldo il più possibile e non affaticatelo troppo,potrebbe risentirne molto e peggiorare."

"Va bene grazie dottore..."

"Bene io ho fatto il mio dovere,è meglio che vada,arrivederci."

"Arrivederci."

Il dottore uscì da quella casa,buia e tormentata ed andò dal suo prossimo paziente.

Era calato un gran silenzio.

Jigen si girò a guardare Goemon,il quale,era già in lacrime.

"Goemon..."
Non rispose.

"Goemon ascoltami...capisco quel che provi...ma disperarsi non servirà a nulla."

"Me lo sentivo...lo sapevo...oh Lupin...il mio Lupin..."

"Goemon...calmati ti prego."

"Jigen spiegami come posso star calmo. Lupin potrebbe morire in qualsiasi momento,il suo cuore potrebbe smettere di battere anche ora...non posso stare calmo.."

Jigen allora tacque. Non aveva pensato a questo,o meglio, aveva preferito non pensarci.

Jigen andò nell'altra stanza mentre Goemon era al capezzale di Lupin.

Il poverino non faceva altro che lamentarsi.

Goemon gli teneva la mano,incitandolo a resistere.

"Lupin...ti prego non lasciarmi...amore mio..."

***
"Non farmi ridere Lupin,sono sicuro che non riusciresti a sconfiggermi neanche se avessi con te un missile da lanciarmi contro."
Il samurai era sicuro di quel che diceva finché..

"La!"
Uno strano liquido gli arrivò addosso.
"Che roba è?!"
"Solo un potente liquido che prende fuoco a contatto con l'aria."

In men che non si dica Goemon si ritrovò in mezzo alle fiamme. Si dimenava si dimenava,mentre la sua preda scappava.

"Addio per sempre giovane samurai!"

Riuscì a lottare contro il fuoco e lanciando una corda,anche essa infuocata, riuscì a catturare Lupin e farlo bruciare. Il ladro si dimenava dal bruciore così come Goemon aveva fatto 5 secondi prima.

***
Un bel ricordo che a Goemon portò molta nostalgia.
La prima volta che lo aveva conosciuto,la prima volta che avevano duellato.
Si ripetè nella sua testa la parola duello e ad un tratto ,gli tornò in mente quando lo sfidò lui stesso.
Quel giorno in cui ,a causa di molti dubbi sul suo rapporto di amicizia con Lupin per via di un software di nome PPLG,lo sfidò a duello,ma purtroppo finì male...

Goemon aveva vinto,ma Lupin...

Lupin era a terra,sanguinante e con una grossa ferita infertagli da Goemon accidentalmente.

Non appena lo realizzò,che il suo amico era li,mezzo morto, si pentì di averlo sfidato.

In preda al panico, corse da lui cercando di smuoverlo, ma niente . Era già sprofondato nell'incoscienza.

A quel punto uscì le sue bende e lo medicò.

Quel ricordo non era molto piacevole per lui,e forse neanche per Lupin,anche se non lo dava mai a vedere.

I suoi pensieri furono interrotti dai lamenti del suo compagno.

Immediatamente gli cambiò la pezza dalla fronte e i suoi lamenti cessarono.

"Lupin ti prego... non morire..."

Goemon si sentì col cuore a pezzi e una stanchezza indescrivibile.

Ma non poteva addormentarsi...non poteva e non doveva.

"Lupin..."

Lupgoe - Un amore insolitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora