Dove Sarai Con I Tuoi Sorrisi?

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Elsa sorrise davanti alla sua creazione: aveva organizzato tutto nei minimi dettagli.
La gara di slitta poteva finalmente iniziare: decine di persone si erano posizionate sulla linea di partenza. Tra questi c'era Kristoff, il venditore di ghiaccio ufficiale del regno e compagno di Anna. Indossava la sua divisa di pelliccia imbottita e stava seduto sulla sua slitta trainata da Sven, la sua fedele renna fin dall'infanzia.
Si sistemò il suo ciuffo biondo e accarezzò l'animale «forza bello vai più veloce che puoi» lo incitò.
Sven rispose con uno dei suoi versi e gli leccò il viso «smettila amico mi fai il solletico» rise il giovane.

«Ai vostri posti, siete pronti?» la voce di Elsa richiamò tutti all'attenzione e un grande sì venne levato dalla folla. Il conto alla rovescia partì 10, 9, 8...

Ai piedi della montagna creata dalla bionda Anna, sua sorella attendeva l'arrivo dei concorrenti: indossava il suo abito blu con la mantella di lana fucsia e le sue lunghe treccine rosse ramate scendevano lungo il busto. I suoi occhi azzurri e vivaci erano puntati fissi sul biondo con la renna «forza Kristoff, puoi farcela» gridò sperando di essere udita dal destinatario.
Il fidanzato sorrise e alzò in alto il suo pollice: l'aveva sentito il tifo della sua amata principessa e gli diede un'ulteriore spinta per vincere la gara.

«VIA!» Elsa diede l'inizio della competizione facendo esplodere un grande fiocco di neve come fuoco d'artificio. Le slitte sfrecciavano ad una velocità che sicuramente superava i cento quaranta chilometri orari, ma nessuno per il momento riusciva a battere Kristoff e Sven.
Nel vedere quello spettacolo Anna sorrise e pensò alla sua amica Rapunzel. Si erano conosciute in occasione dell'incoronazione di Elsa, quando tutti i sudditi dei regni limitrofi furono invitati alla sontuosa cerimonia.
Erano passati due anni da quando le due sorelle si riconciliarono definitivamente e aprirono le porte di Arendelle a tutti i regni del Disney World.

Tra questi appunto spiccava Corona, la casa di Rapunzel e Eugene.

È da tanto che non ti vedo amica mia pensò e decise di invitarla per il prossimo mese. Aveva proprio voglia e bisogno di trascorrere del tempo con la sua amica più cara. Di Rapunzel le piaceva molto la sua intraprendenza, il suo non fermarsi davanti agli ostacoli.

La gara si concluse con la vittoria di Kristoff e Sven, la rossa andò dal suo amato e lo baciò sulle labbra «bravo, li hai stracciati tutti» si complimentò. In seguito andarono a fare merenda tutti insieme nel grande palazzo reale.

La reggia sorgeva sul Fiordo di Altolhan, un fiume lungo sessanta chilometri che arrivava fino alla Foresta Incantata. Il grande portone si apriva su un lungo corridoio che portava alla grande sala da pranzo, dove c'erano tutti mobili antichi rigorosamente in legno ciliegio.
Anna ed Elsa si sedettero sulle grandi sedie ricoperte di verde velluto «servitevi!» dissero in coro ed ecco che i servi portarono grandi caraffe di cioccolata calda, biscotti e pasticcini di ogni gusto.

«Stavo pensando di invitare Rapunzel e Eugene il prossimo mese, l'estate si avvicina e potremmo passare un po' di tempo insieme» disse Anna al biondo venditore di ghiaccio.
«È un'idea grandiosa» rispose Kristoff felicissimo «non vedo l'ora di rivedere Eugene, sto legando molto con lui»

Sia Kristoff che Eugene non erano due principi: il primo vendeva ghiaccio, l'altro rubava qua e là. Insieme si aiutavano e superavano i pregiudizi degli altri. Soprattutto per Eugene non fu facile far ricredere il regno di Corona, tutti lo vedevano come un poveraccio, uno di cui non fidarsi.

Così scrissero subito una lettera ai due amici e attesero risposta.