9-che divertimento mio cavaliere

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Per tutta la notte ero rimasto abbracciato a Katsuki, per lasciarlo da solo.

Era mattina e mi ero svegliato con le luci aranciate dell'alba, il risveglio migliore.

Ancora di più quando hai un porcospino armato di ascia che ti dorme sul petto, si decisamente il risveglio migliore in assoluto.

<Baku...dai sveglia> cercai di svegliarlo scuotendolo un po', ma con scarsissimi risultati.

Era ancora presto per svegliarlo, quindi optai per farlo riposare un altro po';infondo Katsuki non aveva passato una bella notte, visto il grande spavento.

Riposava con uno sguardo così tranquillo e sereno che mi venne da ridacchiare un po'.

Allora,Katsuki poteva anche fare un espressione così tanto angelica? Lo tendava ancora più grazioso.

Era disteso su di un fianco, con le mani vicine al volto chiaro.

Dalla grande vicinanza notai anche le sue folte ciglia bionde, che circondavano il suo occhio come tanti fili dorati formando una piccola corona.

La mia mano tentennò:accarezzare la morbida guancia mi sembrava varcare una soglia a me proibita.

Eppure lo feci, anche se infondo non mi sembrava un gesto tanto virile.

La prima cosa che mi venne da pensare fu "quanto è morbida!".

Non avrei mai pensato che il mio cavaliere fosse liscio e morbido come il frutto che tanto amo. Le pesche.

Ecco, katsuki assomigliava a una pesca. E sarebbe stato dolce altrettanto, ne ero pienamente convinto.

Ma a questo poco casto pensiero, le mie guance si velarono di rosso, un po' come i miei strambi capelli.

Ma cosa diavolo sto pensando?

Con ancora la mia mano appoggiata sulla guancia del Cavaliere, questo iniziò a muoversi e a mugolare qualcosa di incomprensibile.

Cazzo, si stava svegliando!

Bakugo dischiuse una singola palpebra, io sentii il mio cuore fermarsi per un flessibile secondo.

Il colore rosso era poco più scuro del solito ma ciò non faceva altro che ingoiarmi.

La gemma pregiata mi rapiva, un po' come un buco nero, ed io mi non opponevo minimamente resistenza.

All'interno del mio corpo tutto vibrava, ammaliato da quel colore come la passione, il fuoco, come...

Già come cosa?

C'era altro che poteva descrivere tutto quel fascino?

Il mio cuore ora non smetteva di galoppare furiosamente e io fui costretto a poggiarmi una mano sul petto, nella paura che possa scappare, e che potessi rimanerne senza.

Guardai ancora il biondino che vagava nel tepore del risveglio, poi me che gli ero cosi tanto vicino. Troppo vicino.

Ero stralunato, ero scosso, ero impazzito.

Si, non c'era altra spiegazione, ero impazzito per quel colore come...come...!

Ah, che diavolo! Non è virile impappinarsi, Eijirou Kirishima! riprenditi!

Come l'amore!

Improvvisamente sussultai...come l'amore?...

I miei genitori mi avevano spesso e volentieri raccontato di questo sentimento particolare...ma non l'avevo mai realizzato veramente.

L'AMORE È UNA BRUTTA BESTIA ~KIRIBAKU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora