Adeline Collins vive nell'ombra della sorella Florence da quando è piccola.
È il primo giorno del suo terzo anno di liceo, nuove conoscenze e tanta voglia di cambiare.
Un nuovo gruppo di amici e un ragazzo con cui pensava aver perso i rapporti per...
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Adeline
Ripensai a cosa era accaduto poco prima, a come a casa Allen si percepiva la tensione appena varcato l'uscio e come Theodore era diventato nervoso al pensiero che il padre stava tornando.
Ero a conoscenza del fatto che Adrien Allen fosse un uomo violento, ma una volta lì mi ero resa conto di non sapere nulla di nulla.
Ero da poco tornata a casa, quando mi venne un'idea
Scesi e mi avviai verso lo studio di mio padre
Bussai
-Avanti!- sentii
Mio padre, Mark Collins era un uomo sulla cinquantina, dai capelli scuri sempre pettinati alla perfezione e dei baffi quasi impercettibili.
Adoravo stare con lui, era solare e con la battuta sempre pronta, sia nei momenti felici sia in quelli tristi.
Tutto il contrario di mia madre, fredda, di poche parole e soprattutto falsa.
Pensavo che fosse una tattica che avesse imparato col tempo, mentire sembrava quasi un modo per sopravvivere a ciò che la circondava.
-Ciao tesoro, hai bisogno di qualcosa?- mi chiese
-Hai tempo per parlare un attimo?- gli domandai
-Certo cara-
Volevo capire se c'era una connessione tra, forse, quello che Adrien faceva a Theo e quello che Adrien aveva subito
Theodore non ne aveva mai parlato esplicitamente di cosa accadesse tra quelle mura, di cosa si nascondesse tra la famiglia più ricca di Londra.
Era sempre vago, sempre spento quando ne parlava.
Di rado menzionava sua madre, ma nulla di più
-Da quanto tempo conosci Adrien Allen?-
Lo vidi improvvisamente irrigidirsi
-Perché mi fai questa domanda?-
Capii che c'era qualcosa che non sapevo dalla serietà con cui proseguì la conversazione
-Vorrei capire veramente come si sente Theodore- supplicai
-Va bene- acconsentì
Prese una tazza di caffè tra le mani e iniziò a raccontare
-La prima volta che vidi Adrien era al liceo, si era appena trasferito dalla Francia. Era uguale a suo figlio se non fosse per gli occhi, i suoi erano azzurri, Theodore li deve avere preso da Ophelié. Non era antipatico, solo un po' altezzoso, chissà cosa gli devono avere messo in testa i suoi genitori- sospirò
