capitolo 5

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Mi girai e sbiancai, avevo appena urlato in faccia ad un ragazzo pensando fosse Tom

Cazzo, Tom Kaulitz mi stava dando alla testa

Scossi la testa e tornai alla realtà.

Il ragazzo davanti a me mi stava sorridendo timidamente, era molto carino, era biondo cenere e aveva degli occhioni verdi, labbra carnose e naso all'insù.
L'avevo già visto a lezione ma non ci eravamo mai parlati, non mi sarebbe dispiaciuto conoscerlo, infondo sembrava un bravo ragazzo.

Ad un tratto parlò
"Ciao mh, Y/n? Giusto?" disse timidamente
"In persona" dissi ridendo cercando di sciogliere un po' il ghiaccio
Rise anche lui, sembrava così innocente, tutto il contrario di Tom pensai.

Cazzo la devo smettere di pensare sempre a Tom

"Ti ho visto a lezione un paio di volte e ti trovo davvero carina, che ne dici se beh, uscissimo insieme uno di questi giorni?" disse con più sicurezza

Alla faccia del ragazzo timido

Pensai se accettare o rifiutare, infondo farmi più amici in questa scuola non mi avrebbe fatto male, sono sempre stata una ragazza per le sue, con pochi amici, o meglio, solo un'amica, Vic.
Quindi accettai
"Sì certo, perché no" sorrisi
"A domani?" chiese lui
"A domani!" risposi decisa

Lui mi sorrise e se ne andò, Vic, che aveva assistito a tutta la scena scoppiò a ridermi in faccia "Si certo, perché no" mi prese in giro scimiottando
"Dai smettila" le dissi ridendo e le schiaffeggiai la spalla

Quando ci alzammo per andare in stanza il mio sguardo incontrò quello di Tom che mi aveva fissato per tutto il tempo, sembrava così infuriato, il mio sguardo si abbassò sulle sue nocche, erano diventate bianche da quanto le stava stringendo, non sembfava affatto tranquillo.
Non è che era geloso che un ragazzo mi aveva chiesto di uscire?
Macché...sciocchezze, come potevo solo pensare che Tom Kaulitz fosse geloso di me, insomma mi aveva sempre odiata, non aveva motivo di esserlo

Risi al mio pensiero così assurdo e me ne andai

POV TOM

Eravamo in presidenza.
Le lacrime le stavano rigando il viso, per colpa mia, non volevo vederla così perciò mi allontanai da lei, sentendola urlare contro di me.

Me lo meritavo

L'unico modo che avevo per farla stare lontano da me era ferirla, perché io non ero abbastanza forte per tenermi lontano da lei

Entrai in camera e mi distesi sul letto
"Tom ma dove cazzo eri?" mi chiese mio fratello, Bill
"In presidenza con Y/n" dissi tranquillamente, mettendomi le braccia dietro la testa e incrociando una gamba sull'altra
"Presidenza? Che hai fatto sta volta?" chiese lui incuriosito
"Nulla, è solamente colpa di Y/n che fa la troia davanti a tutti!" sputai con rabbia
"Mh e perché ti interessa così tanto quello che fa Y/n? Non ti interessa mai nulla delle ragazze con cui hai "a che fare"... Non ti starai mica innamorando?..." disse mettendosi una mano davanti alla bocca, facendo finta di essere scioccato
"Bill chiudi quella cazzo di bocca" dissi seccato

Io innamorato? Mai

Io ero Tom Kaulitz, a scuola ero famoso per essere il tipico playboy, come avrei mai potuto innamorarmi?

Non capivo davvero come quella ragazzina aveva potuto avere un tale impatto su di me

Continuavo a pensare a lei, alla sua voce delicata, al suo sguardo innocente e al suo corpo mozzafiato.
Ne stavo diventando ossessionato, desideravo ogni centimetro di lei, volevo farla mia e volevo farglielo sapere

Ogni volta che mi stava vicino avevo il costante bisogno di toccarla, anche un minimo tocco, come stringerla per i polsi, mi bastava per eccitarmi

Mi stava incasinando la testa, facendomi provare un attaccamento verso di lei, facendomela desiderare e questo non andava affatto bene per la mia mente che era abituata a una routine piena di ragazze

Avrei potuto avere qualsiasi ragazza che avessi voluto, ma no

Io volevo lei

Fanculo, non sono mai stato condizionato da qualcuno come lo sono con lei.

La desideravo da anni, ma non la meritavo,
sapevo che prima o poi le avrei fatto del male facendo una cazzata.

