Come lucciole d'estate @alessiacooonte

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COME LUCCIOLE D'ESTATE di alessiacooonte

Genere: storia breve, umoristico, drammatico, avventura

Quante volte ci è capitato di trovarci spaesati di fronte alla vita, di non sapere cosa fare, che cosa vogliamo, che cosa faremo, chi siamo? E chi diventeremo? Queste sono le domande che imperversano la mente di tutti i giovani di oggi

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Quante volte ci è capitato di trovarci spaesati di fronte alla vita, di non sapere cosa fare, che cosa vogliamo, che cosa faremo, chi siamo? E chi diventeremo? Queste sono le domande che imperversano la mente di tutti i giovani di oggi.

Oppure ci imbattiamo in situazioni difficili e non sappiamo come comportarci; a volte siamo troppo buoni o troppo cattivi, troppo fragili o troppo imperturbabili, ma soprattutto ci dimentichiamo che siamo tutti uguali, che abbiamo tutti le stesse paure. Ci dimentichiamo di dare un'occhiata ad un altro punto di vista, a vivere la vita da un'altra prospettiva. Beh, questo è il bello di essere umani, di essere imperfetti.

Sono solo errori, e come tali possono essere trasformati in una preziosa e indimenticabile lezione da imparare. Questo è ciò che accadrà a Gaia, che alla fine del suo viaggio diventerà una ragazza di mondo. Mentre litiga con la sua ragazza, accadrà qualcosa che cambierà totalmente la sua esistenza e il suo modo di vedere le cose. Perché alla fine siamo un po' tutti come lucciole d'estate.

Questa è sì la storia di Gaia, ma è anche la NOSTRA storia. Buona lettura.

  

Parole in putrefazione fluttuano nella macchina

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Parole in putrefazione fluttuano nella macchina. L'edizione inglese di Sentinella di Brown è sul cruscotto, mi fissa. Ma io non la guardo, anzi: mi sono totalmente dimenticata di quel punto di vista, di quello migliore, di quello più vero.

«È una stronzata, ok? Ci passo sopra».

«Però ieri non sembravi tanto propensa a passarci sopra».

«Gira a destra».

Lei con le gambe sopra il vano portaoggetti, io con le mani sul volante. A farci compagnia solo il suono della freccia. A dividerci invece forse solo la mia ostinazione, in tutti i sensi.

«Senti, sono felice in questo momento, cioè, sono rilassata. Sai, ho una buona prospettiva della vita, di tutto... Questo. Il punto è che non mi va di stare a litigare per una cazzata che ho detto».

«Avresti potuto...»

«Gira a sinistra».

Sì, aveva in mano lei il navigatore. Quando pensi "Se non avesse questo la manderei a fanculo", ed è lì che ti senti proprio una merda. Ma passiamo avanti.


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