4.Fuga e riappacificamento

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Dazi a quelle parole rimase due minuti pietrificato.

Dz.-"Esci subito da casa mia"

C.-"No, Dazi aspetta...."

Dz.-"VAI SUBITO FUORI DA CASA MIA"

C.-"Scusa, hai ragione. Forse era meglio se non ci incontravano"

Chuya corse fuori dall'appartamento in lacrime e con ancora indosso quell'enorme pigiama; mentre Dazai era ancora su tutte le furie dentro quella piccola abitazione.

Dopo aver camminato per quella che il rosso considerava un'ora decise di ripararsi sotto un ponte, di cui pensò che non passava mai nessuno date le condizioni di quel posto. Chuya si stese nell'unico punto in cui non c'era l'immondizia o altre schifezze. Si mise a pensare all'enorme cavolata che aveva fatto nell'incontrare di nuovo Dazai e iniziò a pensare anche al perché avesse deciso di dirgli che gli aveva ucciso i genitori. Forse stava cercando di togliersi un peso che aveva sulla coscienza? Forse era un'arma di difesa da usare contro Dazai per non farsi amare? A quel quesito in rosso non riusciva a darsi risposta. Fatto sta che ora era triste; Sotto un ponte; In mezzo alla spazzatura e chi sa che altro; con indosso il pigiama della persona che amava e che, allo stesso tempo, voleva dimenticare; al freddo; senza cibo e con un terribile rimorso.

Mentre il rosso non se la passava bene Dazai era ancora in casa, ma adesso aveva riattaccato il cervello e aveva connesso l'enorme sbagliato che aveva fatto. Insomma, mandare via Chuya da casa sua mentre era pedinato e in pericolo di vita. Era stato un'idiota, un grandissimo idiota. Però non si era dimenticato delle parole di Chuya, e decise che per ora doveva trovare il rosso e poi chiedergli delle spiegazioni.

Il giorno dopo, Chuya, si svegliò senza forze. Si tastò la fronte per poi sentire che scottava. Ora aveva anche il raffreddare e la febbre. Ad un cero punto sentì una voce che urlava il suo nome.

Dz.-"CHUYAAAA"

C-"SONO QUI"

Disse il rosso mentre cerva di alzarsi, ma appena si mise in piedi iniziò a barcollare. Vide il castano che gli stava correndo incontro ma proprio quando gli era davanti, Chuya cadde ma Dazai riuscì a prenderlo. Di colpo Chuya divenne tutto roso in viso, Dazai lo notò ma non disse niente, anche se trovava carino il rosso imbarazzato con addosso il suo pigiama. Poi tornò alla realtà e inizio a preoccuparsi per Chuya.

Dz.-"Chuya come stai? Mi sembri senza forze"

C.-" cosa dici coglione. Io non perdo mai le forze!"

Poi cercò di tiragli un pugno sulla spalla, ma cadde di nuovo e finì ancora tra le braccia di Dazai.

Dz.-"Chuya se malato"

Poi Dazi sposto una mano sulla fronte di del rosso e si accorse che scottava. Decise di prenderlo in braccio e portarlo a casa così.

C.-"Hey, femo! Cosa hai intenzione di fare?"

Dz.-"ti riporto a casa"

Detto ciò il moro lo prese in braccio e iniziò a camminare, anche se con molta fatica dato che il rosso non stava fermo un attimo e continua ad insultarlo ogni secondo che passava.

Dopo quella che a Dazai sembrò un'eternità arrivò a casa e mise il rosso nel suo letto.

Dz.-"te resta qua e riposati, io intanto vado a comprare le medicine. Ti ho messo la valigia vicino alla porta così puoi prendere dei vestiti"

Chuya annuì e poco dopo sentì la porta d'ingresso chiudersi. Si alzò per vestirsi e poi ritornò sotto quelle coperte che avevano l'odore del moro. Odiava ammetterlo ma era completamente innamorato di Dazi.

