26 - L'interrogatorio e il nuovo dramma

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Una volta tornato nel casolare, Marcus Turner si avvicinò con passo deciso a Veritas, manifestando il suo profondo pentimento. "Veritas, mi dispiace sinceramente per quanto accaduto. Mi rendo conto dell'errore commesso e sono disposto a fare tutto il necessario per rimediare. Ti prego, dammi un'altra possibilità."

Veritas lo scrutò attentamente, mostrando un'espressione dura e impenetrabile. Dopo un momento di silenzio, rispose con voce tagliente: "Marcus, hai commesso un grave errore e hai messo a rischio tutto ciò per cui abbiamo lavorato. Ma sono disposto a darti un'ultima chance. Dimostrami che ne vali la pena, dimostrami che puoi essere affidabile."

Nel frattempo, Oliver Blackwood e Amelia Ross si trovavano in una stanza adiacente, a discutere con Thomas Rapallo riguardo alle prossime mosse dell'occhio della mezzanotte. Oliver, con fare preoccupato, espose le sue preoccupazioni: "Thomas, dobbiamo essere cauti. Le autorità si stanno avvicinando sempre di più e non possiamo permetterci di essere incastrati. Dobbiamo pianificare attentamente ogni mossa e assicurarci che i nostri passi siano coperti."

Amelia annuì concordando con Oliver. "Hai ragione, Oliver. Non possiamo permettere che tutto il nostro lavoro vada in fumo. Dobbiamo essere astuti e agire con prudenza."

Thomas, con un'espressione seria, annuì anch'egli. "Capisco i vostri timori, ma dobbiamo rimanere uniti e concentrati. Troveremo una soluzione, come abbiamo sempre fatto. Siete nuovi."

Il futuro dell'occhio della mezzanotte si stagliava incerto di fronte a loro, mentre cercavano di affrontare le sfide che si profilavano all'orizzonte. La tensione e l'incertezza avrebbero continuato a permeare le loro azioni, mentre il destino dei protagonisti si dipanava in modo imprevedibile.

Nel mentre, l'interrogatorio a Silas Grimshaw si svolgeva in una stanza d'interrogatorio, illuminata fiocamente da una lampada sul tavolo. L'Ispettore Patrick, accompagnato da Vincent Moretti, si sedette di fronte a Silas, il quale era stato fermato per essere interrogato riguardo agli omicidi del conte Adrian Vanthorne, il rapimento di Elizabeth Dupont e la recente morte dell'Ispettore Andrew.

L'Ispettore Patrick iniziò con voce decisa: "Silas Grimshaw, sei qui perché sospettiamo fortemente del tuo coinvolgimento in una serie di crimini gravi. Hai l'opportunità di parlare e difenderti. Ti ricordo che qualsiasi cosa tu dica potrà essere usata contro di te."

Silas guardò l'Ispettore Patrick con sguardo freddo, mantenendo una calma apparente. "Ispettore, non so cosa vi abbiano detto, ma vi assicuro che sono innocente. Non so nulla di questi omicidi o del rapimento di Elizabeth Dupont. E la morte dell'Ispettore Andrew mi ha colto di sorpresa."

Vincent Moretti intervenne, con una nota di scetticismo nella voce: "Silas, non hai alcuna idea di cosa sia accaduto? Sei stato coinvolto con l'occhio della mezzanotte per anni. Come possiamo crederti?"

Silas si alzò in piedi con un'espressione di indignazione. "Vincent, tu più di chiunque altro dovresti sapere che ho sempre agito nel rispetto della legge. Ho lasciato l'occhio della mezzanotte dopo il tragico destino del Conte Adrian Vanthorne. Non ho nulla a che fare con queste nuove vicende."

L'Ispettore Patrick lo osservò attentamente, prendendo nota delle sue reazioni. "Silas, le prove che abbiamo raccolto fino ad ora sembrano indicare il contrario. Ma se hai davvero qualcosa da dire, adesso è il momento di farlo."

Silas si mise una mano sul cuore, guardando fisso l'Ispettore Patrick. "Ispettore, giuro sulla mia vita che sono innocente. Potete cercare qualsiasi prova, ma non troverete nulla che mi colleghi a questi crimini. Vi sto dicendo la verità."

Dopo un attento esame delle prove presenti, l'Ispettore Patrick e Vincent Moretti si resero conto che, al momento, non c'erano prove concrete per incastrare Silas Grimshaw. Decisero di lasciarlo libero, ma lo misero sotto stretta sorveglianza.

Silas, con un misto di sollievo e frustrazione, si alzò dalla sedia. "Avete fatto la scelta giusta, Ispettore. Ma sappiate che continuerò a dimostrare la mia innocenza. Non mi fermerò finché non avrò trovato il vero colpevole."

Con un'ultima occhiata intensa tra i tre protagonisti, l'interrogatorio si concluse. Silas Grimshaw uscì dalla stanza con la testa alta, mentre l'Ispettore Patrick e Vincent Moretti si ritrovarono a dover affrontare la sfida di trovare la verità dietro i misteriosi crimini che avevano scosso la città.

Silas Grimshaw, dopo essere stato portato al casolare dell'occhio della mezzanotte, si ritrovò davanti Oliver Blackwood e Thomas Rapallo, i due mascherati responsabili del suo rapimento. La sua espressione era un misto di sorpresa e preoccupazione.

Veritas si avvicinò a Silas con fare provocatorio, fissandolo intensamente. "Ah, Silas Grimshaw, finalmente siamo faccia a faccia. Scommetto che durante l'interrogatorio hai voluto farci passare per i colpevoli di quei terribili omicidi, vero?"

Silas, ancora incredulo per la situazione, rispose con fermezza: "Veritas, non ho mai detto niente del genere durante l'interrogatorio. Non so cosa tu stia cercando di insinuare, ma non ho accusato nessuno senza prove concrete."

Veritas sorrise sarcasticamente. "Oh, Silas, non devi preoccuparti. So leggere tra le righe. Sei sempre stato un avversario astuto, ma stavolta hai fatto un passo troppo lungo. E ora pagherai le conseguenze."

Senza ulteriori avvertimenti, Veritas fece un cenno a Oliver e Thomas. I due si avvicinarono a Silas, afferrandolo bruscamente per le braccia e iniziando a malmenarlo. Silas cercò di resistere, ma era chiaramente superato in numero e potenza.

Nel frattempo, Marcus Turner si trovava in una stanza isolata del casolare, la sua faccia rigata dalle lacrime. Sentiva l'impotenza pervaderlo mentre assisteva al rapimento del suo vecchio amico. Desiderava disperatamente fare qualcosa per aiutare Silas, ma si sentiva intrappolato in una gabbia senza vie di fuga.

Le urla di Silas e i rumori di lotta raggiunsero le orecchie di Marcus, alimentando ancora di più il suo senso di frustrazione. Era determinato a trovare un modo per salvare Silas e far pagare Veritas per le sue azioni, ma sapeva che sarebbe stata una sfida ardua e rischiosa.

Mentre il casolare risuonava delle grida di Silas, Marcus si riprometteva di non restare inerte. Avrebbe trovato un modo per contrastare l'oscurità che si era impossessata dell'occhio della mezzanotte e proteggere coloro che amava. La sua determinazione si rafforzò, e mentre asciugava le lacrime dal suo viso, decise di pianificare una ribellione contro Veritas e i suoi seguaci.

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