«se non egli..chi la meriterebbe?»

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«non posso oggi,lizzo»
«dai topaz,non vieni mai con noi al mare»
si immischia fangs
«devo studiare e successivamente andare in palestra..non mi sembra il caso»
«non vedo l'ora che andremo al campeggio, così ci dedicherai il tempo che dai all'allenamento»
«chi te lo dice che non mi allenerò anche lì?»
lizzo,ormai arresa,scuote la testa
«adesso vado a casa,a domani ragazzi»
«a domani»
dicono in coro.
esco dal pops e mi dirigo verso la mia abitazione,non molto distante da qui.
tiro fuori i libri dallo zaino e li poggio sulla scrivania..s'inizia.
16:15
concludo gli esercizi di geometria
17:30
finisco di colorare un disegno di arte
17:58
apro il libro di storia al fine di studiare ben 2 capitoli
20:30
mi risveglio dal mio pisolino.
«cazzo!»
non ho studiato storia.
apro il frigo,prendo una carota,la sciacquo,la sbuccio,prendo un piatto,la taglio a fette,prendo una forchetta e inizio a mangiarla velocemente.
mi guardo il polso lì dove si trova un orologio
20:41
devo sbrigarmi.
corro nella mia stanza,tolgo jeans e maglietta,poi,indosso: sotto i pantaloni della tuta neri con il logo della nike bianco,sopra un top del medesimo colore del logo.
afferro le scarpe poste accanto alla porta,le infilo,prendo le chiavi,zaino,telefono e scendo le scale a mo' di flash.
entro in palestra,
mi guardo un po' intorno
sembra non esserci nessuno..
«che paradiso».
mi approssimo allo spogliatoio
mi blocco quando sento dei respiri pesanti provenire da quest'ultimo.
mi metto dietro un pilastro e osservo la,stomachevole,scena.
c'è la rossa di ieri sbattuta al muro che si sbaciucchia con un ragazzo,che devo dire
parecchio familiare..aspetta..non mi dire che quello è...archie?!.
esco fuori dal mio "nascondiglio" quando noto che la mano di lui non è più sul suo culo ma si sta avvicinando da un'altra parte.
schiocco le dita
si staccano e lei quando mi vede lo respinge,imbarazzata; va davanti lo specchio a sistemarsi il rossetto.
«..ei toni»
dice archie agitando nervosamente la mano,impacciato.
«ciao andrews,»
«cheryl..»
dico a mo' di saluto
«ciao..»
«vi conoscete?»
«ci siamo conosciute ieri»
«capisco..beh,io vado»
va da cheryl e le da un bacio sulla guancia
«ciao topaz»
gli faccio un cenno di saluto ed esce dalla stanza.
«state insieme?»
le chiedo,fissando il suo riflesso nello specchio
«a quanto pare»
si gira verso di me
mi avvicino a lei.
passo il polpastrello sotto il suo labbro inferiore,che fisso intensamente
«era un po' sbavato»
sposto lo sguardo sui suoi occhi,non dice nulla.
ha la bocca schiusa,gli occhi sgranati e le guance arrossate
è bellissima..archie non la merita,ma,se non egli..chi la meriterebbe?.
si allontana improvvisamente da me,prende il suo asciugamano,la bottiglietta d'acqua ed esce rapidamente dallo spogliatoio lasciandomi interdetta.
mentre ci guardavamo ho sentito come se..una forza maggiore mi attirasse alle sue labbra.
e,sono quasi certa,di non essere stata l'unica ad averla sentita..a giudicare da come alternava lo sguardo dalle mie pozze marroni alle mie labbra, proprio come facevo io.

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