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ANDY POV

Siamo in machina Marcus sembra un piccolo Mika chiuso e con i capelli in disordine
Mika: come ti é sembrato
Io: strano sembra un piccolo te
Mika: non capisco che intendi?
Io: un bambino timido e con i capelli in disordine
Mika: si mi assomiglia molto spero che c'è lo affidino
Io: si spero anche io ma quando siamo usciti quell'istitutrice ci ha guardato strani non si speriamo bene
Mika: si speriamo ma ora che ci siamo rappacificati non ti andrebbe di non so andare in un posto più comodo
Andy: Mika se mi stai chiedendo di andare a letto con te la risposta per mio dispiacere é no
Mika: ma perché ?
Io: perché devo lavorare
Mika: guarda che ti faccio soffrire
Io: che intendi?
Mika si avvicina e ora capisco mi allontano a vado a finire contro lo sportello della macchina ha un sorriso malizioso che non mi piace mi mette una ano sulla coscia e si avvicina al mio orecchio e mi sussurra
Mika: lo sai che mi piace prendertelo toccarti la punta farti gemere andare su e giù in continuazione poi prenderlo
In bocca andare fino in fondo fino alle palle e assaporare anche quelle e poi ingoiare tutto giù le leccare la punta ah
I miei pantaloni sono stretti mi metto una mano sul mio cavallo e soffro quando Mika vuole qualcosa la ottiene
Mika: allora come stanno i tuoi pantaloni
Io: sei un fottuto stronzo
Mika: allora il letto va bene
Io : secondo me non ti conviene
Mika: uhh allora ha funzionato
Io: stammi lontano o ti sbatto qui
Mika: no voglio che mi sbatti come un cane e poi che mi fai urlare il tuo nome fino a sgolarmi
Mi ritocco ancor ai pantaloni mi si stanno lacerando le mutande tiro un respiro di sollievo siamo arrivato a casa scendiamo e entriamo nel nostro appartamento mi dirigo in bagno a farmi una sega ma Mika é più veloce di me e si mette davanti la porta del bagno
Io: mi dia passare
Mika: che devi fare in bagno ?
Io: mi devo fare una sega va bene mi si stanno lacerando le mutande
Mika: allora sarà meglio toglierle non credi e sistematico sul letto
Io:va bene vieni qui
Ho in mente un piano VoIP fottere Mika a tal punto da non farlo rialzare dal letto lo prendo per la maglia e lo bacio e ci dirigiamo in camera da letto.

Scusa se sono cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora