II. I' VE GOT MY EYES ON YOU

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«Let the fear you have fall away
I've got my eye on you»

«'Cause I've got my mind on youI've got my mind on you»

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«'Cause I've got my mind on you
I've got my mind on you»

8 Marzo 2021, Principato di Monaco 🇲🇨

La luna è l'unica cosa che non cambia mai, non importa da quale luogo del mondo la osservi, lei è una e rappresenta l'unico punto fisso quando tutto intorno a te è crollato. La sua luce è ciò che Diana ricerca sfiorando con la punta del naso il finestrino dell'auto di Max. Vuole poterla ammirare, sapere che almeno lei non è cambiata, ha ancora la stessa forza di illuminare il mondo.

Vorrebbe averla anche lei, custodirla nel suo cuore per poter trovare il coraggio di vivere una vita normale, lontana da tutto ciò che la tormenta. Il suono di una bomba, però, è difficile da dimenticare. Anche quando il tuo corpo è lontano, la tua mente vive costantemente con la paura di poterlo risentire. Un minimo spostamento d'aria, il colpo di un fucile da caccia, il suono dei fuochi d'artificio, il rumore di un videogioco o di un film dove ci sono le armi. Piccole cose, quotidiane, che ti riportano indietro, ti catapultano nell'inferno più assoluto.

È tornata a casa da poco più di un mese, continua a ripetersi che è troppo presto per dimenticare, per lasciar andare via dal suo cuore il caos della guerra. Troppe voci, troppe urla, troppi rumori assordanti. Quando ha deciso di partire voleva cambiare il mondo, ritrovare se stessa, sentirsi davvero utile per qualcuno. Il problema è stato ciò che i suoi occhi hanno visto quando è arrivata. La morte aleggiava nell'aria, la si poteva respirare e per questo ogni vita salvata era una benedizione.

<Didi, siamo arrivati> l'avvisa Max, invitandola, a malincuore, a distogliere lo sguardo dalla luna e guardarsi attorno. Il palazzo davanti a lei è semplice, molto elegante, vicino all'ospedale in cui ha da poco ripreso a lavorare. Montecarlo è stata la prima città che le ha offerto l'opportunità di essere un medico e lei l'ha amata dal primo minuto tanto da diventare primario in cardiologia all'ospedale Principessa Grace.

<Io cosa devo fare esattamente?> domanda, voltandosi verso il fratello per ricevere informazioni. Sa che la conferenza si terrà lì, ma è un nuovo polo universitario e lei ancora non ha avuto il piacere di visitarlo.

Max non risponde subito, guardandosi attorno per cercare parcheggio, mentre altre auto arrivano compiendo i suoi stessi gesti. Quando realizza che non riuscirà a trovare posto lì, si volta verso la sorella maggiore indicando la porta con il capo <Entra e aspettami> spiega, sbloccando la chiusura centralizzata dell'auto.

Non potendo far altro, Diana apre la portiera scendendo dall'Aston Martin del fratello. Le sue Yves Saint Laurent nere toccano terra provocando quel solito rumore che le è tanto mancato. Soprattutto quando oltrepassa la porta principale, il ticchettio dei suoi tacchi si fa più forte per via del pavimento in marmo presente all'entrata. Il suo cappotto sfiora terra mentre i suoi occhi azzurri si guardano intorno ammirando le grosse vetrate e lo stile elegante del nuovo polo universitario.

Gezelling|| Lewis HamiltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora