capitolo 4

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<<Voglio solo le caramelle per favore >> dico puntanto le mie piccole dita paffutelle verso gli orsetti gommosi .
Il grande signore viene verso di me e mi accarezza i capelli.
<<Sei così bella quanti anni hai?>>
<<ho sette anni fatti due giorni fa>> dico sbuffando impaziente di avere le mie caramelle.
<<Vieni dietro il bancone con me , li ci sono caramelle speciali di tutti i colori.>>
Ci penso un po su e poi annuisco e lo seguo.
Avevo solo 7 anni , solo 7.

Sono le 6 e 32 ,quando mi sveglio tutta inzuppata,
Sempre quel solito incubo che mi assilla  da dieci anni quasi tutte le notti , finira mai?!.
Prendo il cellulare e metto le cuffie vediamo se così riesco a dormire serena.

Diiriiii diiriiiii driii
Come se non bastasse questa maledetta sveglia suona sempre nei momenti meno opportuni.

Uno... due... No voglio restare ancora un po nel mio adorato letto.
<<Emily sveglia.>>
TRE...
La voce di mia madre di prima mattina e di gran lunga più odiosa della sveglia.

Mezz'ora dopo sono già pronta per andare a scuola.
<<che sonno >>dico sbadigliando bevendo il mio caffè  a mia madre ma lei e completamente assorte nei suoi pensieri.
<<si!>> mi dice lei senza aggiungere altro.
Alzo le spalle senza chiederle niente , prendo un biscotto e mi dirigo a scuola.

***

<<Hai saputo che Matteo sta con Ilary?>>
cosa? Proprio con quella stronzo odiosa , be pensandoci bene fanno proprio una bella coppia.
<< mmmh no >> dico mostrando indifferenza.

<<si! Si frequentano da un pò>> mi dice Carly disgustata, rido guardando la sua espressione.

La giornata per fortuna passa velocemente.

<<Emily ti va di uscire questo pomeriggio?>>mi dice Carly portandosi alla bocca una sigaretta

<<mm ok!>> le dico strappandogli la sigaretta , ne faccio due tiri e lei me la strappa dalle mani
<< ahahah questo schifo ci succederà >>  ridacchiamo come se non fosse vero.
 

Sono le 15 e 12 quando il mio cellulare squilla.
Lo prendo e vedo un nuovo messagio ma non riconosco il numero.
DA:SCONOSCIUTO
*ehi ciao..*

IO:
*Chi Sei?*

Da:Sconosciuto
*prova ad indovinare ...!*

Io:*non mi va di giocare dimmi chi sei, subito*

Da;sconosciuto *a me invece va moltissimo :P *
Io:*vabbé chiunque tu sia va a farti fottere ciao. ;) *

Non mi piacciono questi giochi del cazzo.

Da :sconosciuto*solo se tu vieni con me :P ciao. *

Resto a bocca aperta fissando il cellulare , inizio a collocare nomi a caso ma nessuno dei miei amici farebbe una cosa così idiota.
Decido di spegnere il cellulare e concentrarmi sui compiti.

Ovviamente mi sono concentrata i primi due minuti poi il pensiero era sempre sul cellulare spento.
Ci penso tutto il resto del pomeriggio fino a quando Carly  non suona alla mia porta e ce ne andiamo al centro commerciale.

<<Ma chi può essere ?>> mi dice Carly incuriosita   dopo avergli raccontato dei messaggi

<<E io che ne so!>> sbuffo.
Odio questo genere di situazioni odio le sorprese in generale e sopratutto odio chi si nasconde dietro un'anonimo.

<<Hai provato a chiamarlo?>>

<<Ovvio! , ma non risponde>> dico sbuffando irritata.

Arrivati al centro commerciale andiamo a salutate il nostro gruppetto di "amici". Nel profondo ma proprio profondo spero di incontrare Jason  non ho mai smesso di pensare hai suoi occhi. Solo hai suoi occhi?
Meglio stare lontano da quei occhi stavolta potrei farmi davvero male.

<<Ehy Emily  ciao>>
  <<Samuel!>> le dico abbracciandolo e come un fratello per me l'unico vero amico che ho in questo gruppo apparte Carly ovviamente .

<<Ciao Marta >> ci salutiamo.

Il resto del pomeriggio lo passiamo giocando al biliardo e bevendo birra .
Verso le 20:00 inizio a stancarmi e voglio andare a casa.
Saluto tutti e io e Carly  facciamo strada.

Finalmente sono a casa.
<<Come andata oggi a scuola ?>
Mi dice mia madre
gentilmente .

<<bene >> dico ridacchiando un pezzo di pane.

Lei annuisce , e poi si muove sulla sedia a disagio.

<<Emily  ti devo dire una cosa.>> ecco lo sapevo . Sputa il rospo mamma.

<<Dimmi ti ascolto Ma>> dico concentrandomi
Su di lei.
Non mi guarda negli occhi quando parla perche?
Sto iniziando a spaventarmi , spero che non gli sia successo niente di grave , forse è incinta ?
Ma che non può essere.

<<Mamma parla mi stai mettendo ansia>>
le dico nervosamente.

<<tesoro hanno rilasciato... hanno rilasciato quel pezzo di merda.>>
Il cuore mi Si frantuma in mille pezzetti , inevitabilmente le lacrime mi appannano la vista.
Mi madre corre ad abbracciarmi e crollano in un lungo e silenzioso pianto.
Non voglio pensarci , ora sono grande non potrà farmi del male giusto? Si , non sono più una bambina.

<< continua>>. Dico tirando su col naso.

<<Mi ha chiamato stamattina il nostro avvocato , lo hanno rilasciato per buona condotta ma dovrà scontare ancora due anni a casa >>
Dice asciugandomi le lacrime.
<<Tranquilla mamm non ci farà del male.>> Dico stringendo i pugni.

Sono sprofondata in un sonno profondo come non mi succedeva da anni.
Nessun incubo , niente solo serenità.
Mi sento stranamente forse , adesso so che niente e nessuno potrà farmi del male , non sono più una bambina .

Controllo il mio cellulare per mandare un messaggio a Carly ma lei mi aveva già preceduto.

Ci sono 3 messaggi uno di Carly due sconosciuti.

* SCONOSCIUTO : ti pensavo ,che fai dormi?!*

* SCONOSCIUTO:
probabilmente e così buonanotte Emily*

Non rispondo a nessuno dei messaggi questa situazione mi sta fottendo il cervello.
Spengo il cellulare e cerco di dormire senza pensare a tutto quello che è  successo oggi.

******
*Testoro stai un oretta col signor George ? Mamma va a lavorare poi torna subito da te.*
Non voglio stare col signor George mi mette paura , poi mi accarezza sempre i capelli e a me da fastidio ma non voglio essere un peso per la mia mamma.
* va bene mamma*
*La ringrazio tanto , sua moglie e in casa * dice mia madre gesticolando.
* No mia moglie e partita per un paio di giorni.* dice il signor Geoge sorridendo, ha un brutto sorriso non mi piace per niente .
* a più tardi tesoro.*

* vieni Emily , vuoi delle caramelle?*
No non le voglio le tue stupide caramelle voglio solo la mia mamma.

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