Come Immaginavo.

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5:00 p.m.
A: Eddy.
Io: Sono giorni che non ti fai vivo!

5:30 p.m.
Eddy: Mi dispiace trascurati Annie.
Eddy: Ho una ragazzi finalmente: Bethany.

Bello stronzo, non riesco a capire fin dove mi é amico quasto ragazzo. Si é trovato una puttanella che gli sbava dietro e io ora non esisto, bene.

6:00 p.m.
Eddy: HEI? Sei deceduta?
Io: No, avevo da studiare.
Eddy: Come va con Luke?
Io: SIAMO SOLO AMICI -.-"
Eddy:Come vuoi.

Inizia ad irritarmi il ragazzo.

6:05 p.m.
A: Luke.
Io: Hei.
Luke: Ciao bambola.
Io: HAHAHA non esagerare.
Luke: Eri davvero carina mentre dormivi ;)
Io: Smettila.
Luke: Daaai.
Io: Devo andare.
Luke: A dopo.
Luke: Mica ti sei offesa?

Luke Hemmings. Uno di quei ragazzi dalla faccia di un donnaiolo nato, eppure non era così. Avrei voluto sapere se la mia teoria fosse vera. L'indomani avrei prestato più attenzione a Luke nei corridoi e alle voci che gli giravano intorno.

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Invece di starmene per conto mio, oggi, passai la giornata scolastica con Calum. Non ci eravamo mai parlati tanto ma gli volevo bene, spesso mi veniva voglia di abbracciarlo, cosa molto strana.

-Annie.- mi disse salutandomi da lontano con la mano. Mi avvicinai al gruppo e Luke mi guardò in modo strano. Suonò la campanella e tutti si diressero nella propria classe, ero intenta ad aprire la porta della classe quando qualcuno mi afferrò il polso in una stretta possente, mi girai spaventata e scorsi Luke dietro di me.

-L-Luke.- balbettai.

-Sei arrabbiata?- mi chiese preoccupato. Mi scostai dalla porta per lasciare entrare due ragazze che si sussurarono a vicenda. -Un'altra preda.- rabbrividii e guardai le ragazze, poi Luke.

-C-cosa significa?- sussurai a Luke.

-Bhe...credo dovrei dirtelo.- mi disse imbarazzato. Continuai a guardarlo spaventato. Mi prese il braccio e mi condusse in un aula, non usata.

-Più della metà della scuola é stata a letto con me.- mi disse d'un fiato, iniziai a scuotere la testa, non potevo crederci.

-Annie ti assicuro che con te non é così, sei un'amica che vorrei tenermi stretta, non portarmela a letto.- si affrettò a spiegarmi.

-Non mi interessa cosa farai con le altre, ma stammi lontano.- dissi uscendo dall'aula e dirigendomi nel bagno, non potevo crederci. Nel bagno accanto sentii qualcuno che imprecò e poi sbatte una porta.

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2:00 p.m.
A:Calum.
Io: Hei :(
Calum: cos'é successo?
Io: Puoi venire qui?
Calum: Raggiungimi tu. Sono sulla collina dietro casa tua.
Io: Sei solo?
Calum: Si.

Sapevo bene di quale collina parlasse, avevo passato tutti i pomeriggi invernali li con Ed a studiare. Presi la giacca e corsi da Calum. Appena mi vide arrivare mi corse in contro, ad un tratto si blocco e mi osservò per poi tornare a correre.

-Hei, tutto bene?- mi chiese un po preoccupato. Non so perché ci ero rimasta male quando Luke me l'aveva detto.

-Calum...- iniziai, non sapevo neanche io cosa avessi voluto dirgli.

-...Luke.- dissi soltanto. Mi prese per il braccio e mi portò a sedere su una panchina.

-Annie cosa ti ha fatto?- chiese scandendo ogni parola con un po di rabbia.

-Niente.- mi affrettai a dire.

-Annie, ripeto, cosa ti ha fatto?- disse ancora più arrabbiato. Iniziai a guardarlo, perché faceva così?

-Devi sapere...- iniziò a parlare, appoggiandosi con la schiena sullo schienale della panchina.

-Luke non é mai stato un ragazzo a posto...e come lui anche noi. Non avrei mai voluto dirtelo e piú di una volta o minacciato Luke di non farlo. Siamo in un brutto giro, o meglio, sono in un brutto giro, mi sono tirato fuori l'anno scorso. Le ragazze vengono trattate come oggetti, tutto é di tutti, chi si porta a letto il maggior numero di ragazze é colui che viene rispettato. Il perdente, invece, cede la sua ragazza, o l'ultima che si é portato a letto, a tutti gli altri partecipanti.- ero a dir poco inorridita, iniziai a pensare che era meglio non sapere.

-Anche Ashton si é tirato fuori e sorveglia la sorella 24 ore su 24. Molte ragazze hanno cambiato città e molti ragazzi sono finiti in prigione ma il gioco continua.- si girò per un attimo a guardarmi, mi resi conto di star piangendo solo quando lui mi asciugò una lacrima. Mi ritrassi subito a qual contatto.

-Scusa Annie, mi dispiace.- sussurò per poi abbassare la tasta e lasciare che io me ne andassi.

9:55 p.m.
Luke: Dai Annie, perdonami, ti assicuro che con te non é cosí.
Io: Ti ho detto di sparire. Mi fai schifo.
Luke: Calum mi ammazzerà, per favore.
Io: Calum già sa tutto.
Io: E mi ha anche spiegato che combinate in quel "gioco".
Luke: Sono fottuto. Mi dispiace. Ci si becca in giro.

Iniziai a piangere, non potevo crederci che mi dicesse una cosa del genere con così tanta nonchalance.

11:24 p.m.
Calum: Sei sveglia?
Io: Si.
Calum: Ti va di fare un giro?
Io: Si.
Calum: Sono fuori casa tua.

Sgranai gli occhi e mi affrettati ad infilarmi una felpa.

Girovagammo per ore fin quando non ci trivammo a passata davanti una discoteca.

-Hood.- disse un ragazzo sputando poi a terra.

-Mitchell.- disse Calum schifato. Mi nascosi dietro Calum, iniziavo ad avere paura.

-Hmm, chi abbiamo qui?- disse sporgendosi per osservarmi da dietro la spalla di Calum. Quest'ultimo mi affarò il polso e ringhiò.

-Stalle lontana.- l'altro scoppiò in una fragorosa risata.

-Calmo, calmo.- disse poi mi guardò con fare malizioso e aggiunse.

-Però un pensierino lo farei...- mi spaventati a morte dell' ultima frase.

-Annie.- sentii chiamarmi,era la voce di Luke. Mi aggrappai al braccio di Calum e mi girai, era proprio lui.

-Oh, Hemmings.- disse disprezzato. Luke si limitò a guardarlo male a mi afferrò la vita, sentivo la mia pelle bruciare sotto il suo tocco.

-Vieni, ti accompagno a casa.- sussurò al mio orecchio, Calum si girò e mi fece segno di andare. Per quasi tutto il tragitto non ci parlammo finché Luke non ruppe il ghiaccio.

-Non mi parlerai più vero?- si girò a guardarmi, continuai ad andare avanti finché ad un tratto non scoppia.

-Spero fossi diverso. Un ragazzo normale. Ora ho soltanto bisogno del mio tempo.- dissi afflitta.

-Certo, sappi che non ho mai pensato di portarri a ciò, anzi, ho considerato di tirarmi fuori.- mormò. -Perché tu mi piaci davvero.- disse ancora più piano, schiuso le labbra e per la prima volta mi girai a guardarlo.

Just Friends|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora