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"Beomgyu, parlami di te, come sei veramente, cosa ti piace. Mi piacerebbe conoscerti e sapere molte più cose su di te. Ti trovo una persona molto interessante" disse lui, guardandomi dal basso.
Onestamente non sapevo cosa dire di me, non ho mai pensato ad una presunta descrizione su me stesso, sulla mia personalità.
Rimasi qualche secondo a pensarci, sentivo taehyun sotto di me che mi fissava, aspettando che iniziassi a parlare.
Alla fine decisi di dire tutto quello che mi passava per la testa, anche le cose più stupide.

"Sono Choi Beomgyu, ho 22 anni, ho finito la scuola da ormai 4 anni, ma non ho mai fatto l'università.
Mi piace molto disegnare e leggere, mentre ascolto musica.
Amo la fotografia, e come ti avevo già accennato, so suonare la chitarra, se vuoi un giorno posso farti sentire qualcosa.
Mi piace passeggiare con la musica nelle orecchie, oppure mi rilasso semplicemente sotto a questo albero.
Mi piace ballare, ma non ho mai fatto nessun tipo di allenamento.
Vivo con mio fratello più grande, perchè i miei genitori si sono dovuti trasferire a causa del lavoro.
I miei colori preferiti sono il rosa e il bianco, li trovo dei colori molto belli e delicati.
Mi piace vestirmi comodo, con indumenti larghi ma stilosi.
Seguo il Kpop, specialmente gli stray kids.
Mi piace andare in skate, ma non ci vado spesso perchè non trovo mai l'occasione per farlo.
Amo guardare il cielo, perchè le sue sfumature, tonalità di colori e le nuvole mi donano serenità e aria piacevole.
Non mi è mai piaciuta la scuola ma ero sempre tra i più bravi, perchè non volevo deludere i miei genitori.
Amo le fragole, specialmente la torta, alle fragole, i miei amici infatti, mi hanno sempre chiamato orso, non solo per le fragole, ma anche per il mio comportamento e la mia personalità.
Sono sempre stato definito il "Moodmaker" del gruppo, e devo ammettere che questo soprannome mi si addice.
Mi piace giocare ai videogiochi, molte volte rimanendo anche tutta la notte sveglio in chiamata, con il mio amico Soobin, a giocare fino all'alba, non accorgendoci dell'ora.
Penso di essere abbastanza bravo a cantare, ma come ho già detto più volte, sono più bravo con la chitarra, infatti penso che sia il mio hobby preferito.
So suonare anche il piano, ma non tantissimo, insomma, mi piace molto la musica."
Dissi tutto quello che mi passò per la testa, anche le cose più inutili, come ad esempio il mio andamento scolastico.
Però Taehyun aveva ascoltato parola per parola, senza distrarsi nemmeno un secondo, questo mi fece piacere, lo guardai e gli regalai un sorriso sincero.

"Invece che mi dici di te? Chi sei tu?" Gli chiesi dopo un po'.
Lui mi guardò, si alzò dalla mia spalla e si mise davanti a me, le nostre mani erano ancora intrecciate.
Poco dopo iniziò a parlare.

Taehyun's pov

Ascoltai per filo e per segno ogni sua parola, la sua personalità mi affascinava sempre di più, tutto quello che disse di se, non fece altro che migliorare le mie aspettative su di lui, sembrava così dolce, un amico che ci sarà sempre nel momento del bisogno.

Ma ora toccava a me a parlare, come richiesto da lui, quindi iniziai a buttare giù tutto ciò che sapevo di me stesso.

"Sono Kang Taehyun, ho 21 anni, e frequento l'università. Vivo da solo da qualche anno perchè i miei genitori non sono più presenti nella mia famiglia.
Ho solo una sorella più grande, ma vive lontano a causa degli studi.
Io amo cantare, e modestamente sono sempre stato molto bravo, specialmente sulle note più alte.
Mi piace leggere, specialmente i libri classici o di fantasia.
Non mi piacciono gli horror, perchè mi fanno spaventare troppo facilmente.
Sono sempre stato definito il più serio e il più intelligente, perchè non mostro quasi mai il mio lato più "dolce", è raro che io lo mostri, finchè non trovo la persona di cui posso fidarmi ciecamente.
Mi piace da impazzire la musica, non ho un genere preferito, ascolto un po' di tutto.
Per me la scuola è sempre stata indifferente, ma sono sempre stato molto bravo nelle materie di studio.
Non faccio molto caso a quello che indosso, basta che sia decente e va bene.
Anche a me piace andare sullo skate, ma come te, non ci vado quasi mai.
So cucinare, e mi piace molto farlo, mia madre me lo aveva insegnato quando ero più piccolo, se vuoi potrei farti una torta per il compleanno!!
Ma tornando a me, mi piace disegnare ma non ci passo il tempo, preferisco allenarmi in palestra con la musica nelle orecchie.
Trovo molto interessante la natura, il cielo e le stelle.
Il mio colore preferito è il giallo, un colore molto acceso che mi regala gioia.
Non sono una persona che dimostra molto affetto fisico, però se sono con qualcuno con cui mi trovo a mio agio, non ho problemi a mostrare il mio lato affettuoso.
Questo è un piccolo riferimento a questi tre giorni, non so come e nemmeno il perchè, ma con te riesco a sentirmi più libero, è come se, senza fare nulla, avessi percepitò qualcosa in te che mi rassicura.
Non sono mai stato così, aperto con qualcuno, specialmente se questa è una persona che conosco da poco, ma come vedi, anche solo dalle nostre mani, o il fatto che io poco fa mi sia appoggiato alla tua spalla, mi fa sentire bene.
Onestamente sono contento di averti incontrato, passare le giornate insieme, sotto a questo ciliegio, mi fa davvero molto piacere."
Non so cosa mi prese alla fine, ma dalla mia bocca uscì letteralmente TUTTO quello che stavo pensando.

Beomgyu mi guardò negli occhi, le sue guance erano leggermente rosse, probabilmente per i complimenti improvvisi.
Lo vidi avvicinarsi a me, per poi avvolgermi le braccia intorno al corpo, accogliendomi in un abbraccio caldo.
Io rimasi un po' perplesso, ma ricambiai subito l'abbraccio, avvolgendo le mie braccia alla sua vita.

"Grazie per le ultime parole, non pensavo di significare così tanto per qualcuno, o semplicemente di far sentire qualcuno in questo modo. Non hai idea di quanto io ami far star bene le persone, farle sorridere o farle ridere, questo significa molto per me.
Ma la cosa più bella, è che con te io mi sento nello stesso esatto modo, mi doni felicità e conforto." disse beomgyu improvvisamente.

Dopo quelle parole strinsi di più l'abbraccio, rimanendo così per qualche minuto, l'uno tra le braccia dell'altro, in un calore piacevole, con il sole che tramontava dietro di noi, lasciando spazio alla luna, che iniziava ad essere visibile nel cielo che si stava scurendo.

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under the same tree at 5:53 {TAEGYU} (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora