invito

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Nico Pov's

Quando riuscii a scollarmi di dosso Jason e Percy, decisi di farmi una doccia,forse riesco mettere ordine nella mia mente visto che ora è un totale caos.
Mentre aspettavo che l'acqua si scaldasse recuperai dall'armadio la felpa di Will, quel dannato biondino mi sta dando alla testa: prima lo odio , gli ringhio addosso e poi mi apro facendomi coccolare,bleah, mi manda completamente in corto circuito il cervello e questo non va bene.
Abbassai gli occhi sulla felpa: a guardarla non sembra esattamente nuova, ma al tatto è sofficissima, la avvicino al viso, sa di girasole sa di sole , si perché secondo me il sole ha un odore e sa di.... Will
Non so perché ma mela infilo: è calda, è morbida, mi rimanda alle sere precendenti quando Will mi ha abbracciato, rassicurato e coccolato all'infermeria, chiudo gli occhi e mi perdo tra i ricordi mentre ascolto l'acqua che scende dal soffione della doccia e sento il profumo della felpa mischiato a quello dei vari shampi.
Mi appoggio con la schiena alla porta del bagno, scivolo fino a ritrovarmi per terra avvicino le ginocchia al petto , per un attimo mi sembra di stare nei campi esili, in un personale paradiso, avvolto da una bolla di pace e tranquillità, ma alquanto pare la dea Fortuna non è dalla mia parte, a differenza di Eris la quale mi a preso di mira.
Apro lentamente gli occhi, ritrovo davanti a me la mia coscienza che mi guarda con severità e ribrezzo
"Menomale che dovevi chiudere con lui" a quelle parole sentii un peso all'altezza del petto, avrei dovuto, devo, ma ...
"Ma nulla! se gli stai vicino sai bene che si farà male e anche tu" sottolineò severamente
"Forse ..."
"Forse cosa? speri che non accada come con gli altri?!"
"Nico"
e mo chi cazzo è?
La mia coscienza scomparve, sentii la porta di camera mia cigolare, spensi velocemente la luce e afferrai una lametta mezza rotta, spalancai la porta e mi gettai sopra l'intruso puntandogliela al collo.
Lo sconosciuto mise a segno un pugno sulla mandibola, allentai la presa , e con movimento veloce mi fece finire per terra bloccandomi i polsi con una mano e con l'altra tastó la parete alla ricerca di un interruttore una volta trovato accese la luce .
Mi sono fatto atterrare da Will Solace, seriamente!?

"Dei, Nico, scusa io non volevo" cercò di scusarsi
" Ti ho fatto male ?"
Si e anche tanto
" No" mi guardò non del tutto convinto, forse consapevole che aveva impresso un po' troppa forza in quel gancio, seguii il suo sguardo che si era rivolto alla lametta rotta che avevo in mano, finita poco lontano da noi , la quale era colorata da goccioline color cremisi.
Will mi mise seduto, prese le mie mani tra le sue,poco dopo sentii i palmi bruciare , cercai di sottrarmi ma aumentò la presa .

"Will" lo chiamai, mi squadró , il rossore si propagò sulle sue guance mischiandosi alle lentiggini e alla pelle abbronzata, poi realizzai : i miei polpacci erano appoggiati sopra le sue coscie ed avevo addosso solo la sua felpa e un paio di boxer.
Will mi lasciò le mani, si alzò e poi mi tirò su
"Ti sta bene l'arancione"
" Ahahah molto divertente" "Che ci fai qui Solace?"
"Bhe ecco... " Ecco cosa? "Prima finisci di fare ciò che stavi facendo "
"Intendi ucciderti? "
"No, prima del mio arrivo "
"Non fare come fossi a casa tua "detto questo mi diressi verso il bagno e chiusi la porta a chiave.
E meno male che dovevo schiarirmi le idee...

Will Pov's

Mentre aspettavo Nico, osservai la stanza : al centro c'era un letto a due piazze con solo un lenzuolo nero e dei cuscini rossi, sopra la testata c'era una grande finestra con lende nere tirate, a destra c'era l'armadio e la porta del bagno e a sinistra c'era una scrivania con un computer degli scaffali sui quali erano appoggiati dei libri lasciati a loro stessi.
Nico uscì dal bagno con un asciugamano appoggiato sulle spalle , un pantaloncino e teneva in mano la mia felpa.
Non mi degnó di uno sguardo, lasciò la felpa sul letto e si sedette sul bordo.
I capelli corvini , ancora bagnati, facevano contrasto con la pella chiara, le profonde cicatrici sui avambracci mostravano tutto il dolore, la determinazione che lo hanno portato a voler sopravvivere ed a combattere per qualcuno, però risaltavano anche altre ferite, le ferite dell'animo: le più profonde, che dall' esterno sono praticamente invisibili,spietate , difficili da curare e impossibili da dimenticare...
Mi avvicinai, si girò guardandomi con i suoi occhi neri come il petrolio, che mostravano il più oscuro abisso, un abisso impossibile da superare, un pozzo senza fondo che se ti sporgi troppo ti risucchia e non c'è più via di fuga.
"Cosa vuoi Solace?"mi chiese duro
"Hai i capelli bagnati"
"E quindi?"
"Se non teli asciughi prenderai un malanno "
"È estate si asciugano da soli "
Mi diressi verso il bagno cercai un phone nei cassetti che erano sotto il lavabo, una volta trovato afferrai anche una spazzola tornai da Nico e attaccai il phone alla prima presa libera.

