Capitolo 8

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Okay, ci sono. Ormai non posso più tirarmi indietro. Per forza ho esclamato un "porca miseria!" a tutta voce. Entro nella stanza. Cosa dovrei dire "scusate ero dietro il separè perchè ti stavo spiando bel fiorellino. Non non sei così bella come Mgnus. In realtà stavo aspettando lui perchè volevo rivederlo e stavo pensando a diversi modi per mandarti via da qui e devo dire che includeva la morte. Di conseguenza stavo pensando a diversi modi per ucciderti, l'ammetto". Non posso di sicuro parlarle così. Pensa Alexander... Aspetta un momento cosa ho detto... "non sei così bella come Magnus", devo essere ricoverato d'urgenza anche io. Mi stanno fissando, non è un buona cosa. Le cose sono due: o mi hanno fatto una domanda o stanno aspetando mie spiegazioni. Devo cominciare a pensare in modo più riassuntivo, ci metto troppo. Decido di parlare.

"Scusate l'interruzione, ma ho sentito delle voci e ho pensato che la ragazza..." prima che Jace cominci a guardarmi male sarà meglio che dia questo benedetto nome alla ragazza, a Clary.

"... che Clary si fosse alzata, e a quanto vedo ho ragione. Ho osservato che manca il tuo amico, Simon. Ha detto che sarebbe andato a prendere delle ciambelle, ma non è più tornato. Bell'amico..."

"Ei tu, non parlare così del mio migliore amico" risponde acidamente la bella addormentata.

"Io però le volevo le ciambelle. Ho mandato il mondano, perchè non mi sembrava un'azione così difficile" dice Jace. Ma è mai possibile che non pensa ad altro che al cibo.

"Provo a chiamarlo" "risponde la segreteria di Simon Lewis, lasciare un messaggio dopo il bip e bla bla bla"

"Alec poi mi devi spiegare perchè ti ricordi il suo nome e non quello di una ragazza che ti è svenuta praticamente in braccio" Jace, ma una volta che ti sta zitto... no eh. Cosa gli rispondo "oh sai caro, prediligo il sesso maschile a quello femminile e perciò tendo a ricordare meglio i nomi dei ragazzi e non quelli delle ragazze",così vediamo cosa mi risponde. Non sarebbe una cattiva idea ma decido di rispondergli con un

"Okay".

La bella addormentata sembra pensierosa..

"Aspetta!" ed ecco qua il suo pensiero tanto atteso. "Cosa vuol dire mondano?"

Jace mi guarda e così io rispondo.

"Vuol dire che appartengono al mondo degli umani"

"Ma tutti siamo mondani no?" La ragazza non capisce. Le labbra di Jace formano un ghigno e d'istinto si crea anche sul mio volto.

"Cara" continuo la mia spiegazione "io, Jace,tu per fino, non siamo mondani, noi siamo shadowhunters, ovvero cacciatori di demoni. Ti riassumo la nostra nostra storia brevemente. Il mondo è popolato da diversi tipi di non mondani, chiamati nascosti che sono lupi mannari, vampiri, fate e stregoni" lei annuisce e io vado avanti. "Oltre ai nascosti ci sono i mondani che sono all'oscuro di tutto questo ci siamo noi, cioè cacciatori di demoni e i demoni. I demoni si possono presentare in forma diversa ed è per questo che ci hanno creato, per riconoscerli e ammazzarli."

"Hai detto che mia mamma era una shadowhunter, come fai a saperlo?"

"Tu stessa ci hai detto di dire a Hodge che Valentine era tornato e voleva la coppa, così ho fatto qualche ricerca ho scoperto che Valentine si diverte a creare e a sottomettere demoni, ma cosa più importante ho scoperto che tua madre e questo individuo stavano insieme ai tempi dell'università"
Rimane in silenzio. Jace intanto dice
"L'ho portata dai fratelli silenti, lei però non se lo ricorda. Dobbiamo portarla da chi glielo ha imposto... E indovina chi è?"

MALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora