Ho detto che fare la barista fosse figo?Non quando ti svegliano alle 9 di mattina il tuo giorno libero, perché Kev ha avuto un problema con dei fornitori.
Grande Kev, grosso e cazzuto proprio.
Sospiro. - Va bene va bene, 10 minuti e sono lì - chiudo la chiamata e sbuffo.
Mi alzo dal letto, metto la prima maglietta che trovo e scendo di sotto.
- Non era il tuo giorno libero? - mi chiede confuso Lip mentre mi siedo sulla sedia.
- Hai detto bene, ERA - poggio la testa sulla mano sbuffando di nuovo. - Kev ha avuto dei problemi con i fornitori e mi vuole lì fra 10 minuti, vuole insegnarmi come si danno le vere Botte - imito il tono con cui l'ha detto Kev e si mette a ridere.
È davvero bello quando ride.
- Vuoi che ti accompagno?Oggi non ho da fare nulla - mi passa del caffè ed annuisco.
- Grazie, 2 minuti e sono pronta - mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia e salgo su per cambiarmi.
Metto un pantaloncino nero e lascio la cannottiera che ho trovato per terra stamattina. Infilo le scarpe mentre finisco il caffè, prendo lo zaino e scendo lasciando la tazza.
Lip non si è cambiato, quindi usciamo e ci dirigiamo verso l'alibi.
- Ho sonno - mi stropiccio gli occhi cercando di svegliarmi e lo vedo fare un sorrisetto. - Cos'è, ridi delle mie disgrazie Gallagher? - gli tiro un colpetto al braccio.
Alza le mani. - Io?Non oserei mai signorina - ghigna e lo guardo male.
Arriviamo all'alibi e ci dirigiamo verso il retro.
Non c'è nessuno.
Guardo confusa Lip e provo a chiamare Vi'.- Ehy tesoro puoi tornare pure a casa, abbiamo risolto con i fornitori, grazie per aver risposto stamattina - mi risponde Vi'.
MA SIAMO SERI??
Sospiro per non incazzarmi e sorrido. - Va bene, a domani Vi' - chiudo la telefonata e mi metto le mani in faccia.
- A domani? - mi chiede confuso Lip.
- Hanno risolto il problema, siamo venuti inutilmente - gli spiego ed annuisce.
C'è ne andiamo dall'alibi dirigendoci verso casa.
- Senti.. - si accende una sigaretta - se andassimo da Pazzi?Così, per una torta - mi chiede.
Un appuntamento?AIUTO NON SONO PRONTA.
È SOLO UNA TORTA, calma Maya.
- Da pazzi? - Annuisce. - Okay, andiamo - gli sorrido e lui ricambia.
****
Arrivati da pazzi troviamo Fiona a lavorare.- Guarda un po' i due piccioncini - ci saluta.
Arrossisco.
- Siamo venuti per una torta, non per l'interrogatorio Fiona - Lip mi prende per il polso trascinandomi da due sedie.
Sento Fiona ridere mentre ci sediamo. - Cosa prendete? - ci chiede passandoci il menù.
- Hmmmm Torta alla ciliegia - le rispondo sorridendo.
- Anch'io la stessa - continua Lip e le ridiamo i menu.
Stessi gusti?
Mi appoggio cercando di non addormentarmi e mi ritrovo a fissare Lip.
- So che ho un bel fratello ma se lo guardi troppo si sciupa - mi riprende Fiona portandoci le torte ed io tossisco imbarazzata.
Non me ne ero accorta, alla fine ho solo lui di fianco, può capitare.
Lip mi fissa un po' ma poi iniziamo a mangiare le torte.
- Come ti stai trovando a casa Gallagher? - mi chiede Lip.
Sorrido. - Benissimo, non ricordo la mia vecchia casa ma posso dire che anche se incasinata nella vostra si sta bene. Si sente una bella aria di famiglia, un po' pazzi ma gentili - spiego.
- Preferenze tra i Gallagher? - mi guarda curioso e per poco non mi soffoco.
- Ehy tutto bene? - mi urla Fiona dalla sala ed annuisco. - Beh.. - mi avvicino a lui - vorresti essere tu il mio preferito? - mi allontano guardando la sua reazione e sorrido.
Ha serrato la mascella e sta sogghignando.
Non me l'aspettavo ma si avvicina anche lui al mio viso. - Perché, non sono io il tuo preferito? - Si allontana sorridendo.
Infame, non si fanno questi scherzi ad una povera ragazza.
Arrossisco e distolgo lo sguardo. - FIONAAA ABBIAMO FINITO, NOI ANDIAMO - lascio 10 dollari sul tavolo, afferro Lip ed esco dal locale.
Lascio il polso e inizio a camminare con lui che mi segue.
- Non ti sarai mica spaventata Maya - mi dice da dietro.
- Non mi sono spaventata Gallagher - mi giro camminando all'indietro - Ma sei tu, Mi confondi - incrocio le braccia al petto.
Ed è vero, ogni volta che sono con lui provo sensazioni che mi confondono.
Sorride guardando la sigaretta. - Anche tu mi confondi - ammette grattandosi la nuca.
- Hmm - mi tocco il mento - che ne dici di riproporre una giornata come questa?potresti venire domani all'alibi, e quando stacco potremmo andare da qualche parte - propongo.
Sorride. - Solo io e te Piccoletta? - non mi aveva mai chiamata così, ma devo dire che non suona male.
Annuisco. - Solo io e te Gallagher - gli sorrido.
- Ci sto - continua a fumare iniziando ad andare verso casa.
Lo seguo cercando di calmare le mie guance che sono sicuramente rosse, non voglio dargli l'impressione della ragazza inesperta, anche se lo sono.
Torniamo a casa e troviamo un casino. Cuscini a terra, il frigo aperto e la porta spalancata.
- Che cazzo è successo - Lip lo urla per capire se c'è qualcuno in casa e vediamo scendere Debby incazzata.
- Frank, ecco cos'è successo - risponde massaggiandosi le tempie.
In automatico mi metto dietro Lip.
- Nono tranquilla, se n'è andato -mi rassicura Debby - è entrato urlando e si è preso qualcosa dal frigo, si vede che era ubriaco perché guarda che casino ha creato - indica il disastro per terra. - Dice che era incazzato per essere stato bandito dall'alibi e dalla sua stessa casa, solite cose di Frank, io mi sono appena svegliata - spiega prendendo del caffè.
- Non è la prima volta che lo fa, non mi sorprendo - esordisce Lip sospirando.
- Avete davvero un padre di merda - ammetto senza pudore e loro due scoppiano a ridere.
- Si lo abbiamo - lo dicono all'unisono e rido anche io.
Che matta famiglia i Gallagher.
STAI LEGGENDO
Philip Gallagher - You're in Love at me?
FanfictionSemplice amore tra un Gallagher ed una ragazza sconosciuta. (Ho mischiato un po' la storia della serie) 3/07/2023 - #309 Adolescenza