TRENTATREESIMO INCONTRO

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Il mistico Tuo tocco
carezza leggiadramente
l'infimo mio Cuore
e
candido più della luna
questo
dolcemente
l'avvolge.

Il Tuo limpido amore
disseta
le mie aride membra
e
con dolcezza
appaga
il mio animo affranto.

Con ardore
io
desidero
il Tuo corpo beato
e
perpetuamente
come mite frescura
il Tuo puro spirito
m'adula
di soavi letizie.

Le Tue gentili parole
fluiscono
lestamente
nel mio bramoso corpo
il quale
ormai libero da debolezze
a Te
castamente
s'abbandona.

Jesus

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