Goemon era convinto che sarebbe riuscito a dichiarerare i suoi sentimenti a Lupin e che sarebbe andato tutto bene. O almeno lo sperava...ok,non era così convinto alla fine. Aveva sempre quella cazzo di paura di star facendo una stronzata che gli costerà la perdita del suo più caro amico non che dell'uomo che ama. Poco più tardi, mentre era immerso nei suoi pensieri, incrociò Lupin che a quanto pare era molto di fretta? Ma dove doveva andare? Poco importava,fatto sta che quello non era proprio il momento giusto per parlargli di una cosa così delicata per cui rimandò. Ma all'improvviso,un buio pensiero cominciò a tormentargli l'animo. E se quel pazzo figlio di puttana tornasse? E se lui come la volta precedente,non si accorgese della sua presenza e rimanesse nuovamente ferito? Doveva seguirlo.
Quel che fece. Lo seguì,stando bene attento a non farsi beccare da lui.
"Ma si può sapere dove diamine sta andando?" Si chiese tra se e se.Ecco...quello strano e dannato rumore tra gli alberi...di nuovo.
Goemon avvertì subito la presenza di quel bastardo. Doveva essere sicuramente un sicario mandato per uccidere Lupin oppure un killer professionista,ma lui,lo avrebbe comunque protetto. A qualunque costo.La strana figura stava accucciata in un ramo di un albero,pronto a colpire il ladro. Ma purtroppo per lui,Lupin sembrò accorgersi della sua presenza e quando stava per premere il dito sul grilletto,venne colpito da un proiettile in pieno petto e ora,una donna chiamata morte,lo stava aspettando.
"Mon ami,odio uccidere. Ma tu non dovevi metterti contro di me."
Goemon a quel punto tirò un sospiro di sollievo,ma ciò non significava che altri non avrebbero provato a ucciderlo,quindi continuò a seguirlo.
Alla fine era solo un sicario e non un killer professionista,ma stavolta potrebbe presentare il vero killer o altri sicari. Meglio tenere i sensi in allerta.
Lupin camminava tranquillo e sereno,fischiettando attirando sempre di più l'attenzione e la curiosità di Goemon.
Si chiedeva come faceva ad essere così tranquillo,dopo che un sicario aveva tentato di ucciderlo ma soprattutto...dove stava andando?Per ora tutto sembrava tranquillo, finché non si sentì un altro sparo.
Subito Goemon si preoccupò e uscì fuori dal suo nascondiglio.
Lupin fu colpito solo di striscio al braccio,niente di grave naturalmente,ma Goemon era troppo spaventato per accorgersene subito.
"Lupin! Stai bene?!"
"Heilà Goemon! Non ti preoccupare mi hanno preso solo di striscio."Il suo sorriso lo rassicurò molto,ma cercò di essere comunque il più freddo possibile.
"Fa'vedere."
"Nah Goemon...non ce n'è bisogno,non è nulla di grave davvero!"
"Non mi importa,fammi controllare."
"Va bene! Testone!"Controllò la ferita del compagno,non era nulla di grave,ma andava comunque medicata,altrimenti si sarebbe potuta infettare.
"Lupin. Permettimi di accompagnarti."
Il ladro ridacchiò,poi riprese a parlare.
"Ihihi. Daccordo mon ami! Forza andiamo!"Si misero in cammino,fecero un bel pezzo di strada.
"Posso sapere dove stiamo andando Lupin?"
"Ah ah ah. Calma amico,calma. Tra poco lo vedrai.""Ma quello è..."
"Perspicace il bro. Esatto amico,è proprio il museo del Gran Batò,dove vi risiede l'occhio del toro."
"Ma Lupin,si dice che quella pietra sia maledetta... come pensi di prenderla senza farti un culo tanto così?"
"Tranquillo Mon ami! Dovresti conoscermi ormai!""Aria di guai.."
Entrarono vestiti da poliziotti in quel gran museo. Era pieno di guardie, come diamine avrebbero fatto a rubarlo senza passare inosservati?!
Sperò solo che Lupin stesse facendo un controllo e che non sperasse davvero di rubare in quel momento.***
E niente. NIENTE.
Ancora non riusciva a dirglielo.
Non riusciva a dichiararsi a lui e questa cosa gli tormentava terribilmente l'animo.Prese coraggio alla fine.
Si diresse nella camera di Lupin per parlargli.Mancava poco ormai. Doveva solo aprire quella porta e...
Aprì la porta,lo trovò lì. Disteso scompostamente su una poltrona che era situata in quella camera.
Bello... bellissimo. Una visione paradisiaca per lui.
Lupin all'inizio non notò la sua presenza,se ne accorse solo dopo.
"Heyla Goemon"
"He- hei.."
"Che c'è mon ami? Devi dirmi qualcosa?""S-si."
"Avanti... parla! Sai che sono curioso! "Accennò con un sorriso.
"Ecco..."
"Goemon così mi preoccupi...che c'è?""Volevo chiederti... quanto hai intenzione di fare il prossimo colpo?"
"Uhf...mi ero spaventato. Comunque credo tra due giorni. Perché ancora non ho un piano ben preciso."
"O-Ok...grazie."
"Quando vuoi mon ami!"Jigen aveva ascoltato tutta la conversazione da dietro la porta.
"Tsk. *Baka yaro."
Affermato questa affermazione se ne andò prima che Goemon uscisse dalla stanza,facendo finta di non aver sentito nulla."Accidenti a me! Ma perché... PERCHÈ...."
Jigen nella sua stanza,aveva sentito i lamenti dell'amico,ma non poteva farci nulla. Lo aveva avvertito che poi avrebbe solo sofferto di più.
"Povero Goemon..."
Riuscì solo a dire questo.
Niente di più.
Niente di meno .Note:
*Baka yaro = stupido/sciocco.