14-una sorpresa

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Pov Camille

"Potete scendere" disse un bodyguard
"Vieni" Tom mi prese per mano e mi fece scendere dalla macchina,fuori si erano già raggruppate tante fan,
"Ma come cazzo fanno a sapere che sei quà" chiesi guardando quante ce n'erano
"Non lo so" iniziammo a percorrere il "corridoio" che avevano fatto i bodyguard per farci passare, alcune mi afferravano la felpa minacciandomi di lasciare Tom,anche se non stavamo insieme, altre invece si sporgevano più che potevano per baciare o abbracciare Tom,il quale gli diede semplicemente un cinque,
"TOM POSSIAMO FARCI UNA FOTO?"chiese una bambina di circa sette otto anni
"Mmh mi spiace ma sono di fretta"
"Tom,poverina"gli dissi fermandolo per il polso
"Va bene,vieni quà" presi la fotocamera in mano, mentre Tom prese in braccio quella bambina,
"Sorridete,ecco fatto" ridiedi la fotocamera alla bambina che mi sorrise
"Grazie"
"Figurati" le scompigliai i capelli e poi io e Tom continuammo a camminare, appena arrivammo davanti all'entrata del posto c'erano degli intervistatori
"Ooh che palle,su levatevi"disse Tom
"Tom è vero che tu e Camille state insieme?"
"No,ora smettetela"
"Alcune fan hanno trovato queste foto"
Gli intervistatori ci fecero rivedere delle foto che ci avevano già fatto vedere due mesi fa circa,c'ero io che baciavo Stephan,solo che la foto era stata ritoccata e baciavo Tom.
Tom appena vide le foto strinse i pugni e spinse via i due ragazzi
"Levatevi dal cazzo,non siamo noi quelli nella foto avete capito?!"era arrabbiato? Ma per cosa?

Pov Tom

Nonostante i giorni e i mesi passati da quella sera dove vidi Camille baciarsi con un'altro,vedere quella foto mi dava sempre più fastidio,mi dava fastidio il fatto che si baciò con un altro ragazzo

