Un tiepido torpore
penetra nella mia carne
e flussi di sangue fluiscono ardenti
nelle cavità del cuore.
Inerme, mi seggo
e dinnanzi a remoti ricordi
riflessi nelle memorie dell'anima,
rimembro d'un giubilo ormai perduto
e d'una speranza ormai lontana.
Senza alcun indugio
un brivido mi percorre rasente
e frattanto che
dolci suoni inneggiano dalle mie aride labbra,
mi desto,
dal sopore di codesta vita.