Iniziarono a baciarsi e qualche istante dopo si ritrovarono privi di veli. Audrey si era invaghita di lui, anche una persona disattenta se ne sarebbe accorta.
Quei due si conoscevano appena, ma le loro anime sembravano essersi incontrate già da diverso tempo. William la prese fra le sue braccia e la portò nella sua camera da letto. Fecero l'amore sul suo baldacchino, con i raggi lunari che spiavano i due amanti, attraverso quelle vetrate che s'affacciavano sulla città di Los Angeles.
"Forse dovrei andarmene..."
Disse lei cercando d'aggrapparsi alla ragione.
"Resta con me stanotte. Non pensare a nient'altro."
Le sussurrò Moonlighter sfiorandola con delicatezza.
Rimasero avvinghiati sotto le coperte sino alle prime luci dell'alba.
Audrey era ancora semi-addormentata quando William le portò la colazione a letto.
Pensò che sarebbe stato l'uomo ideale se non fosse un criminale.
"Hai riposato a sufficienza?"
"Sì, perdonami se mi sono addormentata. Ero esausta... credo di aver bevuto troppo, non sono abituata."
Rispose lei stropicciandosi gli occhi.
"Sei astemia? Ricordi cosa c'è stato fra di noi, My Angel?"
Le domandò William fin troppo diretto.
"Sì, non reggo molto l'alcol..."
"Avresti potuto dirmelo. Non dovevi bere per forza."
"Non volevo sembrare scortese. Comunque, mi ricordo di ieri sera..."
Rispose Audrey arrossendo. Dopodiché, afferrò il cellulare che aveva posato sul comodino e aprì la sua casella postale: aveva appena ricevuto una notifica.
"Scusami un secondo, devo controllare una cosa..."
Quando le vide divenne rossa per la vergogna, ma anche dalla rabbia.
Erano alcuni scatti che la ritraevano completamente nuda.
"William... tu..."
Nel frattempo, Moonlighter s'accese una sigaretta come se nulla fosse.
"Te le ho inviate per metterti in guardia. Qualora decidessi di tradirmi, raccontando agli sbirri di me o di questo luogo. In tal caso, le foto finirebbero dritte nelle e-mail del nostro amato ispettore."
Audrey lo guardò allibita. Nella sua mente balenarono mille ipotesi differenti, si sentiva usata... come un abito indossato per una sera di gala e gettato nel cassonetto il giorno successivo.
"Come puoi essere così cinico???"
Lei si rivestì in fretta e furia avviandosi verso l'uscita.
"Non sono un tuo giocattolo... sei senza cuore!"
Urlò Audrey pervasa dalle lacrime.
"Dove stai andando? Aspetta!"
Moonlighter le corse dietro, afferrandola per un braccio.
"Lasciami! Non voglio..."
Audrey non riuscì a terminare la frase, poiché William la strinse a sé.
"Ti prego, dammi solo un minuto per spiegarti come stanno realmente le cose."
Affermò serioso.
Lei annuì, asciugandosi le lacrime con le dita.
"Non ho mai portato nessuna donna in questa casa: sei la prima in assoluto. Ho visto qualcosa in te, sei unica Audrey. Voglio solo tutelarmi, se la polizia dovesse scoprire dove abito e chi si cela dietro Moonlighter, per me sarebbe come morire. Perciò ti scongiuro... non farne parola con nessuno. Cancellerò quelle maledette foto, promesso."
William sembrava sincero. Nonostante tutto aveva ragione, s'era aperto così tanto con lei da dover temere per la sua incolumità.
"Non potrei mai farlo. Dovresti averlo capito che sono innamorata di te."
Disse Audrey poco prima che lui la baciasse.
"Sei libera questo fine settimana?"
"Credo di sì."
"Sarò un po' indaffarato in questi giorni, ma voglio rivederti il prima possibile."
Concluse lui.
"Fai attenzione, al dipartimento non fanno che parlare di te. Se ti catturassero non saprei cosa fare, senza contare che potrebbero persino ucciderti!"
Esclamò la ragazza rabbrividendo al solo pensiero.
"Non accadrà. Almeno che non sia tu a premere il grilletto."
Replicò William guardandola con i suoi occhi di ghiaccio.
"La mia mente e il mio cuore: a volte due mani giunte in una identica preghiera e in una identica direzione di luce, altre volte due polsi estranei che si vogliono liberare l'uno dalla stretta dell'altro."
- Fabrizio Caramagna
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LAWLESS
ActionTrama: A Los Angeles, nota anche come la "Città degli Angeli", quando la luna prendeva il posto del sole, entrava in azione Moonlighter. I suoi occhi erano come diamanti che splendevano al buio, illuminando la penombra. Nelle vesti di uomo d'affari...