Capitolo 9

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-Allora? Che mi dici?
Mi chiese Kuina appena entrammo nella sua camera.
-Ma niente, quando ve ne siete andati Niragi mi ha fatto l'obbligo di baciarlo e io l'ho fatto.
Lei mi guardò con un ghigno in faccia per poi farmi la stessa domanda che mi aveva fatto l'altro giorno.
-Quindi ti piace?
-Non lo so Kuina... non mi sembra di potermi fidare. Per lui sono da una botta e via e basta.
Dissi rassegnata dall'idea che lui provasse qualcosa per me.
-Fidati che io ho visto Niragi con altre ragazze ed è diverso quando è con te.
Mi accarezzò il braccio
-Vedi come si comporta con te in questi giorni e poi decidi che cosa fare con lui, d'accordo?
Le sorrisi e annuii
-Piuttosto tu con Last boss che mi dici?
-C'è solo divertimento tra di noi ma ci va bene così.

Dopo questa breve conversazione Kuina tornò in camera sua e io mi misi a dormire, purtroppo dovevo ancora riposare per la gamba.
Il giorno dopo ci fu un gran casino per la spiaggia visto che il cappellaio avrebbe partecipato lui stesso ad un game e tutti erano emozionati per la sua praticamente sicura vittoria.
Si fece presto tardo pomeriggio e io, che fino a quel momento ero stata chiusa in camera, uscii fuori giusto in tempo per vedere la partenza del cappellaio e tutte le persone esultanti intorno a lui.
Notai Niragi appoggiato a un palo e anche lui mi notò ma feci finta di niente e tornai all'interno dell'edificio.

Niragi pov

Vidi Akemi in lontananza che mi guardava ma poi distolse lo sguardo e tornò dentro. Devo ammettere che quella ragazza mi faceva sentire in un modo strano e mi sentivo un po' in colpa per averle risposto male l'altra sera. Volevo evitare di affezionarmi a qualcuno, non volevo tornare il Niragi debole di una volta, quello bullizzato ma Akemi faceva riaffiorare quella parte di me che da tempo avevo sepolto nei meandri del mio cuore.
Purtroppo però i miei sentimenti per una volta ebbero la meglio e mi diressi verso camera sua. Bussai alla porta e lei mi aprì.
-Cosa vuoi Niragi? Non sono in vena delle tue cazzate.
Mi disse subito scontrosa.
-Sta zitta e fammi entrare.
La spinsi di lato e entrai in camera sua sedendomi sul letto.
La guardai e le feci cenno di sedersi di fianco a me ma cocciuta com'era mi disse di no e rimase in piedi davanti a me con le braccia incrociate, come se aspettasse me per iniziare a parlare.

Akemi pov

L'irruzione di Niragi in camera mia mi spiazzò, insomma dopo il trattamento che mi aveva riservato l'altra sera pensavo che non mi avrebbe più rivolto la parola.
-Niragi ti ho già detto che non sono una delle tue puttanelle quindi se sei qui per una botta e via puoi levare le tende.
-Oh Akemi non sai quanto mi fai impazzire.
Mi disse osservandomi da testa a piedi.
-Taglia corto e dimmi perché sei qua.
Dissi secca
-Volevo continuare il discorso di ieri. Tu non sei come le altre, tu mi rendi diverso.
Per un attimo i suoi occhi si rabbuiarono e mi chiesi cosa avesse potuto passare per diventare così, freddo e stronzo.
Mi sedetti di fianco a lui e con una mossa azzardata strinsi la sua mano nella mia, non si mosse ma neanche ricambiò la presa.
-Sai quando andavo al liceo venivo bullizzato da un gruppo di ragazzi, non so perché lo facessero, forse per il piacere di distruggere la vita di qualcuno. Ero una persona debole e quando sono arrivato in questo posto mi sono detto che dovevo diventare come loro per dimostrare di essere più forte.
È iniziato a non importarmi più degli altri a tal punto da non provare rimorso ad uccidere qualcuno...
Sto sognando? Niragi si sta aprendo con me, sembra quasi un miraggio.
Gli strinsi ancora di più la mano.
-Però tu, tu fai riaffiorare quella parte di me e non so se sia un bene o un male, ma so che mi fa impazzire.
Mi guardò prima di prendere la mia faccia e baciarmi, all'inizio non ricambiai ma poi mi lasciai andare e lo baciai pure io mettendo le mani attorno al suo collo.
Iniziò a baciarmi il collo mentre lievi respiri uscirono dalla mia bocca. Si staccò e mi guardò intensamente negli occhi, gli feci cenno di si con la testa e lui iniziò ad alzarmi la maglia.
Baciò ogni angolo della mia pelle e questo mi fece capire che non era solo una botta e via, era molto di più.
-Niragi ti voglio.
Gli sussurrai all'orecchio una volta rimasti entrambi nudi.
-Subito dolcezza.
Delicatamente si spinse dentro di me mentre entrambi ansimavamo.
-Sei bellissima cazzo.
Iniziò a spingere e io non ci vidi più dal piacere.
La serata continuò così, avevamo fatto l'amore ed ora ero stesa sul suo petto.
-Niragi non è colpa tua ciò che ti è successo.
Gli dissi di punto in bianco ricollegandomi al discorso di prima.
Gli raccontai che anch'io un tempo venivo presa di mira ma ciò non accadeva per colpa nostra, noi eravamo solamente le vittime.
Lui fece un sorriso ma subito dopo venne avvisato da uno dei lottatori che c'era stata un'emergenza e doveva assolutamente andare nella sala delle riunioni.
-Devo andare, ci vediamo dopo.
Non capii niente, lo vidi solamente rivestirsi e uscire di tutta fretta senza neanche salutare. Pochi minuti dopo entrò in camera mia una testa bionda.
-Chishiya? Che ci fai qui.
-Devi assolutamente venire con me, è un'emergenza.
Mi chiesi cosa fosse successo di così grave e seguii Chishiya fino alla sala riunioni, lì davanti c'era anche Niragi.
Il suo sguardo era tornato quello solito e quando mi vide si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio:
-Tra noi non è successo niente, non contava niente per me.
Rimasi spiazzata, lui si era aperto con me ed io con lui ma proprio quando pensavo di aver instaurato un rapporto eccolo che tornava quello di sempre.
Decisi di reprimere le lacrime per non far insospettire Chishiya ma soprattutto perché al momento c'era un problema molto più grande.

Niragi Suguru || alice in borderland Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora