Chapter two.

59 25 3
                                    

South Kensington, Londra, Regno Unito.
29 Giugno 2023

Posai il cellulare sul tavolo prima di aiutare mia madre con gli ultimi avanzi della cena, quando il suono assordante di un clacson mi risvegliò dai miei pensieri.

Guardai l'ora..le 21 in punto, quasi mi dimenticai che da lì a breve la mia migliore amica sarebbe passata a prendermi.

"Immagino sia Selena" guardai mia madre non potendo fare a meno di ridere insieme a lei, Sele era conosciuta come la casinista, ovunque lei passasse non poteva fare a meno di farsi riconoscere, una di quelle persone sempre allegre, amica di tutti, sempre con il sorriso stampato in viso ed un'energia positiva da riuscire a superare qualsiasi difficoltà e con una bellezza da fare invidia.

"Vado ad aprirle, prima che butti giù la porta" dissi, non riuscendo a smettere di ridere al solo pensiero di Sele che butta giù la porta per paura di non essersi fatta sentire.

"Oh, hai riconosciuto la mia auto? Stavo giusto per suonare il campanello." La fermai con un semplice abbraccio prima che iniziasse a parlare senza più fermarsi.

"Dammi 10 minuti e sono pronta." 

"Che siano 10 minuti, l'ultima volta mi hai fatto aspettare 2 ore solo per lisciarti i capelli." mi guardò, picchiettando il dito sul suo orologio.

Le lasciai un bacio sulla guancia come per scusarmi, non prima di correre su per le scale dritta in camera mia, avevo già scelto cosa indossare quella sera, mi ero portata avanti con doccia e capelli poco prima di cena.

Indossai una semplice tutina di Skims seguita a ruota dei miei amati stivali Gianvito Rossi.

Presi la prima giacca al volo che mi si presentò davanti l'armadio, prima di spazzolare i miei lunghi capelli neri e correre di sotto.

"Sono pronta!" Quasi urlai.

"Questo sì che è un record" mi disse con una smorfia in viso.

"È sempre un piacere signora Kris, buona serata signor Pierce." Salutò i miei genitori prima di farmi cenno con il capo di andare.

"Ti prego Sele, dacci del tu..ti conosciamo da quando eravate all'asilo!" Parlò mia madre facendola quasi arrossire.

"Ora andate su, mi raccomando qualsiasi cos-.." le lascia un bacio sulla guancia a mo di farla smettere di essere sempre così ansiosa.

"Tranquilla, non aspettarmi sveglia ti invio un messaggio quando sto per tornare." Salutai mio padre con un bacio in fronte, ogni sera dopo cena si sdraiava sulla sua poltrona dove amava leggere i suoi romanzi o semplicemente seguire le partite di football in tv.

Chiusi la porta alle mie spalle, l'aria era cambiata rispetto ad oggi..la pioggia di prima aveva reso il tutto più umido, non mi dispiaceva quella leggera brezza nei mesi estivi.

Per tutto il tragitto in macchina Sele non aveva smesso di parlare, di cosa mi ero persa nelle ultime 24h non passate insieme, amavo ascoltarla parlare anche se il più delle volte era quasi impossibile interromperla.

They don't know about us.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora