Quando il ciclope con la sua luce
m'acceca, disgusto e disagio provo;
e l'orrido ritratto m'introduce
a un imperfetto universo nuovo:è questo che il destino mio cuce?
Perché tormentare un animo buono?
Sia forse il retaggio che lo produce,
o sono io indegno di perdono?Indomabile criniera arruffata;
recitano grezzi smeraldi stanchi
nella politeama rovinata;ammattisco per la posa adottata;
sopra la sfatta barba quarzi bianchi:
La mia bellezza se ne è andata.