Pov Camille

Appena riuscimmo a passare entrammo dentro questo posto,ormai le grida delle ragazzine non si sentivano praticamente più, c'era silenzio,un silenzio rilassante
"Dove siamo?"
"Questo posto è dove faremo il concerto,e dove noi due porteremo la nostra canzone" Tom mi prese per mano, mi portò un pò in giro,passammo davanti ai camerini e poi Tom mi portò sul palco
"vieni siediti"io mi sedetti per terra affianco a lui
"quanto cazzo é grande" dissi guardando quanti posti c'erano, il posto era immenso
"già, é gigantesco" e poi si zittì completamente, mi girai verso di lui e vidi che aveva gli occhi lucidi
"Tom stai bene?"
"Mmh si" sussurrò
"Hey hey che succede?"
"È-è che" singhiozzò,mi avvicinai e lo abbracciai
"Tranquillo,sai che puoi dirmi tutto"
"M-mi ricordo quando ero piccolo" disse tra un singhiozzo e l'altro
"Che non credevo di riuscire ad arrivare fin quà,sopra questo palco,davanti a così tante persone"
"E invece ci sei riuscito"
"S-si"
Appena si calmò ci sdraiammo,eravamo testa contro testa mentre guardavamo il soffitto
"Sai,quando eravamo piccoli bill veniva sempre preso in giro perchè dicevano che fosse gay,dopo la sua performance allo star search nel 2003,quando portò it's raining men, è stato preso in giro per il suo modo di ballare e cantare, sti stronzi oltre a non averlo fatto vincere l'hanno preso in giro"
"Che teste di cazzo"
"Già" sorrise
"Ha deciso di cambiare stile per piacere agli altri,ma a quanto pare non funziona,si piace a tante ragazze ma viene comunque preso in giro perchè si trucca e perchè sembra un emo,ma in realtà non è così,semplicemente gli piace vestirsi così"
"Poverino"
"Si,le persone non si rendono conto del peso delle parole"
"A scuola venivo bullizzata perchè mi vestivo da maschio" dissi sospirando
"Baggy jeans,felpe e maglie larghe, i miei compagni maschi dicevano che ero forte,ma le femmine dicevano che ero una pittana balena che mi vestivo con vestiti larghi solo per non far vedere tutto il grasso che avevo,da li ho iniziato a stare solo con i ragazzi,fino a quando un giorno,mentre stavamo giocando uno mi fece lo sgambetto,io caddi a terra e così ne approfittarono per, per togliermi la felpa e poi la maglietta,rimasi con il reggi seno in mezzo al cortile della scuola, un gruppo di ragazzini si accerchiò attorno a me iniziando a ridere di me e a prendermi in giro,io cercai di coprirmi ma era difficile,da piccola ero leggermente più cicciottella degli altri, infatti quelle ragazzine avevano ragione,io mi vestivo con vestiti larghi solo per non far vedere com'ero veramente,da quel giorno smisi di mangiare schifezze,iniziai a comprarmi vestiti corti e attillati per poter diventare come le altre, me li provavo davanti allo specchio,e appena mi vedevo li buttavo nel cesto delle robe sporche e mi mettevo i vestiti larghi, crescendo osno riuscita a dimagrire,e ho iniziato ad indossare robe attillate,ma non mi ci vedevo,li uso oslo qualche volta anche se non mi sento a mio agio lo faccio solo per sentirmi come le altre, vorrei per almeno un giorno guardarmi allo specchio e dire,cazzo che bel fisico e che bel viso, ma no,non ci riesco"
Tom stette zitto
"Per me sei perfetta,hai un fisico da paura, e hai un viso da far invidia,tutte le ragazze di oggi si mettono chili di trucco solo per essere belle,tu invece sei bella così come sei,senza trucco" disse,io arrossi leggermente
"Grazie Tom"
"E di cosa,io ho semplicemente detto la verità" e detto questo si alzò e iniziò a guardarmi
"Perchè mi fissi? Mi metti in imbarazzo"mi coprii il volto che pian piano diventava rosso, tra lo spazio delle dita potei vedere Tom mentre giocava con il piercing,così con ancora più imbarazzo mi girai su un fianco e mi coprii completamente la faccia, lo sentii ridacchiare e subito dopo sentii una pressione leggera sul fianco,guardai che cosa fosse e vidi la sua mano che mi avvolgeva la vita,passò circa un quarto d'ora e poi qualcuno ci chiamò
"Ragazzi,dobbiamo andare" una guardia entrò e appena ci vide abbracciati sdraiati per terra si bloccò
"Arriviamo subito,aspettateci fuori" disse Tom
"V-va bene" e così andò via
"Grazie Tom per questa bellissima sopresa ma ora dobbiamo andare"
"Aspetta Mill" ci sedemmo e iniziò a guardarmi,piano piano si stava avvicinando al mio viso, ma venne interrotto da delle urla
"TOM!" Le ragazzine entrarono e si accerchiarono attorno a Tom spingendomi via, appena una guardia mi vide mi prese in braccio e mi portò in macchina
"Aspetta quì,noi arriviamo subito"chiuse la porta e poi andò via,passarono un paio di minuti e poi Tom riuscì ad entrare in macchina
"Ste cazzo di bambine" chiuse la porta
"Eccomi,scusami Mill"
"Tranquillo" il viaggio continuò in silenzio, le uniche voci che si sentivano erano quelle che provenivano dalla radio.
"Eccoci siamo arrivati" i bodyguard ci aprirono la porta e ci fecero salire in hotel
"Vado da Gustav per vedere come sta,tu vai pure in camera" Dissi a Tom
"Va bene"
Appena fui davanti alla porta di Gustav bussai
"Guss,sono io Camille,puoi aprirmi?" Sentii soltanto il chiavistello aprirsi e poi la maniglia abbassarsi
"Entra"
"Come stai?"
"Beh,non posso dirti che sto bene,ma non sto nemmeno male" ci sedemmo sul divano uno davanti all'altro
"Guss, non devi rimanere male per una persona che non merita la tua amicizia"
"Grazie Cami,ma lui era un mio amico e ci sono rimasto male"
"Lo so Guss,ma tu devi capire che ti ha mentito più di una volta,anche quando l'hai perdonato lui ha continuato a mentirti,non è la persona giusta,puoi trovarne miglioni di amici,ma è meglio averne pochi ma buoni,che sai che ti puoi fudare ciecamente di loro,non come Stephan,se ti ha mentito una volta può rifarlo,tu devi capire che ora ci siamo io,Tom,Bill e Georg quà al tuo fianco pronti a darti una mano,non ti abbiamo mai mentito e non lo faremo mai,perchè ti vogliamo bene"
"Grazie Cami" mi abbracciò.
Ci addormentammo sul divano e la mattina dopo in silenzio tornai nel mio appartamento,trovai Tom che abbracciava il mio cuscino,guardai l'ora sulla sveglia,erano le 6:00 era ancora presto,spostai il cuscino dalle braccia di Tom e mi sdraiai a letto affianco a lui,non esitò ad abbracciarmi e a portarmi più vicina a lui.

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