Capitolo 12

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Bill: allora? Con Tom? Raccontami!
Chiese Bill mentre camminava con t/n.
T/n: beh direi che abbiamo fatto pace
Bill: che bello, sapevo che saresti stata quella giusta per Tom.
T/n sorrise
T/n: ha detto che stasera mi porta fuori a cena
Bill: davvero? Andiamo subito a comprare un bel vestito allora!
I due si incamminarono verso il centro commerciale.
T/n e Bill entrarono in un negozio davvero bello che vendeva abiti eleganti ma moderni, adatti allo stile di t/n.
La ragazza provò alcuni vestiti tra cui uno che le stava particolarmente bene.

La ragazza provò alcuni vestiti tra cui uno che le stava particolarmente bene

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Le faceva delle forme da urlo e Tom sarebbe impazzito. Lo comprò.
Usciti dal negozio si fecero le 18, così Bill accompagnò t/n a casa per prepararsi per la sera.
Bill: ciao t/n, poi mi racconterai cosa succederà stasera!
T/n: ciao Bill ti voglio bene!
T/n entrò a casa, Tom non c'era.
Le arrivò un messaggio.

Tom
ciao piccola, tu preparati, io passo a prenderti in macchina per le 19:30.

T/n non esitò e si diresse in bagno per farsi una doccia calda riflettendo su cosa sarebbe successo quella notte.
Uscita indossò l'abito comprato quel pomeriggio, poi si sistemò i capelli.

Poi si truccò, tentò qualcosa di diverso dato che sentiva che quella sera sarebbe stata importante

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Poi si truccò, tentò qualcosa di diverso dato che sentiva che quella sera sarebbe stata importante.

Poi si truccò, tentò qualcosa di diverso dato che sentiva che quella sera sarebbe stata importante

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Il risultato finale era una bomba. T/n era una meraviglia e sapeva di esserlo.
Terminò di prepararsi appena in tempo.
Uscì esattamente alle 19:30 e davanti casa sua trovò Tom ad aspettarla.
T/n montò in macchina e Tom rimase incantato a guardarla.
Tom: sei- dio mio t/n- wow.
T/n sorrise e diede un bacio sulla guancia a Tom.
T/n: allora dove mi porti?
Tom: sorpresa
Tom mentre guidava mise una mano sulla coscia di t/n, cosa che a lei faceva impazzire.
Anche Tom era vestito più elegante del solito, mantenendo sempre però il suo stile.
Tom: siamo arrivati.
La macchina accostò davanti ad un kebabbaro.
T/n: un kebabbaro?
Tom: non ti piace?
T/n: no, lo adoro
T/n sapeva che Tom non la avrebbe mai portata in un ristorante di lusso, non facevano per lui le "cose da ricchi", perciò il fatto che l'avesse portata a mangaire il kebab la fece sorridere e capì quanto amava quel ragazzo nella sua semplicità e nel suo modo di essere.
Tom: ne condividiamo uno?
T/n: certo
Essendo che non c'erano posti a sedere, Tom e t/n mangiarono in macchina davanti ad un enorme campo che mostrava il cielo stellato.
Sembrava un dipinto.
Appena presero il kebab se lo mangiarono e parlarono del più e del meno scherzando.
Poi la situazione si rese più seria.
Tom: sai t/n, penso tu abbia già capito che sei diversa dalle altre con cui sono stato, ti confesso che all'inizio non era facile accettare il fatto che provavo qualcosa di serio per te, dato che avevo imparato a non affezionarmi alle ragazze che portavo solo a letto, ma tu hai fatto scattare quella parte di me che si era nascosta dietro ad un ragazzo che usava il sesso come distrazione. È inutile ripetere che sei meravigliosa in tutto quello che fai, non solo nell'aspetto esteriore, ma anche nel tuo modo di essere semplicemente te stessa, cazzo non avrei mai pensato di dire queste cose a qualcuno, non è da me, però è quello che provo per te, t/n, sono innamorato di te, so di essere un coglione e penso che nonostante questo discorso profondo rimarrei comunque il Tom che sono sempre stato, però con queste parole volevo farti capire quanto tengo a te, e voglio anche farti capire che sei mia, dato che non ho mai avuto l'occasione per dirtelo, t/n, vuoi essere la mia fidanzata?
T/n che stava già piangendo dall'inizio del discorso annuì.
Tom tirò fuori una scatolina dalla tasca dei suoi jeans e le porse un anello con un piccolo diamante.
Era meraviglioso perchè glielo aveva dato Tom. Il suo uomo.
T/n: Tom, ti amo come mai ho fatto.
Tom: anche io ti amo, piccola.
Poi si baciarono, lentamente, unendo le loro lingue.
Tom: ora torniamo ad essere noi stessi però. Questo vestitino ti sta divinamente e non nego che appena ti ho vista volevo togliertelo e sfondarti.
T/n: ora ne hai la possibilità.
Tom passò dal posto del guidatore ai sedili dietro, seguito da t/n che si mise a cavalcioni su di lui.
Tom sfilò il vestitino di t/n, poi iniziarono a limonare ed infine t/n spogliò Tom.
Tom prese t/n per i fianchi muovendosi su e giù mentre lui era dentro di lei. T/n stava abbracciata a Tom e gli baciava tutto il collo mentre lui godeva come non mai.
Arrivati al culmine del piacere, senza energie, si addormentarono, t/n in braccio a Tom, mentre lui le accarezzava i capelli e le teneva il sedere con l'altra mano e lei con la sua mano nel petto del ragazzo che la faceva sentire al sicuro, il suo uomo, non quell'uomo che la porta al ristorante di lusso e poi nella suite d'hotel con il letto matrimoniale cosparso di rose, quell'uomo che era diverso nel suo modo di essere e che lei amava per questo, in tutti i suoi aspetti.

SPAZIO AUTORE
Perdonate l'assenza ma è il periodo degli esami, per farmi perdonare vi ho regalato un bel capitolo intenso, spero che vi piaccia 💓

Il bene che mi fai ~Tom Kaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora