𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝖔𝖙𝖙𝖆𝖛𝖔

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LEGGETE L'ANGOLINO AUTRICE!!

Skip time Il giorno dopo

Andai a scuola insieme a satori e poco dopo si aggiunse anche semi

"Ciao ragazz- T/n che ti sei fatta?! Sei tutta fasciata!"Chiese l'alzatore

"Mi hanno picchiata, è per quello che non sono venuta ad allenamento ieri" dissi fredda, ero ancora in sotto shock dal giorno prima

"Chi?!"

"Hiro e jou, quelli di classe mia"

"Maledetti! Non mi sono mai piaciuti quelli!" Sbraitò semi

Tendou annuì e io non feci neanche attenzione, ero come in un tunnel dove non vedevo l'uscita

Il Satori avvicinò la testa al mio orecchio e disse sottovoce

"Tu non ti preoccupare, ci sono io, va tutto bene"

Io annuì con un accenno di sorriso che riuscì a mantenere solo per pochi attimi

"Oggi andrete in presidenza spero" disse semi

Tendou annuì con la testa e io ascoltai senza prendere parte alla conversazione

Tendou pov

Ero veramente preoccupato per T/n, mi mancava la T/n sorridente, quella che mi chiamava in continuazione palo della luce e che faveva continuamente a gara con me per arrivare prima in mensa

"S-satori, a che ora abbiamo il colloquio con il preside?" Disse T/n con un filo di voce

"10 e un quarto"

Lei annuì con la testa che ritonò bassa e abbattuta

Io e semi la guardammo con molta pena e ricominciammo a camminare in religioso silenzio

Ad una certa senti qualcosa sfiorarmi la mano

La ragazza con un mignolo cercava timidamente il permesso di tenermi per mano

Io sorrisi e le presi la mano

La ragazza tremava come se dovesse salire al patibolo

Ohi, dissi sottovoce avvicinandomi al suo orecchio "andrà tutto bene"

Lei sembrò un po'tranquillizzarti

Poco dopo entrammo a scuola e salutai semi

T/n pov

Ogni passo che mi avvicinavo alla mia classe sentivo una pressione che saliva mostruosamente

Il ragazzo lo notò e aumento la stretta della sua grande mano sulla mia

A quel punto realizzai che ci stavamo tenendo per mano e arrossì brutalmente

In quel momento ero un calderone di emozioni: rabbia, tristezza, paura, ansia, amore, imbarazzo e felicità

Davanti alla porta di clase mia mi bloccai

"Tranquilla, ci sono io a guardarti le spalle" disse tendou

Io annuì e entrai

Tutti gli occhi mi guardavano, compresi quelli dei due cretini

Mi sedetti al mio banco e in poco tempo mi si formò un gruppetto di persone che mi chiedevano la causa delle ferite

"E che vi sembra T/n, un venditore di cocco bello!? E statele lontano, oggi non ha voglia di parlare"

Ad una certa hiro e jou si avvicinarono a me e satori, io nascosi la testa nelle braccia, riusci a vedere solo i pugni di tendou che si strinsero

Mostri A Causa Di Un Pallone| Tendou Satori x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora