Capitolo 10

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Raven
Sono passati alcuni giorni da quel bacio, nei quali io sono stata completamente isolata nella mia camera.

Sto mettendo del correttore per nascondere le mie occhiaie, quando qualcuno bussa alla porta.

<Sono Bb, puoi aprirmi? vorrei parlarti>
Non avevo alcuna intenzione di parlare, ma nonostante questo, metto via i trucchi e mi sistemo leggermente i capelli, quando apro inizia subito a parlare senza sosta.

<Vorrei che tu sappia che quando ti ho vista per la prima volta, ho avuto paura di parlarti. Quando ti ho parlato, ho avuto paura che tu mi piacessi.> dice. <Quando mi sei piaciuta, ho avuto paura di innamorarmi di te. Ora che mi sono innamorato di te, ho paura di perderti.>
Rimango colpita dalle sue parole, ma ora, non posso fare altro che rimpiangere di essere nata mezza demone, così, annuisco leggermente, per poi farlo uscire dalla mia stanza senza degnarlo di una risposta, per ritirarmi nei miei pensieri e parlare con le mie emozioni.

<Almeno potevi dargli una risposta, ora magari si è arrabbiato e non ti parla più, e se non ci parla più?> dice Paranoia, una emozione che ho sviluppato solo ultimamente.
<Ma perché non vuoi stare con lui?> chiede Saggezza.
<Ogni volta che lo bacio> spiego <perdo il controllo delle mie emozioni, e questo mi spaventa, perché nessuno mi ha mai fatto questi effetti. Non posso mostrare le mie debolezze e lasciarmi trasportare da un qualunque tipetto verde che entra a far parte della mia vita e la stravolge completamente> concludo.

Saggezza, però, tira fuori un libro, e come se non stesse per dire qualcosa che potrebbe cambiarmi la vita, annuncia: <l'altro giorno ho letto un libro su noi demoni, il quale spiegava come evitare che le emozioni provochino questo tipo di cose>
<E? cosa devo fare!> dico impaziente e allo stesso tempo euforica.
<semplice: lasciarti andare> dice, ma io non capisco cosa intende, così spiega:
<Tu stai impedendo alle tue emozioni di esprimersi, così, quando sono incontenibili, le esprimi tutte allo stesso tempo, capisci?>
<come dovrei lasciarmi andare?> domando
<lascia che le tue sensazioni ti pervadono, Rachel, magari cominciando dal non mettere più quel mantello, che nasconde chi sei> detto questo, torno nella realtà.

Faccio come mi è stato detto e tolgo il mantello e il body per mettere una maglietta nera e dei leggings, e cercando di essere più naturale possibile, vado in salotto, dove i miei compagni mi guardano straniti, lì lascio andare una piccola risata e mi siedo sul divano, ridendo alle battute dei miei amici e lasciando andare la paura di essere giudicata che mi ero portata avanti per anni.

Bb
Quando Raven ci raggiunge in salotto non indossa il suo misterioso mantello e inizia a ridere a delle battute di Cyborg, lasciandosi andare, il che è abbastanza strano, ma i miei discorsi sanno essere molto profondi a volte, talmente profondi dal poter addirittura cambiare Raven.

Quando Robin va ad allenarsi, Starfire a fare shopping e Cyborg a trovare Bumblebee, io e Rae rimaniamo soli sul divano, e così decido di avvicinarmi a lei e poggiarle un braccio sulla spalla, e quando si avvicina per baciarmi, sento un leggero calore al petto, per poi diffondersi per tutto il corpo quando finalmente mi bacia.

Raven
Niente è paragonabile a quello che provo nel baciarlo, e quando il desiderio aumenta, ci ritroviamo una sopra all'altro, e tra baci mi chiede:
<Raven, vuoi fare l'amore con me?>

Nitido-BBRAEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora