<< Allora racconta, com'è andata>>
Inizia Isa
<< Abbiamo passeggiato, poi abbiamo parlato del più e del meno, abbiamo molte cose in comune. Per esempio a tutti e due piace leggere e scrivere, e poi anche lui cavalca. Gli ho detto che io avevo i miei cavalli li ha casa nelle stalle e che partendo li ho dovuti lasciare li, e lui ha risposto che se qualche giorno dovessi sentire la mancanza sarebbe andato lui personalmente a prenderli>>
<<è proprio dolce, ma ora devi cambiarti d'abito. Devi andare a pranzo. >>
<< Devo essere bellissima >>
<< Ma Hella tu sei già bella, non hai bisogno di abiti>>
<<Sei troppo dolce con me Isa>>
l'abbraccia
La scelta dell'abito fu molto faticosa, a Isa non piaceva niente. Eppure era solo un pranzo non immagino cosa farà il giorno della scelta dell'abito.
<<Questo è perfetto>>
<<Ma ti avevo detto che vorrei metterlo, e l'hai scartato>>
<<Beh lo ripreso in considerazione>>
scuoto la testa ridendo mentre mi spoglio per andare a lavarmi.
L'abito in questione lo avevo fatto cucire dalla sarta della mia famiglia, è un abito altre la nuova moda, unico nel suo genere. Mai visto uno simile.
<<Devi fare veloce Hella è ora di pranzo e venuto tuo fratello 30 minuti fa per prenderti e tu non eri pronta. Esci Hella oppure butterò giù la porta>>
<<Sono pronta, sono pronta>>
Uscì dal bagno alzando le mani dirigendomi verso lo specchio per vedere il lavoro finito
<< Sei bellissima Hella>>
<<Oh grazie Isa, quando mi sposerò con il principe farò in modo che anche tu ti sposi con qualcuno di ricco con una buona dote>>
A Isa le cadde dal viso un lacrima al solo pensiero di poter aiutare la sua famiglia economicamente, una lacrima che Hella asciugò abbracciandola.
<<Adesso vai ti starà aspettando>>
e come aveva appena predetto Isa, il principe era fuori dalla mia stanza.
<<Siete incantevole Hella. La donna più bella che ho visto in vita mia>>
Arrossì. Nella mia vita avevo sempre ricevuto complimenti, ma il principe avevo il suo fascino che su di me aveva uno strano effetto
Mi porse il braccio e mi accompagnò nella sala da pranzo, non avevo ancora fatto il giro del castello e per me era tutto nuovo.
Appena entrati feci un inchino al Re e alla Regina e poi andai a sedermi di fianco ad Adolfo che sarebbe rimasto a palazzo fino al matrimonio.
<<Allora come le sembra il castello?>>
<< è tutto molto bello vostra maestà. Ancora non ho avuto modo di poter visitarlo però sembra tutto magnifico>>
<<Siamo molto contenti! Per noi è molto importante che voi vi sentite a casa>>
Sorrisi e iniziai a mangiare. Il cibo era squisito, tutto ciò che mi piaceva
Arrosto di manzo e agnello Oppure salmone, Verdure, Sogliola alla griglia con zucchine o spinaci, Champagne, Crostata al cioccolato, dolce preferito del re, Gelato alla vaniglia gusto preferito dal principe, E alla fine per chi ama gli alcolici un goccetto di Rum.
Nel pomeriggio non feci chissà cosa, lessi dei libri e mi divertì a dipingere il bellissimo paesaggio che si vedeva dalla finestra. Nemmeno a cena successe chissà cosa, le solite cose. Andai subito nella mia stanza indossando le mie vesti da notte.
<< Ho un'idea>>
dissi scendendo velocemente dal letto. Uscì dalla mia stanza volendo visitare il castello, così la mattina dopo con il principe avremmo più argomenti di cui parlare.
Ogni tanto camminando incontrai la servitù, che inchinandosi a me mi rivolgeva delle facce preoccupate.
Arrivai davanti una porta tre volte la mia, era la stanza del principe, lo capì perchè davanti c'era Reynolds il suo valletto
<< Mi dispiace Signorina ma non potete entrare>>
<< Oh ma io non volevo entrare, il principe è dentro?>>
<<Si, sta-a, facendo...delle cose>>
<<Oh, va bene >>
mi girai e iniziai a camminare, poi ripensai. Cosa nasconde?
tornai indietro spedita verso la porta. Mentre Reynolds cercava di fermarmi.
Spalancai la porta, e non so come riuscì a trattenere un conato di vomito.
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L'amore mio per te
Historical FictionCercava sola nella sua stanza un'altra strada, un'altra via d'uscita da quel matrimonio. La sua famiglia, benestante per com'era aveva molti debiti per qua e per di la. Debiti che aveva lasciato il padre prima di morire, la madre lo seguì pochi mes...