The other sister || Timothèe Chalamet

22.

Adeline

Avevo gli occhi offuscati dalle lacrime e il respiro corto

Sentii delle voci da lontano e poi quasi più nulla, solo delle mani che mi afferravano

Capii che le ragazze erano andate via quando non sentii più delle risate ma solo i rumori della festa in sottofondo

Mi girai di scatto e mi rialzai in piedi nonostante il lancinante mal di schiena e il giramento ci testa che esso mi provocò

-Theodore?- domandai sorpresa asciugandomi gli occhi

-Sono delle stronze- disse avvicinandosi e allungandomi il braccio per seguirlo

-Non dovevi Theodore, me la sarei cavata da sola!- esclamai

-Puoi farmi il piacere di smetterla di parlare e seguirmi?- sbottò indicandomi la villa

Mi tolsi le scarpe e le presi in mano, tentai di togliere un po' di fango dal vestito ma senza risultati

-Starai congelando, tieni metti questa- disse togliendosi la giacca e mettendomela sulle spalle

-Grazie-

-Entreremo dal retro così da evitare le sale del party- mi spiegò avviandosi

Tornammo alla villa ed andammo in camera di Theodore

C'era un grande letto matrimoniale al centro della stanza e un'enorme vetrata con vista su Vienna

-Non penso tu voglia tornare al party in queste condizioni- disse chiudendo la porta alla sue spalle

-Non penso proprio di volerci ritornare- ammisi guardandomi intorno

Vidi sul suo comodino una foto di lui e sua madre di qualche anno prima

-Vi assomigliate tanto- gli dissi passando una mano sulla foto

-Non sei la prima a dirlo. Vuoi farti una doccia?- sospirò cambiando discorso

-Sarebbe grandioso, ma c'è un problema: la mia roba è in hotel- risposi

-E questo sarebbe un problema? Ti presto qualcosa io- rise

Andò nella cabina armadio in fondo alla stanza a cercare qualcosa

Decisi di scrivere a Florence per avvisarla che sarei tornata più tardi in hotel