"Tom potresti provare ad essere più gentile con lei, non ti ha mai fatto nulla di male... Perché la tratti così?" chiese Bill vedendo che ero perso nei miei pensieri

Non gli risposi perché in realtà non lo sapevo nemmeno io, vorrei trattarla come meriterebbe ma non riesco. Mi viene così facile trattarla come se non me ne importasse nulla di lei, perché in verità voglio nasconderle che la desidero, la desidero più di ogni altra cosa

Rimasi a guardarlo, pensando a cosa avrei dovuto fare, sarei mai riuscito a cambiare per lei?

Mi alzai dal letto e decisi di farmi una doccia, mi vestii con dei pantaloni e una maglia che erano il triplo di me e mi legai una bandana nera attorno alle treccine

Poi insieme a Bill, percorremmo i corridoi e camminai per la mensa la mensa.
Guardando avanti sentivo gli sguardi delle ragazze su di me, tutte mi desideravano e io lo sapevo e questo faceva alzare il mio ego a dismisura, non ne guardai nemmeno una, stavo cercando gli occhi di qualcun'altra, gli occhi della ragazza che mi stava incasinando, ed eccola lì davanti a me, era bellissima, si vedeva che era distrutta dal pianto e purtroppo io ne ero la causa.

Ci guardammo negli occhi per qualche secondo fino a che lei abbassò lo sguardo
Non voleva più saperne di me e forse era meglio così, l'avrei fatta soffrire e basta

Mi sedetti ad un tavolo con mio fratello, Gustav e George e cominciai a mangiare, gli altri ragazzi cominciarono a parlare di ragazze e cose così, io rimasi in silenzio, a dire la verità non li stavo nemmeno ascoltando, non mi interessavano tanto i loro discorsi, io le ragazze le scopavo per poi dimenticarmi di loro e non mi interessava proprio un cazzo se ci rimanevano male

"Tom ma che cazzo ti prende oggi, come mai sei così silenzioso?" chiese George
"Ohh lascialo stare George, è innamorato" disse Bill facendo finta di essere sdolcinato
"Tom innamorato?" chiese Gustav con la bocca aperta
"E di chi saresti innamorato, Tom?" mi chiese George avvicinandosi a me
"Davvero pensate che io possa essere innamorato? Patetici" dissi prendendoli in giro
"E perché sei così silenzioso? Non è da te!" mi chiese Gustav
"Tranquillo Gustav, stavo solo "selezionando" la ragazza che mi scoperò più tardi" dissi con un ghigno

Avevo appena inventato una scusa, non dovevano sapere che in realtà io stessi pensando ad Y/n

"Tipico da Tom" dissero tutti in coro ridendo
Risi anche io, quanto cazzo erano idioti pensai

Alzai lo sguardo e notai un ragazzo, non un ragazzo qualunque, lui era Jacob, il secondo ragazzo più voluto dalle ragazze a scuola

Era tale e quale a me: scopava le ragazze solo per divertirsi.

Avevamo solo una cosa che ci distingueva, io mettevo subito in chiaro le cose, con me i sentimenti non c'erano era solo divertimento.

Lui invece flirtava con loro per poi scoparsele e illuderle, faceva il finto ragazzo innocente quando in realtà era uno stronzo del cazzo.

Era disgustoso

Lo vidi parlare con i suoi amici per poi alzarsi, lo seguii con lo sguardo fino a che si fermò al tavolo di Y/n, e la toccò, le toccò la spalla.
Mi irrigidii subito a quel gesto, ma che cazzo voleva fare? Illudere anche Y/n? Beh non gliel'avrei permesso, stava giocando con la persona sbagliata.

Strinsi le nocche, che diventarono bianche, e i miei occhi divamparono dalla rabbia

Li vidi parlare insieme per un po', Y/n faceva lo sguardo dolce e scherzava con lui, era proprio patetica, come poteva comportarsi così con un ragazzo che si scopava mille ragazze al giorno?

Ero così geloso che un ragazzo le stesse parlando, lei era mia e nessuno avrebbe potuto averla tranne io

Lui se ne andò con un fottuto ghigno stampato in faccia, pochi minuti dopo anche Y/n si alzò, e si diresse verso la porta, la stavo mangiando con lo sguardo e credo proprio che se ne accorse dato che i suoi occhi si incastrarono subito con i miei, come se fossi il pezzo del puzzle mancante

La guardai pieno di rabbia, volevo fargli capire quanto fossi incazzato per quello che aveva fatto e che fra poco gliel'avrei fatta pagare, a modo mio...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 02, 2023 ⏰

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Toxic ~Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora