6 - Ombre sulla luce

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La sera si era ormai insinuata su Calvaston, avvolgendo le sue strade in un manto di mistero. Jonathan Blackwood era ancora nella sua dimora, le mani affondate tra i documenti dell'archivio riservato. Le scoperte che aveva fatto lo avevano portato a una svolta significativa nell'indagine sull'ombra sanguinaria, ma c'era ancora tanto da scoprire.

Mentre si perdeva tra le pagine ingiallite, una voce familiare echeggiò nella stanza. "Jonathan, sei ancora chiuso in questa stanza buia?" disse Elizabeth, la compagna di Blackwood, con un sorriso affettuoso.

Blackwood alzò lo sguardo e sorrise. "Elizabeth, sei tornata. Mi hai trovato proprio al momento giusto. Ho scoperto informazioni che potrebbero aiutarci a risolvere il mistero degli omicidi di Calvaston."

Elizabeth si avvicinò a lui, appoggiando una mano sul suo braccio. "Sai che sono sempre qui per sostenerti, Jonathan. Dimmi cosa hai scoperto."

Blackwood le raccontò delle sue scoperte, dei nomi che aveva trovato nei documenti dell'archivio riservato e delle connessioni che sembravano emergere tra le vittime. Mentre parlava, Elizabeth ascoltava attentamente, il suo sguardo rivolto verso di lui con una miscela di preoccupazione e curiosità.

"È incredibile," disse Elizabeth, "sembra che tu abbia gettato luce su un intricato schema di eventi. Ma cosa potrebbe spingere qualcuno a compiere tali atrocità?"

Blackwood annuì, sentendosi travolto dall'enigma che si stava svelando. "Non lo so ancora, Elizabeth. Ci sono ancora molti pezzi mancanti, ma sono certo che il Conte Adrian Vanthorne abbia un ruolo chiave in tutto questo. Devo scoprire cosa nasconde."

Mentre Elizabeth assorbiva le parole di Blackwood, un rumore di passi echeggiò nel corridoio. Blackwood si alzò in piedi e si diresse verso la porta, mentre Elizabeth si avvicinava a lui con un'espressione di preoccupazione sul volto.

La porta si aprì, svelando un messaggero ansimante. "Signor Blackwood," disse il messaggero con voce tremante, "ho notizie da darvi. È successo qualcosa di terribile."

Blackwood fissò il messaggero, sentendo l'agitazione crescere nel suo petto. "Cosa è successo?"

Il messaggero prese fiato e disse: "Il Conte Adrian Vanthorne è morto. È stato trovato senza vita nella sua residenza questa notte. Sembrerebbe che sia stato coinvolto in un rito di magia nera, e le sue forze lo hanno inghiottito."

Blackwood rimase senza parole, la notizia si abbatté su di lui come un pugno nello stomaco. L'individuo che aveva incontrato solo ieri era ora un cadavere, vittima delle tenebre che aveva cercato di indagare.

Elizabeth afferrò la mano di Blackwood, cercando di trovare conforto in quel momento di terribile sconcerto. "Jonathan, cosa sta succedendo? C'è qualcosa di più oscuro dietro tutto questo."

Blackwood annuì, stringendo la mano di Elizabeth con forza. "Sì, Elizabeth, c'è sicuramente qualcosa di più grande di quello che immaginiamo. Dobbiamo scoprirlo. Dobbiamo trovare la verità e far sì che la luce trionfi sull'oscurità."

Con le loro menti in tumulto e il cuore pieno di determinazione, Jonathan Blackwood e Elizabeth si prepararono a immergersi ancora di più nel labirinto di segreti e pericoli che avevano davanti a loro. La morte del Conte Adrian Vanthorne era solo l'inizio di un'indagine sempre più complessa, che li avrebbe trascinati nelle profondità oscure dell'anima umana.

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