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¤prima persona¤ Marissa
//una settimana dopo//

sto andando all'ospedale a prendere Robert, oggi lo dimettono.
a me mi hanno "liberato" tre giorni fa quando anche il padre di robert si era svegliato e ha detto che io non ero sulla barca e che quindi non ero sotto shock.
non ho più sentito Giacomo, ma non l'ho dimenticato. mi è rimasto impresso, come anche tutto quello che ho provato il giorno in cui l'ho incontrato. mamma è ancora ricoverata, ha una specie di trauma cranico ed è in una specie di coma.
Cristian mi ha dato il telefono il giorno dopo la mia dimissione. mio fratello ha detto che si sente con Giacomo, che sono diventati amici. forse lui però si è scordato di me... oppure semplicemente mi parlava in ospedale solo perché gli facevo pena.
non lo so, ma ora voglio solo pensare che sto andando a prendere il mio migliore amico e che, finalmente, è guarito.
passa mezz'ora, la macchina di Cristian si ferma davanti ai cancelli. ci slacciamo la cintura e tiro la maniglia.
-rimani qui...- dice lui -non voglio che...
ho capito quello che intende e mi limito ad annuire ed a riappoggiarmi al sedile. scende velocemente dalla macchina.
a quello che ho capito suo padre ce lo ha dato in custodia finché non è dimesso. ma non ho idea del perche è trattenuto in ospedale. passano 5 minuti e Cristian è di ritorno con Robert.
apro la portiera per correre ad abbracciarlo. o almeno ci provo, ma non riesco perché poi Cristian mi mostra le chiavi: mi ha chiuso dentro.
cosa pensava? che me ne andavo in giro?
quando sono ad un centimetro dalla macchina lui la apre; io scendo. ma Robert è gia bell'e salito. uffa!!
Cristian ride, e anche Robert. la sua risata, stupenda come sempre, mi fa senpre ridere, o quantomeno sorridere.
ora sto invece cercando di fare un finto broncio, ma in due istanti un sorriso compare sulle labbra e comincio a ridere.salgo sulla macchina.
-è bello rivederti Robert!
-anche per me Mary! mi sei mancata tanto... scusa lo scherzo di prima.
vorrei abbracciarlo anche ora, ma io sono seduta davanti e lui dietro, quindi la cosa è un po complicata da fare...
-ah bhe... sei tu che non riceverai labbraccio!-dico facendo l'occhiolino.
-invece dopo lo reclamo.
alzo gli occhi al cielo e mi metto a ridere.
Cristian si siede e mette in moto.
-allora ragazzi, sta sera ce me stiamo tranquilli... domani fate quello che volete ma non esagerate dato che ho una piccola sorpresa per domani sera ok?-
annuiamo entrambi, poi non resisto e chiedo:-che sorpresa?
-bhe... non mi cambia molto dirtelo ora o dirtelo domani quindi... taglio corto: non so se ricordi che sto con Giulia da 3 mesi. quindi domani per il nostro mesiversario organizzo una... festicciola, poco piccola a casa. ci sarà anche Giacomo e sua sorella. ha un anno meno di voi... vi piace come sorpresa? -
non me lo aspettavo, ma ne sono felice e grido dalla gioia... ho sempre voluto dare feste. ma mamma non voleva.
in ogni caso poi continua.
-ah! dimenticavo, Giacomo vuole sapere 2 cose: se ti può scrivere e se ti va di uscire con lui domenica. non ti ha scritto perché crede che non ti frega... secondo me è rimasto cilpito.- fa un altri occhiolino ed io sorrido sperando sia vero, invece Robert si è fatto stranamente silenzioso.
-ne parliamo dopo- rispondo io e sposto l'argomento sull'ultimo vodeogames horror uscito.

Nata dal mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora