Devil H.S.

Capitolo 3

Era lunedì. Holly era sul suo autobus diretto alla fermata della sua scuola. Non aveva idea di quello che le sarebbe successo. Credeva che quello era il solito lunedì noioso e con gli studenti con il post sbornia della domenica. Tutti i lunedì la scuola sembrava un funerale per la stessa ragione, la sbornia. Non era molto bello svegliarsi alle cinque e mezza dopo essere andato a letto alle quattro della stessa mattina. Per Holly però questo problema non esisteva. Nel suo orfanotrofio c'era il coprifuoco alle 21:00 e chi non si presentava a 'casa' prima o esattamente a quell'ora veniva punito. Una volta Holly era stata punita per quella ragione e gli fecero lavare tutti i piatti del giorno dopo, uno strazio. Per questo ora Holly rispettava gli orari. L'autobus si fermò all'improvviso svegliandola dai suoi pensieri. La scuola era davanti a lei, si lasciò sfuggire uno sbuffo e raccolse la sua cartella dal sedile di fianco al suo. Scese dall'autobus e spinse la porta di vetro della scuola in avanti, salutò gentilmente la segretaria e si avviò verso il suo armadietto. Intanto il diavolo era impegnato nel bagno della scuola, già il primo giorno era riuscito a farsi la troietta della scuola,Jenny Anderson. Non era riuscita a resistere al suo fascino. I suoi occhi verde giada, il suo viso perfetto, la sua bocca rosa a forma di cuore e, non meno importante, i suoi tatuaggi sopra dei muscoli favolosi. Ovviamente Jenny non poteva perdersi l'occasione di farlo prima di tutte con quel bell'omaccione, come li chiamava lei e il diavolo, se vogliamo dirlo, non s'era dispiaciuto per niente. Holly aveva appena messo i libri nell'armadietto, non prima di essersi sentita il centro degli insulti, come ogni santa volta. A lei non importava molto, erano loro gli stupidi. Appena girò il suo volto si trovò a faccia a faccia con Lucifero che per lei era il ragazzo più bello mai visto in quella scuola, superava addirittura John, il capitano della squadra di football.