Dopo circa cinque minuti Chuya sentì suonate il campanello. Si alzò riluttante dal letto pensando che Dazai si fosse scordato le chiavi, ma lo scenario che si trovò davanti era ben diverso da quello che si era immaginato. Davanti alla porta della casa di Dazai si trovava Mori. Chuya esito un'attimo prima di aprire la porta visto che il moro gli aveva detto di stare molto attento a qualsiasi persona, perché pensava che la mafia lo stesse cercando di fare fuori.
Alla fine Chuya apri la porta.

Mori-"ciao Chuya. È da un po' di tempo che non ci si vede"

C.-"ciao. Hai ragione. Scusa ma da quello che pui vedere sono ammalato"

Mori-"lo vedo, ma sai c'è una cosa che ti devo dare"

Poi gli porse una busta colore crema con un sigillo rosso. Chuya la prese senza dire niente.Poi Mori fece per andarsene ma prima disse una cosa al rosso.

Mori-"considerati fortunato a conoscere Dazi e ad essere così abile, altrimenti questa storia sarebbe andata nel verso opposto"

Detto questo Mori se ne andò e scomparve.

Chuya chiuse la porta e aprì subito la lettera. In essa c'era scritto:

Caro Chuya Nakahara, non sai quanto sia dispiaciuto a dover scriverti queste parole.
Devo comunicarti che sei ufficialmente furi dalla mafia per aver frequentato ex mafiosi.
Mori

Chuya non ci volle credere, era stato buttato fuori dalla mafia! Lui, la persona più fedele! Proprio lui che aveva ucciso i genitori della persona che più amava per compiere una missione!

Non si sentì più le gambe e cadde in ginocchio sul pavimento, mentre con le mani si copriva il viso oramai rigato dalle lacrime. Non riusciva più a ragionare, aveva la mente offuscata dal caos più totale e un senso di rimorso che gli stava logorando l'animo.

Proprio in quel momento sentì la porta aprirsi e vide Dazai fermo sulla soglia dell'entrata. Il moro si precipitò subito ad abbracciare Chuya e confortarlo, anche se non aveva la minima idea di cosa avesse.

Dz.-" Chuya calmati. Cos'è successo? Cos'hai?"

C.-"è venuto Mori"

Dz.-"cosa? Ti ha fatto male? Ti ha minacciato?"

C.-"No. Mi ha detto che sono fuori dalla mafia"

Dz.-"quindi adeso verrai ucciso?"

Gli domandò il moro a Chuya un po' preoccupato, ma comunque consapevole che avevano già cercato di ucciderlo.

C.-"no, non mi faranno nulla"

Dazai, a sentire quelle parole, strinse ancora di più Chuya a sé, quasi a farlo soffocare.

Dz.-"allora perché sei così triste?"

C.-"Dazai, la mafia mi ha cresciuto come fossi stato loro figlio. Io ho sempre vissuto in mezzo a mafiosi e ora sono senza una casa, senza un posto in cui stare e in cui andare quando ne ho più bisogno"

Dz.-"allora cose ne diresti di vivere insieme ad un'ex mafioso che è pronto a consolarti nei momenti peggiori, e che desidera essere la tua casa, il tuo posto in cui tornare?"

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Ciao ( ̄▽ ̄)ノ

Spero questo capitolo vi sia piaciuto.
Scusate se è più lungo del solito ma non riuscivo a smettere di scrivere.

Scusate se ogni capitolo termina con un colpo di scena ma adoro troppo farli finire così.

Comunque buon Pride month 🏳️‍🌈
\( ̄▽ ̄)/
Speravo che questo mese arrivasse più tardi perché adesso inizierò a comprare tremila cose arcobaleno.

Visto che siamo a giugno spero di far uscire un nuovo post su My art for school a tema pride (anche se non c'entrerebbe niente con la scuola).

Bye-bye ( ̄▽ ̄)ノ


[I always loved you]~Chuya x DazaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora