9.

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La mia emozione fu fortissima che quasi non avevo il coraggio di girarmi.

Mi voltai con il cuore in gola.

Potevo guardarlo negli occhi, toccarlo con le mie stesse dita e parlargli faccia a faccia.

Eppure rimasi in un glorioso silenzio quando i nostri sguardi si incrociarono.

Quando lo guardai a pochi centimetri da me.

Quando vidi Minho.

Allora era lui...

Non mi importava più, ormai, perché ero felice.

Ero felice perché in fondo non lo avevo mai odiato.

Perché lo amavo.

Sorrisi lentamente mordendomi le labbra.

Anche lui, per una volta, mi sorrise con il cuore sulle sue labbra.

Rabbrividii appena mi prese per mano mantenendo il contatto visivo, solo per avvicinarci un po' di più.

Minho guardò le mie labbra e sorrisi ancora di più, facendogli capire che ciò che voleva fare andava bene.

Mi diede un piccolo bacio a stampo che non mi sembrò neppure vero.

Avevo baciato Minho e Kacchan insieme.

Strinsi le mie mani nelle sue, mi sentivo così dolcemente protetto.

Tutto intorno a noi sparì, ci ritrovammo come in una bolla silenziosa, solo noi due.

Mi prese dai fianchi per avvicinarmi a lui, per poi darmi altri due dolci baci a stampo.

Cazzo se era bravo a baciare, di nuovo.

Le sue labbra rosee e morbide si sposavano perfettamente con le mie.

Ma volevo qualcosa di più, non sapevo cosa, anche se stavo impazzendo dall'emozione.

"Concludiamo ciò che abbiamo iniziato" sussurrò prendendomi per il polso.

Lo seguì con le farfalle nello stomaco, mi stava portando fuori dal club.

"Andiamo nel dormitorio?" chiesi sperando un si.

"No, forse più tardi" rispose lasciandomi una miriade di domande, eppure sapevo che non mi avrebbe deluso.

Arrivammo nello sgabuzzino del sottoscala.

Minho aprì la porta e io non me lo feci neppure dire che entrai tenendolo per mano.

Chiuse la porta violentemente portandoci al buio, arrivavano solo due spiragli di luce da sotto la porta.

Sentivo il suo respiro caldo e la sua presenza, non avevo bisogno di altro.

Percepii le sue mani sulle mie spalle che si avvicinarono contro il muro, poi i suoi denti mordermi il labbro inferiore con foga.

Scese poi sul collo lasciandomi piccoli baci a stampo sulle clavicole.

Preso dal momento, iniziai a levargli la maglia, poi gli lasciai una scia di baci e succhiotti sul collo in modo da accontentarlo.

Approfittandosi della mia distrazione, mi sfilò la cintura e tentò di legare le mie mani dietro la sua nuca.

Ci lasciammo alcuni baci a stampo nel buio, poi sentii pantaloni e quant'altro scivolare sul pavimento.

Approfondí il bacio prima di entrare in me.

(spazio all'immaginazione)

Ci staccammo qualche glorioso minuto dopo.

Mi lasciai scivolare per terra con la schiena sul muro, ma non vidi Minho.

always forever || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora