Penso che mi addormentai mentre stavo studiando. Mi trovavo infatti sulla scrivania e il mio braccio che cadde da essa mi sveglio di colpo.
Mi alzai dalla scrivania e mi preparai in fretta. Stessa felpa enorme per nascondere il mio corpo. Odiavo il mio corpo e me ne vergognavo. Tanto. Stavo camminando per andare a scuola, con le cuffie nelle orecchie, stavo ascoltando "Boulevard of broken dreams" dei Green day. Adoravo così tanto i green day. Mi avvicinai al bar di ieri e decisi di entrare. Lui non c'era. Abbastanza strano, dato che lui è sempre la. Mi avvicinai e presi il mio caffè. In seguito mi sedetti in uno sgabello, da sola.
A quel punto guardai più attentamente. Lui era la. Era con una ragazza però. Questa era particolarmente bella. Aveva due occhi grandi e azzurri, come quelli di Brian. Era alta, magra e aveva un sorriso bellissimo. Insomma, anch'io preferirei lei a me! Io che c'ho due occhi marroni. Chi mai s'innamorerebbe dei miei occhi? Chi mai s'innamorerebbe di me?
Okay, non chiedevo così tanto, ma volevo almeno piacergli. Ma mi ha sostituito in un attimo.
Si erano appena seduti al posto in cui noi eravamo soliti sederci. Non potevo piangere, e non dovevo. Perchè tenevo così tanto a lui? Perché dovrei piangere per un ragazzo conosciuto alle medie?
Decisi di uscire. Perfetto, avevo pure perso l'unica persona che mi rivolgeva la parola. Dove ho sbagliato?
Avevo così tante domande ma nessuna risposta.Entrai a scuola. Le ragazze mi chiamarono chiedendomi cosa mi sarei messa per la festa.
Muriel, una compagna:«si, perché infondo, i jeans sono troppo sportivi, mentre il vestito o la gonna sarebbe perfetto! Io ne ho comprato uno rosso! Il tuo, Alex?»
Mio Dio. Ma siamo seri?
Alex:« Bhe, io ne ho uno blu e uno viola.. è difficile scegliere, quale dei due però! Quindi non ho ancora deciso»Le mie bugie sono spettacolari HAHA!
Jalissa, un'altra compagna:«wow! potresti farceli vedere e decidiamo insieme! IDEA! Facciamo un pigiama-party!»
Cazzo. E adesso che faccio? Loro si stavano organizzando per venerdì e sabato. E io non potevo dirgli di no... ma i miei "fantastici vestiti"!? Sono rovinata.
Giorgia, un'altra:«va bene per tutte allora, venerdì e sabato da me?»
Tutte urlarono si.Io mi limitai a sorridere ed annuire. Cosa peggiore non potrebbe accadere.
Giulia,un'altra compagna:«E se sabato andiamo in discoteca?»
Ecco. Cosa peggiore potrebbe accadere eccome. Tutte erano stata felici. E io che cosa dovevo fare?
...
Erano le dodici e quarantacinque. Mancavano solo cinque minuti alla fine del compito. Ormai la classe mi aveva etichettato non solo come asociale ma anche come secchiona. Solo perché sapevo alcune domande! Tutti quanti mi avevano chiesto praticamente tutte le domande. Io avevo finito il compito proprio in quel momento e ne ero soddisfatta. Però mi davano fastidio gli altri, e si arrabbiavano pure se non gli rispondevo. Che teste di cazzo. Vorrei andarmene, adesso.
...
Erano ormai le cinque, decisi di scrivere a quella ragazza di Tumblr. Mi aveva appena scritto:« sai oggi, mi ha parlato! mi ha portato a fare colazione e abbiamo discusso su un sacco di cose. Lui è un ragazzo fantastico. Lo voglio sposare. Okay, non esageriamo, ma come faccio a capire se lui è innamorato di me?»
Io:«Beh, non è tanto difficile. Se ti da attenzioni, se ci tiene a te, probabilmente gli piaci. comunque per avere la conferma dovresti chiederglielo. Magari, non tu, ma un amico. Comunque già il fatto che lui abbia deciso di parlare con te è un buon segno!»
Anonimo:« Tu dici?»
io:« ne sono certa!»
anonimo:« grazie un sacco. Non ti conosco ma già ti voglio bene, haha c:»
Io:«ahah anch'io c: ciaoo anon»
Spensi il computer. Come mai erano tutti felici?
Andai di fronte al mio specchio. Cosa c'era di sbagliato in me? Forse dovevo fare i capelli ricci. O magari lisci. Forse dovevo avere denti più bianchi. O forse mi dovevo truccare di più. Ma la verità era che non importava se miglioravo un tantino l'aspetto esteriore. Sarebbe stato come mettere una scatola con fiorellini colorati sopra un sacco di merda. Quello era sempre un sacco di merda. E forse è quello che sono io. Uno scarto, un rifiuto, un qualcosa che nessuno vuole. Neanch'io mi voglio!Andai a mangiare. Mia madre stranamente inizio a parlare.
Mi disse:« Tesoro, ma come mai non vai mai da una tua amichetta? io e tuo padre ci stiamo preoccupando.. se ci sono problemi puoi parlarci!»
Pff, io non ho problemi. E se ne avessi non ne parlerei mai con voi. Sono solo tutta vuota dentro, ma sto bene, non ho problemi.
Alex:« ehm, mamma, papà, io venerdì e sabato in realtà dovrei andare dalle mie compagne di classe a fare un pigiama party...»
Infondo questa non è una bugia. Più o meno..
Mamma:« Oh, beh ma è ottimo! Vedi, Harold, ti avevo detto di non preoccuparti!»
Andai in camera. Volevo solo urlare. Avevo mentito così tanto in questi giorni. Tutto ciò per nascondere me stessa. Ma la puzza di merda si sente lo stesso. E tutti capiranno che ho mentito, capiranno chi c'è sotto questa "maschera" che indosso.
STAI LEGGENDO
"Beautiful scars on critical veins"
Teen Fiction"Era piccola, minuscola, insignificante. Era entusiasta, si sentiva inadeguata, era emozionata, era sola. Era un mix di emozioni. Ma nonostante questo neanche lei sapeva come mai si sentisse così vuota."