"Se non teli asciughi tu allora lo faccio io "gli dissi sicuro di quello che volevo fare, non gli diedi il tempo di ribattere accesi il phone e iniziai ad asciugare quei morbidissimi e setosi capelli. Pochi minuti dopo erano perfettamente asciutti e pettinati!

"Allora come sono come parrucchiere, Ghost King?" Gli chiesi scherzoso
"Fastidioso, ma potresti avere una carriera "
"Grazie, ma sia già che la mia carriera è un'altra" mi guardò confuso "vuoi davvero fare il medico?"
"Si, sto anche studiando" gli risposi col migliore dei miei sorrisi , misi via il phone e mi sedetti accanto a lui .
"Perché lo fai?"
"Cosa ?"
"Il medico ... Insomma non sei stufo lo fai da una vita, non ti piacerebbe cambiare?"
"No, perché è una cosa che amo fare""E le cose che si ama fare bisogna coltivarle e perseguire"
"Mi corrego, dovresti fare lo psicologo o il poeta" mi misi a ridere e poco dopo anche a Nico scappo una risata

"Come? Il figlio del dio dei morti che ride, ma quale onore"
"Molto divertente Solace"sogghignò lanciandomi un cuscino in faccia
Okey questa non mela aspettavo... Vuoi giocare? Allora giochiamo!

Presi un cuscino anch'io e iniziammo la battaglia, si vedeva che Nico era un combattente: tirava certe cuscinate da fare male; potrebbe avere un po' di pietà eh...
Continuammo a darci cuscinate perla seguente mezz'ora, entrambi esausti e a corto di fiato dichiarammo che eravamo alla pari.
"Non saprai combattere, ma la lotta dei cuscini sei particolarmente portato" disse Nico tra un respiro e un altro.
"Grazie, ne ho vinte molte contro i miei fratel- mi hai appena fatto un complimento!?"
"Si? " "wow"
"Non ti conviene metterti almeno una maglietta addosso?" Gli chiesi, visto che era ancora a petto nudo

"Tutte le maglie che ho sono: distrutte, sporche o si stanno asciugando" mi disse elencando con le dita
Presi la mia felpa, che era finita ai piedi del letto e gliela porsi
"Metti questa"
"Ma ..." "Niente ma, su forza mettitela "  la prese e sell la infilò. Sembrava un bambino a cui avevano regalato una felpa troppo grande: gli arrivava quasi alle ginocchia, però era troppo puccioso con i capelli lunghi che gli coprivano il viso.

"La smetti di fissarmi ?"
"Ti infastidisce"
" TKS, che domanda è? Certo che mi da fastidio" "Comunque perché sei ancora qui il coprifuoco è passato da un po', cosa ti trattiene nella mia dimora?"
"Bhe ecco tra due giorni ci sarebbe un festa in spiaggia" "e tu sei inviato"
"Fermo mi stai dicendo che sei qui solo per invitarmi ad una festa a cui sicuramente non verrò "
"Si? E poi chi ha detto che non verrai "
"Io, io ho detto che non verrò "
"E perché no "
"Odio le persone "
"Capisco vuol dire che dovrò riferire a Jason e Percy che non sono riuscito a convincerti "
"Te lo hanno chiesto Jas e Percy?" Gli feci si con la testa
"Allora ci penserò..."
La speranza si fece strada dentro di me, la speranza che Nico non si chiuda in se stesso come un riccio; ma la gioia che era arrivata insieme alla speranza diminuì una volta che vidi che si era fatto una certa ora.
"Se vuoi puoi restare qui"
"Eh?-" "Puoi restare a dormire visto che è tardi e ,ripeto, il coprifuoco è passato... Se vuoi" mi sta stupendo, che abbia notato la mia tristezza?

"Certo che mi fa piacere "gli dissi sorridente
"A patto che tu rispetti i miei spazi"
"Certo"
Mi tolsi la maglietta
"Che stai facendo!?"
"Mi tolgo la maglia per dormire "
"Ah- ok-k"
"Ti dà fastidio?"
"N-no assolutamente no "

Nico si stese dalla sua parte del letto e io feci lo stesso. Poco dopo Nico si era già nel mondo dei sogni.
Tentai di addormentarmi, ma non ci riuscii avevo troppi pensieri per le testa e uno più di tutti mi teneva sveglio... Più ci penso e meno possibilità di togliermelo dalla testa .

"Mmmmmmh" sentii Nico lamentarsi
"Nico, tutto Okey?"mi girai verso di lui: aveva gli occhi chiusi e il viso in un espressione infastidita
sta sognando? 
Si avvicinò, appoggiò la testa sul mio petto e si accoccolò al mio fianco, gli cinsi la vita con un braccio e appogai il mento sopra la testa di Nico e poco dopo caddi tra le braccia di Morfeo.




~spazio autrice

Heilà semidei! Come va la vita?
Spero bene
Scusate l'attesa, ma ecco a voi il nuovo capitolo (cui titolo non mi convince) spero sia stato di vostro gradimento e detto questo io vado se volete farmi tornare offrite stelline e commenti
Pace semidei.

La paura di amare ~SolangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora