Capitolo 10

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Tom accostò davanti casa di t/n.
T/n scese dalla macchina senza nemmeno salutare Tom e aprì la porta di casa. Appena stette per chiuderla sentì una forza che le impediva di farlo.
Tom stava bloccando la porta con le mani.
Tom: t/n ti prego, lasciami entrare
T/n: no Tom, è tardi e sono stanca
Tom: perfavore, lasciami spiegare
T/n: e cosa ci sarebbe da spiegare?
Tom: t/n quella ragazza mi ha drogato e poi mi è saltata addosso!
T/n: e io come faccio a crederti?
Tom: non mi credi?
T/n: no Tom, non mi sembrava che tu fossi contrario a limonarti la ragazza
Tom: t/n che cazzo, non riuscivo a capire nulla, non mi ero nemmeno accorto di quella ragazza
T/n lo guardò negli occhi, sembrava così sincero...
Tom: t/n ti prego
le prese la mano
T/n non resistette e abbracciò forte Tom nonostante le arrivasse al petto, le mancava così tanto avere il contatto fisico con lui.

T/n e Tom si sdraiarono sul letto di t/n.
Tom: t/n grazie per avermi creduto, mi dispiace esser sparito oggi, avevo bisogno di fare mente locale, sai, non avevo mai provato nulla per una ragazza, ma con te è diverso, non riesco a smettere di pensarti e provo altro oltre che al solo desiderio di portarti a letto.
T/n si girò verso Tom sdraiandosi di fianco.
T/n: Tom io ti amo.
Tom prese il viso di t/n e se lo portò di fronte al suo toccandosi con le fronti.
Tom: anche io t/n, più di qualsiasi altra cosa cazzo.
I due si baciarono trasformando il bacio in limone.
Tom spogliò t/n e t/n fece lo stesso a Tom, questa volta t/n provò più piacere della volta prima. Si sentiva davvero più vicina a Tom.
Anche per Tom era lo stesso, sentiva di star facendo la cosa giusta con la ragazza giusta e non aveva intenzione di ferirla un'altra volta.
Questa volta non stavano semplicemente scopando, stavano facendo l'amore.
Quando finirono si sdraiarono uno difronte all'altro.
Tom: sei bellissima
T/n gli sorrise.
T/n: ho voglia di fumare
Tom: allora fumiamo
Tom prese dalle tasche cartine, filtri e cannabis.
Tom: hai mai girato una canna?
T/n: no
Tom:allora ti insegno
Tom prese la mani di t/n e la accompagnò nei movimenti.
Tom: bene ora lecca le estremità
T/n amava Tom sempre di più ogni volta che la toccava o che le parlava, ora che le stava insegnando a girare sentiva che sarebbe stato quello giusto.
Tom: è uscita bene!
T/n prese l'accendino e la accese
I due si passarono la canna a vicenda.
T/n: adoro questa sensazione
Tom: già, anche io
I due erano seduti davanti alla vetrata della stanza di t/n con la vista che dava a Berlino.
Berlino di notte era meravigliosa e romantica.
Tom si avvicinò a t/n lasciandole un bacio sulla fronte.
T/n si sentì davvero protetta da quel ragazzo che si dimenticò di tutto quello che successe prima, sembrava così diverso.
Tom: sono esausto, dormiamo?
T/n:certo
Tom e t/n si risdraiarono sul letto e si addormentarono abbracciati.
T/n sperò di risvegliarsi con Tom accanto questa volta.

Il bene che mi fai ~Tom Kaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora