Garden of Eden

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C'era una volta una bellissima principes- no scherzo.

La nostra storia inizia sul pianeta terra,in un giardino enorme chiamato "il giardino dell'Eden".
Il mondo era stato creato da poco.
Il giardino era molto verde e pieno di alberi da frutto.
L'unica cosa fuori dal normale è che era circondato da un muro altissimo.
Al di fuori di questo muro c'era un vasto deserto senza nemmeno un po' di erba.
Al centro di tutto quel verde si trovava un albero molto grande. Più grande degli altri alberi.Era pieno di fiori e frutti ma questi ultimi erano proibiti e guai a chi li mangiasse.

Un demone di nome Crowley (ai tempi Crawley)era stato mandato per tentare Eva e Adamo,che erano gli unici due essere umani sulla terra all'inizio,a mangiare uno di quei frutti proibiti.
Appena arrivato nel giardino si guardò intorno.Era un posto veramente incantevole e sereno.

Per non farsi notare troppo decise di esplorare quel paradiso terrestre in forma di serpente,una forma non troppo visibile.
Dopo aver passato un po' di tempo strisciando nelle siepi senza meta vide una sagoma.
Non sembrava umana perché aveva delle ali come lui ma non erano nere.
Era una creatura celeste.
Aveva delle ali bianchissime,la pelle candida e una tunica lunga bianca con dei ricami dorati ai bordi.
Crowley notò che aveva gli occhi azzurri e dei capelli così biondi che erano quasi bianchi. Sembravano così morbidi che Crowley avrebbe voluto toccarli e farci scorrere le dita.

Aveva sentito di quell'angelo. Lui doveva essere il principato Aziraphale,guardiano della porta a est.

L'angelo si girò e prima che lo notasse,Crowley strisciò via velocemente.

Non ci mise molto per finire la sua tentazione,quindi decise di farsi un giro ed esplorare quell'enorme paradiso terrestre.

Strisciava spensierato tra l'erba,lasciandosi accarezzare dai ciuffetti che gli toccavano le squame.

<Oh,tu dovresti essere una delle nuove creature del Signore> disse una voce dietro di lui che lo fece voltare di scatto.
Era l'angelo di prima che lo stava guardando in modo affettuoso.
Aziraphale si avvicinò e Crowley non resistette nel solleticargli il naso con la linguetta scattante.
L'angelo sorrise e lo cercò di sollevare con una mano.
Crowley si avvolse in spire al suo braccio senza distogliere lo sguardo.
Aziraphale continuò a camminare.Trovato il punto giusto si sedette e appoggiò delicatamente il serpente sulle sue gambe incrociate.
Iniziò ad accarezzarlo dolcemente e dargli qualche bacio affettuoso sulla testa.
Crowley si beò di quel contatto dato che nessuno lo aveva mai fatto o lo aveva trattato così prima d'ora.
Rimasero più o meno un ora insieme per poi separarsi.

La prima pioggia si stava avvicinando.
Aziraphale era in piedi sopra al grande muro del giardino per osservare il nuovo evento deciso da Dio.

Qualche minuto dopo un pitone di grande forma arrivò sul muro di pietra,strisciando.
Arrivato in cima,mutò nella sua forma originale.
Aveva dei lunghi capelli rossi fin sotto le spalle mossi,una toga simile a quella dell'angelo ma di colore nero, degli occhi ambrati serpentini e delle grandi ali nere.

Aziraphale lo guardò dall'arrivo.

<beh,non so cosa aspettarmi da questa "pioggia">disse il demone riferendosi all'Angelo vicino a lui.

Aziraphale era fisso a guardarlo. Aveva qualcosa di troppo familiare.

<io ti ho già visto>cercò di schiarirsi la mente.

<mmh......no>disse imbarazzato il demone per non fargli ricordare cosa era successo qualche ora prima.

<oh no> capì

<cosa?>

<puoi trasformarti anche in un serpente più piccolo?>

<mmh, si(?)>

<oh no,non dirmi che eri tu il serpente che ho coccolato per circa un ora> disse speranzoso di una risposta negativa

<......si>

<perché non me lo hai detto?!> disse preoccupato l'angelo
<finiremo in un sacco di guai se le nostre fazioni lo vengono a sapere> disse agitato

<stavo così bene,non volevo rovinare tutto e farti smettere.Le nostre fazioni non lo sapranno se non glielo diremo>disse cercando di calmare l'angelo

Per lui era diverso dagli altri e Aziraphale notò lo stesso.

Iniziò a piovere a dirotto.
L'angelo alzo una delle sue ali bianche candide e la posizionò sopra il demone con l'intento di non farlo bagnare.
Crowley si avvicinò di più ad Aziraphale.

<sai,mi hanno detto che i demoni vogliono solo sterminio e guai ma tu non sembri proprio così>disse Aziraphale al demone.

<tutti la pensano in modo diverso. Anche io pensavo che tutti gli angeli fossero dei perfettini bastardi come l'arcangelo Gabriel ma ho notato che non è così.> disse Crowley rivolgendogli un sorriso affettuoso.

<Grazie>

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