Capitolo 3

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Alex voice
La sveglia suonò alle 7:30, la staccai mi stiracchia e poi mi alzai, presi il telefono e scesi di sotto e trovai Ariana che prepararava la colazione.
Alex: "Buon giorno"
Sbadigliai e mi sedetti sullo sgabello della cucina.
Ariana: "Buon giorno, hai dormito bene ?"
Alex: "Benissimo, era da tanto che non dormivo cosí bene. Tu come hai dormito ?"
Ariana: "Bene, grazie. Sto facendo i pancake, ti piaccino ?"
Alex: "Li adoro"
Ariana: "Perfetto, tra qualche minuto saranno pronti".
Mentre guardavo le notifiche del teleno Ariana mi mise davanti un piantto pieno di pankake io mi leccai il labbro superiore, e cominciai a mangiare con gusto.
Alex: "Oh mio Dio, sono deliziosi"
Ariana: "Grazie".
Sbranai i pankake e aiutai Ariana a ripulire, poi salimmo insieme a prepararci, dopo venti minuti eravamo entrambi pronti scendemmo le scale andammo verso la macchina e partimmo per lo studio.
Ci misi poco ad arrivare scesi, apri lo sportello ad Ariana la feci scendere e poi l'accompagnai allo sua sala di reggistrazione, la feci entrare e le presentai il Marco il mio collaboratore.
Alex: "Bene, Ariana oggi sará Marco a farti reggistrare, io devo aiutare un altro cliente"
Ariana: "Ok"
Alex: "Qundo ha finito fammi uno squillo e io ti vengo a prendere subito"
Ariana: "Ok"
Uscí dalla stanza e mi recai dall'altro cliente. Non passarono nemmeno 10 minuti che mi arrivo un messaggio da Ariana.
Corsi subito da lei per capire cos'era successi e la trovai seduta in un angolo che piangeva.
Alex: "Arianna che hai ? Cosa ti è successo ?"
Arianna: "Quel tuo collaboratore è solo un porco schifoso"
Alex: "Perchè cosa ti ha fatto ?"
Ariana: "Ha provato a toccarmi ecco cosa ha fatto, ma appena io l'ho respinto mi ha dato uno schiaffo e mi spinto a terra"
Alex: "Che pezzo di merda, sai dov'è andato ?"
Ariana: "No, ho solo visto che correva via "
Alex: "Okey tranquilla ora va tutto bene, non permetterò piú che ti faccia del male"
Abbraccai Ariana, e la strinsi forte a me, stava tremando era impaurita cosí decisi che era meglio portarla a casa per farla sentire piú al sicuro
Alex: "Vieni andiamo"
Ariana: "Dove ?"
Alex: "A casa, ce la fai ad alzarti"
Ariana: "No mi fa male la caviglia"
La presi in braccio e la portai alla macchina poi apri la porta e la poggiai delicatamente sul seggiolino, poi salii anch'io in macchina e tornammo a casa.

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