Mi sedetti lentamente, stando attenta a non farmi male. Era davvero un brutto livido.
Ryley si stese sulle mie gambe e io incomincia ad accarezzargli le morbide orecchie.
'Non può curarmi come ho fatto io con lui?' gli chiesi.
'Non ne sono sicuro. Ogni Prescelto ha una capacità specifica. A quanto pare la tua è quella di curare' rispose.
Proprietà curative. Forse potevo provare a curare me stessa.
No, impossibile. La mano su cui c'era la Luna faceva parte del braccio sbagliato. L'unica possibilità era aspettare.
- Va meglio?
Matt era davvero preoccupato. Quant'era carino. Questo pensiero mi fece diventare rossa.
- Ehm...si, si va meglio.
Mi guardò come se fossi pazza, poi addolcì lo sguardo.
- Okay, allora tra un po' riprendiamo il viaggio.
Ryley scodinzolò. Anche Sophia.
'Che vi state dicendo voi due?' domandai sorridendo.
'Niente, niente. È molto simpatica'.
'Ryley? Lo sai che puoi fidarti'.
'È davvero carina' e mentre lo disse sentii il suo cuore accelerare.
Lo sapevo. Il mio lupo era innamorato.
'Sono contenta' affermai dandogli un bacio sulla guancia.
'Anche io. E di Matt, invece, che mi dici?' mi guardò.
Arrossii.
'È carino'.
- Basta parlare voi due - ci interruppe Matt - È ora di andare.
Si avvicinò, prese le mie mani tra le sue e mi aiutò ad alzarmi.
Inciampai.
Finii praticamente addosso a lui, il mio volto a un nulla dal suo. Per un attimo il tempo si fermò. I miei occhi incrociarono i suoi.
Mi allontanai velocemente. 'Scusa, io...'
'Non preoccuparti' disse in imbarazzo 'andiamo'.
Ci trasformammo e proseguimmo.
Qualcosa cambiò. Eravamo entrati nel territorio di un altro Branco. L'Alpha ci avrebbe sicuramente sentiti.
'Dobbiamo uscire da qui, e in fretta' disse Matt.
Aveva ragione. Il Branco di questo territorio, dall'odore, non sembrava molto socievole.
Aumemtammo tutti di velocità. Prima uscivano, meglio era.
Come non detto, la mia solita fortuna fece si che, dopo aver svoltato dietro un albero, finissi praticamentre addosso a due lupi enormi.
Con un balzo mi allontanai.
Quelli si voltarono e iniziarono a ringhiarci.
'Cosa volete e che ci fate nel nostro territorio' sbraitò il più grande dei due.
I muscoli erano evidenti sotto il pelo nero. Gli occhi grigi ci osservavano minacciosi. L'altro lo affiancò. La sua pelliccia era più chiara, con strisce rossicce.
Il mio cuore iniziò a battere a mille.
'Che facciamo? Che facciamo?' cominciai a chiedere quasi istericamente.
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Al Chiaro di Luna
WerewolfCaro diario, è la prima volta che ti scrivo, e forse anche l'ultima. Ben presto non ricorderò più niente, chi sono, cosa ho fatto, i miei amici... Mi chiamo Moon-light, sono una Prescelta e...il resto te lo racconterò con calma. Ho vissuto in un orf...