Capitolo 8

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11:32 a.m
T/n si svegliò nel letto di Tom avvolta dalle coperte che la coprivano fino al seno. Si girò per cercare il ragazzo ma notò che non si trovava più a letto.
T/n decise di alzarsi per cercarlo.
T/n: Tom? Sei a casa?
Nessuna risposta.
Dopo poco sentì Bill uscire da camera sua.
Bill: Ehi t/n, com è andata la serata?
T/n: tutto molto bello, hai visto Tom?
Bill: mi sembra di averlo sentito uscire stamattina presto
T/n era un pò confusa ma pensò che fosse solo andato a farsi un giro quindi non si preoccupò.
Prese una maglia di Tom dal suo armadio e la indossò.
Si erano fatte le 12:30 così t/n decise di preparare il pranzo per tutti.
Decise di cucinare una pasta.
Nel frattempo che la pasta cuoceva, t/n riflesse su quanto accaduto la notte prima, si sentiva più vicina a Tom, come se si conoscessero da anni, non si preoccupava nemmeno più di essere una di quelle che si scopa e basta, si sentiva la prescelta, Tom la faceva sentire amata.

La pasta intanto era pronta ma di Tom non c'era ancora traccia.
Bill: t/n che bello hai cucinato il pranzo??
T/n: già, ce n'è anche per Tom ma non l'ho ancora visto arrivare...
Bill: non preoccuparti arriverà, nel caso non fosse così me la mangio io la sua pasta.
Entrambi risero.

Dopo pranzo
Bill: era davvero buona questa pasta t/n, sei anche una brava cuoca, sei perfetta!
T/n: ti ringrazio.
sorrise
T/n prese il telefono e decise di scrivere a Tom

T/n
Tom dove sei? Tutto ok? Non sei a casa da questa mattina, avevo cucinato il pranzo.

Non ricevette risposte

Bill: è successo qualcosa ieri sera con Tom?
T/n: no, non capisco perchè non torni a casa, siamo stati bene.
Bill: dai non pensarci, tornerà, avrà solo voluto scaricare un pò al mente.
T/n: speriamo, senti Bill io ora torno a casa, devo fare qualche pulizia.
Bill: d'accordo, ci vediamo t/n!
Si abbracciarono.
T/n prese le sue cose e si rivestì con i vestiti della sera prima, lasciando la maglia di Tom sul letto.

Tornata a casa t/n si stese sul suo letto e i pensieri la inghiottirono.
E se Tom l'avesse davvero usata solo per farci sesso? E se fosse davvero una come le altre? E se lei si fosse solo montata la testa?
Ormai era ufficiale, le piaceva Tom, e non poco. Il fatto che non avesse ancora parlato con lui quel giorno la devastava.

Erano le 21 e t/n non aveva intenzione di toccare cibo. Era troppo impegnata a pensare e a preoccuparsi di Tom.
Le arrivò un messaggio, t/n si fiondò sul telefono per vedere chi fosse.
Bill: ciao t/n come stai? Tom non è tornato a casa oggi, ma fa spesso così, non preoccuparti, comunque,  ti va di andare in discoteca stasera? Così ti distrai un pò.
T/n aveva davvero bisogno di distrarsi.
T/n: okay, mi passi a prendere tu alle 23?
Bill: certo, appena arrivo ti scrivo! A dopo bella.

T/n si fece una doccia calda e rilassante.
Decise di indossare un vestitino.

Decise di indossare un vestitino

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Di piastrarsi i capelli

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E di truccarsi

E di truccarsi

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Era bellissima.
Si fecero le 23 e Bill scrisse a t/n di scendere.

Bill: t/n sei uno schianto!
T/n: grazie!
sorrise.
Bill mise in moto la macchina e partirono verso una discoteca a 10 minuti da lì.

Il bene che mi fai ~Tom Kaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora