•Capitolo 1•

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Pov Chuuya

-Chuuyaaaaa muoviti o farai tardi al colloquio-

-Arrivo Koyo ho quasi finito di prepararmi-

Dopo circa 5 minuti uscì da camera mia e scesi al piano di sotto dove c'era la mia sorellona ad aspettarmi.

-Sei pronto non dimentichi nulla?- Chiese con aria un po agitata, forse un po troppo. Alla fine dovevo cercare io di essere assunto io mica lei.

-Sii stai tranquilla ma poi non mi interessa o mi assumono o si attaccano al cazzo-

-Vedi di non usare questo tono durante il colloquio visto che ti hanno già licenziato 5 volte-

-Evidentemente i capi delle scorse aziende se la prendono per niente, non avevo detto nulla di chè-

-Ma certo è sempre colpa loro se ti licenziano tu non c'entri mai nulla, non è così?-

-Esattamente- dissi incrociando le braccia -E poi sei la prima che mi dicevi di non farmi mettere i piedi in testa da nessuno-

-Stiamo parlando di lavoro Chuuya! Lì non è il discorso di farsi mettere i piedi in testa ma è di fare ciò per cui sei stato assunto e poi di essere pagati-

-Si ma tutti i capi che ho avuto erano degli incompetenti perciò gli ho risposto a tono!-

-Devi imparare a controllare la rabbia, se continui così non è neanche detto che riuscirai a trovarti un lavoro e adesso vedi di volare per strada perché altrimenti arrivi in ritardo-

Con aria scocciata accesi il telefono e dovevo essere lì tra 20 minuti. NO ASPETTA TRA 20 MINUTI MA NON CE LA FARÒ MAI È TROPPO LONTANA L'AZIENDA.

Corsi immediatamente fuori casa non curandomi nemmeno di chiudere la porta alle mie spalle, non c'era tempo.

Mi misi a correre più veloce che potevo in più con la borsa con dentro il computer e dei fogli sparsi a caso che dovrebbero essere il mio curriculum, non avevo voglia di sistemarli ieri sera.

Dopo aver fatto la maratona finalmente ero davanti l'azienda e non so quanti minuti di ritardo potrei aver fatto perché mi misi a salire velocemente le scale per arrivare nella stanza colloqui.

Una volta arrivati davanti alla porta cercai di controllare il mio respiro per non dare segni di aver corso e mi decisi a bussare.

Nessuna risposta.

Intanto mi stava salendo l'ansia a 3000.

Feci per bussare di nuovo ma finalmente qualcuno rispose.

-Entra-

Feci il segno della croce pur non essendo credente ma spero che almeno mi porti fortuna.

-Salve-

-Siediti-

Il tavolo che avevamo davanti era molto lungo ma non troppo da permettere di vedere perfettamente i lineamenti dell'altro.

L'uomo che avevo davanti era moro con gli occhi altrettanto , portava una benda sull'occhio destro e sulle braccia ed era alto. Non che ci volesse chissà chi a superarmi d'altezza.

Era vestito di nero e dall'aspetto sembrerebbe avere la mia stessa età. Com'è possibile che un ragazzo di soli 18 anni abbia già un azienda tutta sua?

-Hai fatto 10 minuti di ritardo-

-Mi scusi- mi stavo già iniziando ad incazzare ma non lo diedi a vedere.

-È maleducazione arrivare in ritardo ad eventi del genere-

-Mi scusi di nuovo-

Mi sorprende che ho fatto ritardo solo di 10 minuti pensavo peggio.

-Comunque tu dovresti essere Chuuya Nakahara giusto?- Disse incrociando le mani mettendo i gomiti sul tavolo.

-Si-

-Vorrei vedere il tuo curriculum-

-Certamente- mi sentivo che qualcosa stesse per andare storto.

Frugai tra la borsa e non c'erano i fogli.....E la zip era pure aperta. Probabilmente mi devono essere caduti mentre correvo. CAZZO ADESSO COSA FACCIO.

-Allora posso vederlo o no?- Chiese assotigliando gli occhi.

Io intanto ero pietrificato e stavo ancora frugando della borsa inutilmente.

L'uomo si alzò e si avviò verso di me e intanto io pregavo si fermasse.

-Allora ce l'hai?- era praticamente davanti a me e fissò la borsa.

-Ecco io....- stavo leggermente tremando.

-Sul serio non hai portato il curriculum- disse scoppiando in una risata.

Io intanto ero in imbarazzo ma allo stesso tempo incazzato.

-Mi dispiace- Dissi cercando di trattenermi dal dargli un pugno.

-Patetico- Smise di ridere -Per tua fortuna sono accorto di personale perciò ti assumerò ma stai attento, ti tengo d'occhio-

-Grazie- Abbassai di poco la testa senza guardarlo negli occhi.

-Io sono Dazai Osamu ma ovviamente per te sarò capo- mi mise una mano sulla spalla -Bhe allora ci vediamo domani-

Mi alzai lentamente andando verso la porta ma sentii una mano sulla spalla e mi girai.

- Vedi di non fare ritardo o mi costringerai a scalarti lo stipendio fin da subito- disse con un sorrisetto.

-Certo e scusi ancora..-

Con due dita mi prese il mento.

-Guardami negli occhi quando ti parlo- questa volta con tono serio.

Io mi limitai ad annuire.

-Bene allora a domani- disse facendo un sorriso a 32 denti che sembrava più una presa per il culo.

Quel tipo mi sta proprio sul cazzo ma me lo devo far andare bene perché detesto ammetterlo ma Koyo ha ragione se continuo così rischio di non trovare lavoro e poi è stato l'unico ad avermi assunto senza neanche aver visto il curriculum o avermi chiesto qualcosa, ma ad essere onesti secondo me non aveva neanche sbatti. Però mi fa incazzare perché ci ho messo tempo a fare quel curriculum anche se era proprio fatto di merda ma questi sono dettagli.

Ormai ero arrivato a casa finalmente facendo la strada con calma.

-Allora ti hanno assunto?!-

-No-

-Lo sapevo cos'hai combinato!?-

-rilassati sto scherzando-

-Non scherzare con queste cose! E comunque quando inizi?-

-Già da domani pur troppo-

-Bene vedi di non fare ritardo-

-Pensa te me l'ha detto pure il capo-

-Quindi sei pure arrivato in ritardo!-

-Vabbè era solo di 10 minuti è lui che se la prende per niente!-

-Ok adesso va a riposarti che domani devi essere carico-

Detto ciò salì in camera mia.

✿Il mio capo✿{SOUKOKU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora