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¤terza persona¤

-hey cos'è quello?- gridò il ragazzo che stava pedalando sul pedalò azzurro della spiaggia vicina.
le tre ragazze a bordo si sporsero mentre i due ragazzi ai pedali smisero di pedalare. l'ultima persona a bordo (un altro ragazzo) stava seduto sullo scivolo e, sporgendosi, scivolò e cadde in acqua. nessuno però faceva caso a lui, ma guardavano piuttosto quello che il primo ragazzo aveva indicato. si avvicinava lentamente ed allora il terzo ragazzo (quello caduto in acqua) gli era andato in contro.
-sembra una poltrona- comunicò agli altri, poi aggiro l'oggetto
potete immaginare lo spavento quando si accorse che dietro alla poltrona che galleggiava in mare c'era appoggiato a peso morto un ragazzo dai capelli corvini.
-Gia!- urlò allora chiamando l'amico -Gia! vieni qui! -
ripeté
-cosa c'è?- dissero le ragazze mentre Giacomo (quello che per primo vide la poltrona) si tuffava.
il ragazzo dello scivolo ruoto la poltrona abbastanza da mostrare che c'era qualcuno con lei.
-non cosa... ma chi...- disse.

dopo pochi minuti riuscirono tutti insieme ad issare il rgazzo a bordo, si era tenuto aggrappato in qualche modo per molto tempo. la sua testa era calda e quasi asciutta. lui aveva perso conoscenza ed il cuore si sentiva appena.
-je, bagnagli la testa-
disse Giacomo a Jessica, la quale si affrettò.
ai pedali andarono Mirco e Davide, mantre Jessica, Monica e Lucia badavano al giovane. stavano girando e nessuno guardò alla propria destra, dove ancora nuvole dense di fumo nero si alzavano.

erano quasi a riva, mancavano 600 forse 500 m e Giacomo aveva gia iniziato ad agitare le braccia sperando che il bagnino li vedesse. ma il ragazzo dalla canottiera rossa stava scherzando amichevolmente con la barista al fine di convincerla ad un appuntamento.
-scusami- disse una ragazzina di 13 anni circa rivolta al bagnino
-dimmi piccolina- rispose lui
- 2 cose: 1° ho trovato questo cellulare tra gli scogli, c'è scritto che appartiene a Marissa Alberghi-
il ragazzo si preoccupo, Alberghi era anche il suo cognome: era il telefono di sua sorella.
-grazie... e la seconda?
-un ragazzo fa segno di aiuto sul pedalò... forse è meglio se vai ad aiutarlo.
-certo! grazie mille bambina! Federica, dalle un gelato e tieni al sicuro questo telefono!- disse infine. poi corse verso l'acqua. il pedalò era arrivato ed i ragazzi stavano chiamando il bagnino per farsi aiutare a tirare giu il ragazzo.
ma proprio mentre il fratello di Marissa lo prese in braccio e lo riconobbe Robert tossi e sputo acqua, non meno di quanta ne avesse sputata il padre quasi un ora prima.

Nata dal mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora