Dopo cena andiamo tutti e cinque in salotto e iniziamo a guardare un film.

-Ragazzi, che bello vedervi tutti insieme!- dice papà entrando in salotto stranamente senza una ragazza di compagnia.

-Hei papà- urla Jeremiah abbracciandolo. Lui è l'unico che gli vuole ancora moltissimo bene, poi ci siamo io, Mark e Blake che gli vogliamo bene, ma non lo capiamo e a volte lo sgridiamo per certe ragazze. Dylan invece è quello più arrabbiato anche se è lui che caratterialmente gli assomiglia di più.

Io, Blake e Mark rimaniamo sul divano e lo salutiamo con un semplice ciao, mentre Dylan si alza e va in camera sua.

-Hei, Dyl...- dice papà venendo interrotto -Non toccarmi- dice brusco Dylan e poi si dirige al piano di sopra.

Papà ci rimane un po' male, ma non vuole farlo vedere, così si rivolge a noi -Allora ragazzi, dobbiamo decidere dove andare questa estate. Ovviamente andiamo in una delle nostre case al mare. Preferite la California oppure andiamo direttamente alle Hawaii?- 

-Ma non possiamo andare a Rio?- chiede Blake -No, a Rio ci siamo già stati l'anno scorso, io dico le Hawaii- controbatte Mark, -Ma che state dicendo? Le Hawaii ci possiamo andare anche d'inverno, non possiamo andare in qualche città Europea?- chiedo io a papà, -Si ecco, però io preferirei per quest'anno rimanere abbastanza vicini considerando che ho molto lavoro-.

-Io dico Miami!- dice Jeremiah -é perfetta per tutti. Io e Meg possiamo finalmente andare dove vogliamo, Blake tu ti puoi portare Summer, Mark tu puoi studiare in tranquillità e ammirare l'oceano e Dylan può fare surf e conoscere tutte le ragazze che vuole- finisce fiero. -Andata per Miami- dice papà, -Domani partiamo- e se ne va in cucina.

. . .

-Meg svegliati, dobbiamo partire e come sempre sei in ritardo- mi sveglia Blake -Lasciami dormire per una buona volta- rispondo io arrabbiata. -NO- urla lui nel mio orecchio e dopodiché mi butta giù dal letto. -E va bene, non ce n'era bisogno.- dico io sbuffando e andando in bagno per prepararmi.

Le valigie per fortuna le ho già fatte ieri sera, così mi lavo la faccia e mi vesto e poi sono pronta.

-Alleluia ce l'hai fatta- dice Jeremiah guardandomi male, -Ciao tesoro, dormito bene?- mi chiede papà, è strano in questi giorni così annuisco e poi mi incammino verso l'ingresso -Andiamo?- dico io frettolosamente così tutti mi seguono e andiamo in aeroporto.

C'è anche Dylan, durante il viaggio non ha rivolto parola a nessuno se non a una hostess molto bella.


Io miliardariaWhere stories live. Discover now